Ecco un estratto dell'articolo citato da Omar.
Dall' edizione on line de
Il Messaggero.
«Salviamo il vecchio tranvetto dei Castelli»
Mobilitazione per evitare la demolizione delle vetture ora custodite nel deposito di Grottarossa
di FABIO ROSSI
Parola d’ordine: «salviamo il tranvetto dei Castelli».
Avranno pensato così ieri mattina alcuni dipendenti di Trambus - appassionati di cimeli storici del trasporto pubblico e membri dell’Associazione culturale italiana per il museo europeo dei trasporti (Acimet) - quando hanno visto demolire uno dei sei tram conservati nel deposito di Grottarossa dell’azienda di trasporto, sulla Flaminia.
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Pezzi di storia di Roma che, comunque, non correranno altri rischi. «Sono contrario alla demolizione di questo patrimonio storico della città - spiega l’assessore capitolino alla mobilità Mauro Calamante, appena informato della vicenda -
E ho avuto conferma da Met.Ro. che queste vetture saranno ristrutturate e conservate nel museo di Porta San Paolo». La motrice demolita, dicono da Trambus, «era gravemente danneggiata e comunque non si trattava di un pezzo unico: ne è conservata una perfettamente identica». Parole tranquillizzanti arrivano anche dal presidente di Met.Ro. Stefano Bianchi. «La nostra politica aziendale è da sempre orientata a conservare e valorizzare questi cimeli del trasporto pubblico - sottolinea Bianchi - Oltre al piccolo museo all’Ostiense, di recente abbiamo deciso di donare due convogli ai comuni di Lanuvio e Marino, che vogliono allestire una mostra storica sulla ferrovia dei Castelli».
[Modificato da sottostazione 28/12/2005 14.19]