Gran giornata davvero quella passata assieme a Torino... fra l'altro erano anni che vi mancavo e l'ho trovata più bella, forse anche perchè sono arrivati finanziamenti, spesi bene, in occasioni delle Olimpiadi
Mi ha molto colpito, e roso di invidia pensando alla situazione qui a Bologna, l'altissima professionalità di chiunque militi nell'ATTS: oltre 400 iscritti ( da Domenica ci sono anch'io... ) con funzioni ben precise. Restauratori, meccanici, carpentieri, elettricisti, storici, ricercatori, scrittori, modellisti e quant'altro occorra per allestire da un anno all'altro manifestazioni di questa portata.
Certamente avere il supporto della GTT è importante: contributi alle spese, officine, materiali, binari a disposizione, tranvieri abilitati alla guida sono indispensabili. Ma senza il contributo volontario di un popolo così numeroso ed entusiasta, a cominciare dal gentilissimo presidente Cambursano, non sarebbe assolutamente possibile arrivare a tanto.
Ovviamente non sto più nella pelle dalla voglia di rivedere sui binari l'amatissima 201 bolognese comprata assieme alle altre tre vetture daRoma: che colpo! Ora che sono socio ho già cominciato a rompere le scatole chiedendo a tutti di restaurare per prima la bolognese... siccome la Domenica prima ho compiuto 50 anni non vorrei attendere troppo...
La giornata torinese mi ha soprattutto permesso di incontrare nuovamente Mauro P e di conoscere finalmente di persona Paolo Chiesa, Linea 13, 7041 e DavTo oltre a tutti gli altri ovviamente. Dalla mia regione sono giunti pure Massimiliano Cantoni e Roberto Renzi, rispettivamente dirigenti della ATCM di Modena e della TRAM di Rimini. Ho rivisto dopo tanti anni Beppe De Grisantis e Giovanni Kaiblinger, potuto conoscere Rosmau, Giampi e gli altri ragazzi giunti da Roma. Come ho già detto ho avuto anche il piacere di rivedere l'ing. Muscolino e poi ancora tantissimi altri fino a sera...
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Uno dei mezzi tramviari più vecchi di Europa: il rimorchio D14 della Superga Sassi. Ha qualcosa come 123 anni e dal 1884 è sempre stato in servizio.
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Ancora l'antichissimo rimorchio a giardiniera unito al locomotore da manovra T450 col quale è poi rientrato alla Superga Sassi.
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Due immagini della due assi 116 del 1911: ovunque passasse la gente si voltava stupita e in tanti prontamente scattavano immagini coi telefonini...
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Un altro tram del 1911, la Belga 209. Questo tram è demotorizzato e quindi per spostarsi deve essere trainato.
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L'articolata 2841 Ristotram: a pranzo abbiamo mangiato qui ma la giornata era talmente soleggiata che ci siamo soffermati ai tavolini all'aperto come fosse primavera. Buonissima la polenta con la salciccia...
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Una delle cose più caratteristiche: la PCC 3179 attrezzata a teatro itinerante
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Ed ecco la stessa vettura ripresa dall'altro lato con la ribalta abbassata e lo spazio scenico a disposizione degli artisti, è proprio il caso di dirlo, di strada. Ma quante idee e possibilità hanno questi torinesi?
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La bella 2855 in biverde transita sulla linea 7 lungo i viali tramviari dei Giardini Reali
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Due immagini del capolinea a Piazza Castello della linea 7
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La grande attrazione: la carrelli 2592 del 1933. Un tram di 74 anni che presto sarà del tutto simile alla gemella 2595, al Trolley Festival era presente perfettamente motorizzata e marciante. Mancavano solo... tutto: interni, arredi, porte, vetri... ma a Torino ormai si è capito sanno fare miracoli e pure in breve tempo...
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Altre due immagini dello stato attuale della 2592, qui sopra a sinistra si aggira incuriosito l'Ing. Muscolino.
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Due immagini della 2595 in attesa di caricare passeggeri per uno dei tantissimi giri effettuati per le strade del centro. Anche io ne fatto uno assieme a Linea 13 mentre alla sera, a Festival ormai concluso, è stato organizzato per gli ospiti un viaggio ancora più ampio con la due assi 116 dove ho viaggiato in compagnia di Paolo Chiesa, DavTo e Beppe De Grisantis.
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La motrice sabbiera T427
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Una presenza simbolica: uno dei grossi tram della serie 6000. Ed è proprio questa vettura, la 6000, che dopo essere stata ferma e cannibalizzata per anni tornerà in servizio effettivo il giorno dopo la chiusura del Torino Trolley Festival.
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Un tram della serie 5000, la 5043. Mancava solo una vettura della serie 7000 ma ho provveduto facendo un breve viaggio sulla 7027 sul 3.
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Un altro bellissimo tram che si aggirava per il centro di Torino, la PCC 3279. Ormai da tempo abituati ai tram a più casse a me piace tantissimo vedere ancora circolare le belle carrelli monocassa.
Che altro dire? Cos'altro ci riserveranno gli amici dell'ATTS AL 3° Torino Trolley Festival?
[Modificato da XJ6 05/12/2007 16:44]