Diffondo un appello per la linea turistica della Valmorea, nato da alcune persone affezionate a questa linea; questa lettera non vuol essere in alcuna misura "in concorrenza" con altri soggetti, vuol essere dare invece voce anche a chi, pur non essendo attivo in alcuna realtà operativa, ha comunque a cuore il futuro di questa interessante esperienza. La lettera sarà indirizzata ai media locali, nonchè ai candidati presidenti delle provincie di Varese e Como.
Chi volesse aderire può lasciare nome, cognome e comune di residenza oppure può "firmare" online all'indirizzo
www.solotreni.net/valmorea/
Chi scrive è un gruppo di cittadini che da tempo segue con interesse l’esperienza della ferrovia turistica internazionale della Valmorea, pur non facendo parte di nessuna delle sigle di appassionati (Associazione Ferrovia Valmorea, Club San Gottardo, DLF Gallarate) che, a partire dal 199x, ha portato avanti la riapertura della linea che corre lungo la valle del Lanza e la valle Olona. Scriviamo questa lettera perché fortemente preoccupati di fronte al concretizzarsi del progetto della diga sul fiume Olona, uno sbarramento alto 16 metri destinato a creare un invaso che coprirebbe la sede della ferrovia, in caso piena, con diversi metri d’acqua; altro motivo di preoccupazione deriva dalla modifica della viabilità della zona del ponte di vedano, che non sembra prevedere in alcun modo l’eventualità che i binari -oggi attestatisi a Malnate, a pochi chilometri di distanza- possano raggiungere e attraversare questo trafficato snodo stradale.
Riteniamo che la ferrovia turistica internazionale costituisca già oggi una ricchezza della nostra provincia, dal momento che essa attrae, nelle domeniche di effettuazione dei treni a vapore, un numero consistente di turisti provenienti dall’Italia e dalla Svizzera, oltre ad un certo numero di appassionati dei trasporti su rotaia (presenti in buon numero in Italia, ma decisamente numerosi oltre confine); la possibilità di “pacchetti turistici” che portino i turisti elvetici da Lugano fino ad altre località del varesotto, già sperimentata nelle ultime edizioni, costituisce una preziosa occasione di ulteriore crescita per il nostro territorio. Inoltre, se da un lato l’attuale ferrovia (che, come già detto, sarà a breve prolungata da Cantello a Malnate, ai piedi del celebre viadotto della linea FNM Milano-Varese) è già oggi una occasione per scoprire il territorio della nostra provincia, dall’altro essa potrà divenire un elemento d’attrazione notevole qualora i binari riescano a raggiungere il borgo rinascimentale di Castiglione Olona o, persino, l’incantevole e solitario sito di Torba (entrambe le località hanno la stazione a breve distanza dal nucleo monumentale).
Agli attuali amministratori e ai candidati presidenti della Provincia nelle prossime elezioni chiediamo dunque di pronunciarsi sul futuro del prolungamento della linea lungo la valle Olona e sulla reale volontà politica di sostenere l’iniziativa: a loro chiediamo, in particolare, quali passi concreti intendano attuare per garantire una compatibilità tra la linea ferroviaria turistica, la diga di Gurone e la sistemazione del nodo viabilistico di ponte di Vedano.