FILOBUS DI PARMA

Utilizzando la linea 5 quotidianamente almeno un paio di volte (sono pagante XDD) devo dire che ho notato alcune cose...
- la vettura 5107, a volte, riporta problemi alla lavagna elettronica (va in blocco totale e, anche riavviandola più volte col tasto dell'alimentazione plancia, anziché il numero della linea e la relativa destinazione compare un ".");
- la vettura 5102 è la più "rumorosa"; mentre la 5104 la più "silenziosa";
- molto comoda per i passeggeri la scelta fatta dall'Azienda: tutte e quattro le porte del mezzo possono essere utilizzate sia per la salita che per la discesa: nei giorni scolastici o nelle ore di punta tale scelta risulta molto comoda e non costringe il passeggero ad attraversare mezzo autobus per scendere dallo stesso;
- molto bella la luce a LED diffusa (sembra quasi di avere il tetto panoramico);
- il sistema di ventilazione funziona, ma è un po' scomodo quando viene attivato a forte velocità: tutta l'aria ti finisce sul collo e nel "coppino"...
- anche in marcia autonoma è silenziosissimo. I giri del motore non sono sempre al massimo ma sono graduali: aumentano a seconda di quanto l'autista prema l'acceleratore, come un autobus normale insomma;
- i due "nuovi scambi" (quelli elettronici, davanti all'Ospedale e in via Emilia Est > via Zarotto) sono attivati automaticamente dal mezzo quando viene rilevato a poca distanza. Ma nel caso davanti abbia un 3 o un 4 come facciamo? Lo facciamo scarrucolare perché dobbiamo passare noi o cosa?

E poi è da sabato scorso che gira anche un "classico" BusOtto filobus sulla linea 5: il che significa che un VanHool è gia finito in officina... chi è l'autista che ha già rotto un VanHool!?

quante tabelle ha il 5 ?

Come ho già detto nel primo post, essendo riuscito a trovare il tempo per partecipare alla presentazione, ne ho approfittato per esplorare la filovia parmense, di cui conoscevo praticamente solo il vecchio capolinea in P.za Dalla Chiesa, ora smantellato per i lavori alla Stazione Ferroviaria. Il meteo non è stato proprio ideale, ma non mi posso lamentare troppo: tra la mattina ed il pomeriggio sono riuscito a percorrere tutta la rete, provare sia i Menarini F201 II serie (n°035 sulla linea1 e n°033 sulla 4) che i MAN Autodromo BusOtto di entrambe le sottoserie (n°051 sulla linea 3, n°046 sulla 4 e n°041 sulla 5) e a farmi un'idea abbastanza approfondita di questa realtà, anche grazie ai filovieri Tep, tutti molto professionali e validi, nonché gentilissimi e pazienti nel rispondere alle mie domande.

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Menarini F201 n°035 sulla linea 1 al capolinea di Strada Farnese


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questo capolinea è situato presso l'uscita della Tangenziale Sud
è costituito da un breve tratto di corsia riservata all'immissione su una rotatoria


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interni del filobus Menarini F201 n°035


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Menarini F201 n°033 sulla linea 4 al capolinea di Via Mordacci


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Via Mordacci è in una tranquilla zona residenziale alla periferia occidentale della città
lungo la linea ferroviaria Parma-La Spezia

I percorsi sono molto variegati sia a livello di viabilità che per le caratteristiche della linea aerea, con le parti più antiche contrassegnate da sospensioni rigide in centro e catenaria fuori dalle barriere daziarie, con isolatori e campate di oltre 60 m, mentre per i due ampliamenti più recenti si è mantenuta la tipologia a catenaria, anche se di tipo più moderno, tranne alcuni tratti con sospensioni elastiche tipo K+M e l'estensione settentrionale della linea 1 (tra Via Taro ed il capolinea di Strada Farnese), dove il doppio bifilare è sorretto da mensole ad arco agganciate a pali in CA. Gli scambi sono a lancio di corrente, tranne i due situati dove la linea 5 abbandona l'asse della Via Emilia, che sono radiocomandati; i BusOtto sono dotati di un pulsante per il radiocomando, che però non ho visto sui Menarini: se così fosse, non potrebbero essere impiegati su questa linea, non potendo impegnarli in deviata. Sono poi presenti anelli di ritorno (davanti a Barriera Bixio ed intorno all'Arco di S. Lazzaro), svolte di servizio (svolta da Via D'Azelio verso Strada N. Bixio provenendo da ovest, ma non viceversa) ed il deposito è raccordato alla rete e dotato di bifilare interno.
Sono rimasto colpito dalla qualità realizzativa degli anelli di capolinea, che si traducono in un'indubbia eleganza geometrica: sono la prova che quando le linee aeree sono realizzate con cura non sono affatto un impattante “groviglio di fili”, come i loro detrattori sostengono.

