Quanto è complicato fare un abbonamento mensile nel terzo millennio a Roma. Sportelli chiusi il giorno del rinnovo in molte stazioni della Roma-Lido (e non solo), impossibilità di pagare con Carte di Credito o Bancomat (solo contanti... e pure contati, se possibile). Io credo che nessuno ce l'abbia con chi non c'è, ma se lo sportello non è presidiato la responsabilità è solo dell'azienda, siamo di fronte all'ennesimo caso di interruzione di servizio pubblico (se non si provvede al presidio di un ufficio pubblico, cos'altro può essere?), l'azienda (se esiste) DEVE fare l'azienda, ad appendere un cartello sono capace anche io...
Il servizio pubblico non va in ferie. Nessuno discute il diritto sacrosanto alle ferie, ma è imbarazzante che si consideri normale un disservizio costante. I problemi, sono soprattutto altri, tipo i treni che fanno schifo, gli orari che non esistono, i dipendenti spremuti fino alla fine, ma questi sono segnali sconfortanti che la discesa imboccata tempo fa sta inesorabilmente continuando, nell'indifferenza di un'azienda che non c'è e, forse, di un commitment che non ha la forza o la voglia.
La proprietà invece fa sentire il suo fragoroso silenzio, non una parola da Zingaretti, dalla famosa lettera di una vita fa. Il tutto penso sia ben rappresentato dalla copertina di oggi.
P.S. dopo un controllo da parte di Mirella ( Sembra spionaggio..) alle 18.33 confermava a Stella Polare era aperta...
Ma i problemi esistono, eccoli qua:
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The Passenger
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