METROPOLITANA DI SALERNO

da "IL MATTINO" del 11/04/2010

Le corse di pre-esercizio della metropolitana di Salerno sono partite prima di Pasqua. Trenitalia risparmierà così i 30 o 60 giorni che per legge vanno riservati alla prova viaggio senza passeggeri che serve a verificare eventuali disagi di tipo tecnico oppure organizzativo prima che il servizio venga offerto alla cittadinanza. In effetti Trenitalia non potrà aprire le porte della metropolitana prima del 1 giugno. Un altro rinvio? Questa è solo la prima delle difficoltà che ancora comporta l’organizzazione del nuovo servizio di trasporto pubblico. Tutto nasce dalla delibera di giunta regionale che il 25 febbraio su proposta dell’assessore ai Trasporti Ennio Cascetta, aveva approvato, facendo seguito alla delibera della giunta comunale di Salerno di gennaio, di inserire la tratta ferroviaria Salerno Centrale-Stadio Arechi tra quelle di interesse regionale trasferite dallo Stato alla Regione. Poi stabiliva anche di affidare il servizio sulla tratta alla società Trenitalia Spa del gruppo Ferrovie dello Stato, nell’ambito del contratto di servizio in corso con la Regione Campania per i servizi regionali di trasporto su ferro. La Regione stabiliva anche di finanziare il servizio con risorse proprie nell’ambito del contratto di servizio già in corso con Trenitalia, senza alcuna variazione del corrispettivo complessivo del contratto. E questo è il punto. Perchè Trenitalia, dovendo far rientrare il nuovo servizio nel vecchio budget, pensa di tagliare un ramo secco, ovvero un altro treno improduttivo, per far partire la metropolitana di Salerno. Per far questo, deve aspettare la nuova stagione delle corse estive. Appunto, il primo giugno. E non è tutto. Resta non firmata anche la convenzione tra Comune di Salerno ed Rfi, l’ente che dovrà gestire la manutenzione dei binari e delle stazioni. L’amministrazione comunale l’ha firmata a gennaio, ma Rfi non risponde. Anche qui il motivo sono i costi. La rete ferrovie italiane, che in Campania gestisce 16mila chilometri di binari, non ha ancora risposto alla richiesta del Comune di Salerno di inserire nel suo servizio, anche i poco più di cinque chilometri della metropolitana di Salerno. Il Comune si è offerto di accollarsi la gestione delle stazioni, lasciando ad Rfi solo quella dei binari, che è la condizione minima perchè, tra l’altro, Trenitalia accetti di far correre il vettore. Le prime due tratte della metropolitana di Salerno sono Salerno-Arechi e Arechi-Pontecagnano, già finanziate per un totale di 105,2 milionid i euro (di cui 47,8 di fondi regionali). La terza tratta è invece quella che servirà a raggiungere l’aeroporto di Pontecagnano e che è ancora in attesa di finanziamento dello Stato. Sono stati già chiesti 59,4 milioni dalla Legge Obiettivo con il nuovo accordo Governo-Regione del primo agosto 2008. Nella stessa giunta la Regione ha approvato un finanziamento di 77 milioni di euro - 50 milioni di fondi del Fas (Fondo aree sottoutilizzate) e 27 milioni di fondi europei - per un’altra tratta della metropolitana regionale. La firma del ministero c’è già stata. Ora si attende la riunione finale a Roma, che però dovrà essere preceduta dalla definizione delle convenzioni con Trenitalia e Rete ferrovie italiane. Il tratto che è già interessato dalle corse-prova cominciate prima di Pasqua, è quello che va dalla stazione centrale di piazza Vittorio Veneto allo stadio Arechi. Sei fermate in tutto, circa cinque chilometri e mezzo compresi tra il centro cittadino e lo stadio, che è la zona più ad est della città progettata dal puc di Bohigas

Vorrei proprio capire quale sia questo ramo secco da tagliare, per far posto alla Metropolitana di Salerno. Speriamo che non si tratti di qualche altra linea storica!

però in regione si sapeva dell'imminente attivazione della metro di salerno potevano prevedere anche il finanziamento di questo nuovo servizio quando hanno rinnovato il contratto con trenitalia. Adesso invece per poter effettuare questo servizio lo si farà a discapito di qualche (come dicono loro) ramo secco. Che poi pensandoci bene quale sarà questo ramo secco? io ho ipotizzato la Avellino Rochetta S.Antonio correggetemi se sbaglio, altri non me ne vengono.