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a sx, il nuovo scambio a radiofrequenza electroline per svoltare in Via Abbeveratoia da Via Gramsci
è stato installato di recente (senz'altro dopo il 2012, come le attuali immagini di Google Street View testimoniano)
a dx, il particolare segnale che contraddistingue gli scambi tradizionali, con indicata la direzione per cui si deve "battere" lo scambio

Sulle quattro linee ho purtroppo visto in servizio più di qualche autobus (BMB M220LU), per un totale di almeno sette tabelle sulle 23 totali:
2/4 sulla linea 1, dove si alternavano ai Menarini “chopper”;
3/4 sulla linea 3, con il BusOtto n°051 come unico filobus;
2/5 (di uno non sono sicuro) sulla linea 4, dove erano presenti anche sia Menarini che BusOtto.
Martedì scorso la linea 5 era ancora il regno incontrastato dei filobus MAN Autodromo e anche l'unica completamente in elettrico, a meno di un mio errore.
Spero che d'ora in avanti questa “promiscuità”, dovuta alla radiazione dei Menarini “reostatici” (l'unico superstite, se non ho capito male, è considerato solo un mezzo di servizio) che ha lasciato un numero di veicoli in teoria appena sufficiente a coprire il fabbisogno (24 mezzi per 21 tabelle) ed aggravata, a detta del personale, dal fatto di essere in periodo di collaudi, possa grazie ad i nuovi E-bus diventare solo un brutto ricordo.

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MAN Autodromo BusOtto n°051 sulla linea 3 al capolinea Crocetta


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MAN Autodromo BusOtto n°041 sulla linea 5 al capolinea di Via Chiavari
con una coppia di tegolini in primo piano


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qui i filobus sostano in uno spiazzo adibito anche a parcheggio
presso quello che è capolinea più anonimo dell'intera rete


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interni dei filobus MAN Autodromo BusOtto, con una scelta cromatica abbastanza originale


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ancora il n°041, in partenza dal capolinea opposto, Via Orazio
in realtà situato all'estremità settentrionale della verdissima e lunga P.za Sallustio

filobergamo, 28/04/2014 22:52:

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quante tabelle ha il 5 ?

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Sono 8 (6 transiti/ora con tempo al giro di 80', di cui 5' di sosta a ciascun capolinea).

TheCityClassDriver, 28/04/2014 17:35:

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E poi è da sabato scorso che gira anche un "classico" BusOtto filobus sulla linea 5: il che significa che un VanHool è gia finito in officina...

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Ma gli Exquicity non sono 9? allora quelli fermi sono due, o uno non è proprio entrato in servizio?

Confermo il numero di tabelle del 5 (ben 8) e confermo anche il numero degli E-bus, ossia 9.
Il BusOtto sulla linea 5 sta circolando anche oggi; il motivo esatto non sono ancora riuscito a capirlo. Forse un paio di ebus deve ancora arrivare (fino a un mese fa 3 di loro erano parcheggiati in qualche deposito vicino a Milano, in attesa di essere portati a Parma...) o qualche autista li ha già rotti e ora sono in officina.

Il 5107 anche oggi riportava il solito problema alla lavagna elettronica... ( )

@Yak79: il radiocomando per i nuovi scambi è presente solo sui BusOtto (matr. da 041 a 054), sui quali sono presenti ben due tasti: uno, di fianco a quello della porta posteriore, per attivare lo scambio e uno, sul fianco della "scatola" coi pulsanti delle porte, per riportarlo in posizione iniziale; i Menarini Monocar non possono percorrere la linea 5.



