Sono riuscito a trovare una giornata per recarmi in visita a Perugia e così approfittarne per viaggiare sul caratteristico Minimetrò.
Devo dire che tutto sommato ne ho tratto una sensazione positiva. Non ho idea delle attuali cifre e delle frequenze di carico anche tenendo conto che durante la mia visita le scuole non erano ancora aperte e tutto sommato si era ancora in tempo di vacanze.
Di per sè l'impatto è notevole: 25 piccole carrozze bidirezionali viaggiano trainate da una fune a passaggi ripetuti anche di una al minuto o poco più lungo il viaggio comprensivo di 7 stazioni. Alle fermate la cabina lascia la presa alla fune ed effettua le manovre di carico e scarico dei passeggeri. In seguito, dopo la chiusura delle porte, un corridoio di ruote gommate inizia il moto alla carrozza che, una volta raggiunta la stessa velocità della fune sottostante, la aggancia fino alla stazione successiva. Il viaggio è perlopiù in sopraelevata ad eccezione della parte finale, in direzione Pincetto, dove il viaggio è di due stazioni in sotterranea. Infine, le cabine una volta raggiunti i due capolinea di Pian di Massiano e Pincetto effettuano l'inversione di marcia su due piazzole ruotanti un po' stile S.Francisco...
La municipalità di Perugia aveva preso in esame la possibilità di una tramvia classica così come di un ritorno alla filovia: il coraggioso progetto prescelto del Minimetrò è stato interamente realizzato dalla ditta specializzata Leitner di Vipiteno.