xj6 da come vedo lo statuto che è a livello embrionale deduco che è una associazione non riconosciuta che avendo ugualmente forza legale a lungo termine porterebbe svantaggi economici non irrilevanti specialmente ai fondatori che se ne sono assunte piene responsabilità. Il resto a livello puramente descrittivo è specificato nel primo libro del codice civile. Sai perchè mi son posto il "problema"? In virtù del fatto che siamo in diverse realtà geografiche ma avente come sede un paesino dell'alto vicentino che a sua volta sottosta a leggi regionali diversissime da un'emilia romagna o campania dove il gruppo è numeroso. Potrei aver creato un problema inutile od ingigantito ingenuamente un problema C.d di vizio ma se l'irrisoria cifra d'iscrizione è ad appannaggio di spese burocratiche dov'è il patrimonio che in un'assciazione non ric. diviene fondo comune? Dopotutto come si dice dalle nostre parti da una spesa di 25 non vorrei si passasse a 250 (per dire eh) euro avendo utenti come "vacche da mungere". Questa è solo una discussuione presumendo che tutto venga svolto in Buona Fede e se così un giorno non fosse?!
Io personalmente darei tutto l'appoggio del caso avendo trovato persone molto valide e un po permalose come me hehehehehe ma anche questo è necessario a delucidazioni che preferirei fossero piu precise.
Perchè si abbia uno status giuridico riconosciuto un associazione deve presentare domanda in tribunale col suo fondo comune,diversamente è da ritenersi associazione non ric.
in fede.