Non è che io stia parteggiando particolarmente per questo nuovo corso. Da un po' di tempo in qua mi limito a guardare, e aspettare.
La nuova giunta tende a forzare la mano su tante decisioni e a precorrere i tempi. Ma bisogna darle atto che cerca di venire incontro anche alle esigenze espresse da molti cittadini. Può essere vista come demagogia, e di sicuro l'elemento demagogico e "pubblicitario" non manca. Ma, rispetto alla chiusura pressoché totale sperimentata con la giunta precedente, mi pare un passo avanti.
Certo: provvedimenti che incidono così pesantemente sulla vita delle persone, come la ristrutturazione del TPL, andrebbero progettati fin nei dettagli, e "prima" di attuarli. Ma si sarà pensato che era meglio cominciare e vedere come andava, perché altrimenti il rischio era di non cominciare per i prossimi 10 anni.
Del resto la "navigazione a vista" era il criterio scelto anche dall'amministrazione precedente, e anche per progetti come quello tranviario, in cui gli aggiustamenti "in progress" sono un tantino più difficoltosi. Vi ricordo solo le dichiarazioni di Matulli circa il fatto che "stavano commissionando uno studio sui flussi di traffico". Praticamente a cantieri già aperti.
Comunque: io non sono stata in piazza Duomo dopo il 25, ma ho sentito gente veramente, veramente entusiasta. Anche utenti del TPL, che dicono "sì, c'è qualche disagio in più ("scendo alla fermata prima" o "mi si è allungato il percorso di un quarto d'ora") ma ne valeva la pena". Insomma: speriamo che "a regime" i disagi diminuiscano...
liguretoscana