Pasquà e te l'ho detto anche ieri. Ma certo che sei di coccio! L'esercizio di tale linea era stato finanziato con Fondi FAS, che come ormai molti sanno sono bloccati dal Governo da mesi. Quindi fino a quando non saranno sbloccati quei fondi, non si potrà fare altrimenti.

da "IL MATTINO" del 27/04/2010

Se il Comune vorrà far partire il servizio di metropolitana leggera, dovrà sborsare dai 150 ai 300 mila euro l’anno. È l’elemento-novità emerso ieri dall’incontro che si è tenuto al ministero dei Trasporti, tra l’assessore Luca Cascone e il mobility manager Achille Parisi, con il direttore Cinelli (che doveva dare il suo assenso alla cessione della tratta dallo Stato alla Regione), e i dirigenti degli investimenti della Rete ferroviaria italiana, gli ingegneri Triglia e Lezzi. È un costo che andrà sotto la voce ”manutenzione”, che riguarda tutto, dai binari alle stazioni, ma soprattutto agli ingranaggi e alla macchina elettronica, e che lo Stato ha già avvertito che non sosterrà. L’alternativa è che lo sostenga il Comune. È una possibilità che verrà discussa, ma l’assessore Cascone non ”si tira indietro” rispetto a questa eventualità. La forbice del costo è ampia perchè è ancora in forse la frequenza delle corse. Il minimo di 150mila euro fa riferimento all’eventualità che la metropolitana di Salerno passi ogni 20 minuti, il massimo alla possibilità che passi ogni 45 minuti. In mezzo c’è il passaggio ogni 35 minuti. Questo costo esclude la pulizia e la guardiania che anche sono affidate al Comune. L’amministrazione comunale può contare, però, anche su un guadagno: si tratta di 300mila euro l’anno che Trenitalia paga come pedaggio al Comune-proprietario della tratta. La buona notizia che è arrivata dalla riunione di ieri riguarda un finanziamento già stanziato, ma che rimaneva sostanzialmente bloccato, pare, negli intrecci burocratici. Si tratta dei 27 milioni di euro per la realizzazione del secondo lotto, cioè le tre fermate che vanno dallo stadio Arechi a Pontecagnano. Ieri a Roma sono stati definitii termini della convenzione che verrà predisposta per portare avanti il progetto di appaltare il lavoro entro l’anno. Esiste il piano preliminare e quello definitivo. Manca quello esecutivo e manca la conferenza di servizi per le eventuali osservazioni degli enti. E si può accedere anche agli otto milioni per la prima stazione della metro di Salerno, quella di via Monti-centro storico, che era stata bloccata da problemi idrogeologici. È stato già chiesto un nuovo progetto e si dovrà procedere alla convenzione con Rfi anche per il tratto che va dal centro storico a via Vernieri-Duomo. Ancora intricata la burocrazia intorno alla vicenda metropolitana, quindi. La prima lettera del ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture era arrivata il 4 marzo. Si trattava dell’approvazione, a strettissimo giro, della delibera regionale con cui la Campania aveva appena formalizzato il contratto con Trenitalia per la gestione della metropolitana di Salerno. In sostanza il ministero diceva sì al trasferimento della tratta ferroviaria Salerno Centrale-Stadio Arechi dallo Stato alla Regione. L’esistenza ufficiale della metropolitana fu sancito con una riunione chesi tenne nella sala giunta di Palazzo di città. Erano presenti, con l’assessore alla mobilità Luca Cascone e il mobility manager del Comune di Salerno Achille Parisi, il dirigente di Trenitalia Campania Gambardella, il dirigente di Reti ferroviarie italiane Daniele, il dirigente della Regione Campania Pasquale Fusco, il direttore dei lavori Condò, il rappresentante dell’impresa Mattioli Annichiarico, il rappresentante dell’Ustif Giros. Pareva che la firma della convenzione dovesse essere già messa la settimana successiva.

(ferpas), 27/04/2010 16.32:

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da "IL MATTINO" del 27/04/2010
...Il minimo di 150mila euro fa riferimento all’eventualità che la metropolitana di Salerno passi ogni 20 minuti, il massimo alla possibilità che passi ogni 45 minuti. In mezzo c’è il passaggio ogni 35 minuti...

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Veramente dovrebbe essere il contrario. Il massimo lo si paga in caso di frequenza dei treni a 20 minuti.
Comunque chiamare "metropolitana" un treno che passa ogni 20 minuti, se non addirittura 35 o 45, mi sembra ridicolo.

E perchè? Quello è il tipo di servizio che caratterizza la definizione, non necessariamente la frequenza. E' così solo se vogliamo fare i pignoli...

Veramente non ha alcuna caratteristica che possa poter considerare questa di Salerno una metropolitana. Nemmeno l'USTIF la considera tale.

più che metropolitana potremmo definirlo un collegamento regionale ad orario cadenzato

Infatti l'USTIF la considera come una normale ferrovia, a binario singolo tra l'altro. Se poi consideriamo che quasi sicuramente almeno all'inizio la frequenza sarà superiore ai 20 minuti, io di metropolitana non ci vedo proprio nulla.

