Pure la storia di "Lampo il cane viaggiatore"; tanto tempo fa lessi un libro edito Garzanti, che fece conoscere la commovente vicenda di questo cane (anni '53-'61) attraverso il racconto di un ferroviere maremmano "Elvio Barlettani". Nella prefazione del libro si dice: "La storia di Lampo può sembrare una favola, e favola non è; è una storia semplice e vera, di vita vissuta: così vera, che c'è perfino un piccolo monumento di marmo al "cane ferroviere" in un'aiuola della Stazione di Campiglia, sulla linea tirrenica tra Livorno e Grosseto; e di lì, con il musetto e con la zampa destra anteriore levata, saluta i treni sfreccianti, e dice, a chi passa, "sono ancora qui". Quando conobbi questa vicenda, attraverso questo meraviglioso racconto, ero adolescente; mi ricordo che piansi molto, riuscendo a fatica a finire di leggere il libro.
Credo che mi recherò a Campiglia Marittima a vedere se c'è ancora il monumento marmoreo del meraviglioso cane.
Stefano L.