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Nemmeno l'USTIF la considera tale

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Eccallà...
Io questo intendevo per "essere pignoli", ossia richiamare le norme UNI...

Augù ma non si tratta di essere pignoli. Ma come si fa a chiamare metropolitana un treno che, se tutto va bene, passa ogni 20 minuti?
Tanto per fare un esempio, la nostra Linea 2, che abbiamo sempre chiamato metropolitana, sappiamo benissimo che tale non è. Però almeno la nostra Linea 2 è paragonabile ad una metropolitana per le alte frequenze, questa di Salerno nemmeno questo ha.

Lo so. Infatti a Napoli per la precisione avremmo solo due metropolitane "vere", la 1 e MCNE, con la seconda che ha frequenza 15'...

e la linea 6???? non è metropolitana anche quella

Infatti. Anche se la stessa USTIF l'ha omologata come "metropolitana leggera".

BiagPal, 27/04/2010 16.43:

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(ferpas), 27/04/2010 16.32:

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da "IL MATTINO" del 27/04/2010
...Il minimo di 150mila euro fa riferimento all’eventualità che la metropolitana di Salerno passi ogni 20 minuti, il massimo alla possibilità che passi ogni 45 minuti. In mezzo c’è il passaggio ogni 35 minuti...

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Veramente dovrebbe essere il contrario. Il massimo lo si paga in caso di frequenza dei treni a 20 minuti.
Comunque chiamare "metropolitana" un treno che passa ogni 20 minuti, se non addirittura 35 o 45, mi sembra ridicolo.

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scusa biagio ma proprio tu hai confermato che la frequenza potrà variare da un massimo di 45' ad un minimo di 20' o ad una via di mezzo che è di 35'

vorrei capire perchè poi ieri sera te lo sei negato????

Perché ci sono articoli più recenti in cui è scritto esplicitamente che il servizio partirà con una frequenza tra i 35 ed i 45 minuti e solo dopo alcuni mesi, se il Comune di Salerno vorrà spendere una somma maggiore, si arriverà a 20 minuti.
Eccoti uno degli articoli.

METROPOLITANA IN DIRITTURA D’ARRIVO

Giornata romana ieri per l’assessore ai trasporti del Comune di Salerno. Così come annunciato nei giorni scorsi dal sindaco del capoluogo De Luca, infatti, Luca Cascone è stato nella capitale per incontrare i rappresentanti di Rete Ferroviaria Italiana e discutere delle convenzioni indispensabili ad avviare il servizio di Metropolitana Leggera a Salerno. In via di completamento i lavori infrastrutturali, infatti, restano da risolvere le pratiche burocratiche con le ferrovie chiamate a gestire effettivamente la metropolitana. Il servizio iniziale dovrebbe interessare l’attuale tratto completato, da Salerno centro allo stadio Arechi. RFI, dopo le verifiche tecniche, avrebbe ritenuto conforme ai propri standard la rete realizzata nel capoluogo salernitano. Previsti nuovi interventi per ridurre, entro otto mesi, la frequenza delle corse a 20’, il minimo indispensabile per ottenere una certa efficienza dalla Metropolitana. In caso contrario potrebbero essere tra i 35 ed i 45′. Definiti anche i costi annuali per la manutenzione, da un minimo di 150 ad un massimo di 300 mila euro. La prossima settimana ci sarà un nuovo incontro al Ministero dei Trasporti per definire il trasferimento della rete che, comunque, dovrebbe restare di proprietà comunale. Secondo Cascone occorrerà verificare anche se i costi di manutenzione possano rientrare nel contratto di servizio tra Ministero ed RFI. In caso contrario dovrebbero assicurati dal Comune che di sicuro dovrebbe accollarsi i costi per la pulizia delle stazioni, la manutenzione di ascensori e scala mobile ed il controllo. In cambio, però, FS potrebbero pagare una sorta di “noleggio” della rete (si parla di 300.000 euro l’anno secondo il quotidiano Il Mattino). Entro una quindicina di giorni, inoltre, il Comune ed RFI sigleranno due convenzioni. Una per il prolungamento della linea fino a Pontecagnano Faiano e la seconda per la stazione del centro storico alto, inizialmente eliminata per problematiche idrogeologiche. Per il primo intervento c’è già un progetto definitivo, con due nuove fermate, nella Zona Industriale di Salerno ed in Via Scavate Case Rosse con un finanziamento concesso al Comune di 27 milioni di euro. La convenzione consentirà a Rete Ferroviaria Italiana di preparare il progetto esecutivo e di avviare i lavori. Per la stazione del centro storico alto, invece, c’è un finanziamento regionale di 8 milioni di euro a disposizione.

Fonte Salernometropoli

Perché anche in questo ultimo articolo si parla di metropolitana "leggera" quando il materiale e l'armamento sono tipicamente ferroviari e quindi pesanti ?

Perchè è sbagliato.