FOTO DELLO SCAMBIO ELETTRONICO DI VIA EMILIA EST > VIA ZAROTTO (foto scattate da me, col mio vecchio cellulare).

Rispondo a Yak79. Dal 23 aprile le linee sono esercite con filobus al 100%. Da quel giorno infatti sono in servizio i VanHool pertanto i Bussotto sono utilizzati sulle linee 3 e 4 e non c'è più (finalmente) carenza di mezzi.

TheCityClassDriver, 29/04/2014 14:54:

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... il radiocomando per i nuovi scambi è presente solo sui BusOtto (matr. da 041 a 054), sui quali sono presenti ben due tasti: uno, di fianco a quello della porta posteriore, per attivare lo scambio e uno, sul fianco della "scatola" coi pulsanti delle porte, per riportarlo in posizione iniziale; i Menarini Monocar non possono percorrere la linea 5.

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Allora avevo visto bene! Soltanto mi sfugge la funzione del secondo pulsante: normalmente gli scambi ritornano automaticamente in corretto tracciato, in questo caso deve essere per forza così, altrimenti come farebbe a passare un Menarini se trovasse lo scambio in deviata?

Frabby65, 29/04/2014 16:47:

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Rispondo a Yak79. Dal 23 aprile le linee sono esercite con filobus al 100%. Da quel giorno infatti sono in servizio i VanHool pertanto i Bussotto sono utilizzati sulle linee 3 e 4 e non c'è più (finalmente) carenza di mezzi.

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E così dovrebbe essere sempre, ma la tranquillità potrebbe essere di breve durata: cercando tra i vari articoli relativi all'evento, mi sono imbattuto in questo servizio di TV Parma, andato in onda Martedì stesso, dove il Sindaco, parlando della prossima riorganizzazione del TPL cittadino, fa riferimento ad un eccessivo numero di corse lungo la Via Emilia. Tutto considerato temo che questo possa tradursi nel taglio della linea 3, con la conseguente uscita di scena dei Menarini, non più necessari, quindi riduzione del parco, lieve contrazione della linea aerea e soprattutto riduzione della percentuale di km elettrici sul totale: probabilmente sono solo pessimista, ma non sarebbe la prima volta in Italia che per una rete filoviaria (e non solo per quella) ad un piccolo passo avanti ne seguono subito due indietro.

Sarebbe viceversa più lungimirante dare consistenza al progetto di estensione della linea fino ai parcheggi scambiatori; in particolare raggiungere quello Ovest, che è il più grande dei due, comporterebbe l'installazione di poco più di 2 km di bifilare e potrebbe essere fatta senza aggiungere tabelle: basterebbe scambiare i capolinea occidentali tra le linee 3 (San Lazzaro-Via Mordacci) e 4 (Via Parigi-Park Scambiatore Ovest) ed anticipare di soli 5' le partenze da Via Parigi. Se proprio si vuol tagliare qualcosa, si potrebbero prolungare le corse della linea 12 per Eia e Roncopascolo a San Secondo e Vicofertile (o Fontanellato), dimezzando contestualmente la frequenza sulla 23 (non credo sia una linea che carica molto, neppure nel tratto comune a tutte le sue corse): facendo le cose con un certo occhio penso si potrebbe recuperare molti più km di percorrenza senza peggiorare di molto il servizio per l'utenza. In questo modo ne beneficerebbero, a mio avviso molto, sia il fattore di carico dei filobus che l'utilizzo del parcheggio: va bene che Martedì scorso era un giorno particolare, ma io ci sono passato verso le 16:00 ed era desolatamente vuoto.
Voi che ne pensate?

La risposta alla domanda è un "ni": è vero che lo scambio torna in posizione iniziale autonomamente, ma solo dopo che le aste del filobus l'hanno attraversato; altrimenti resta deviato. Per cui, nel caso sia stato attivato troppo presto dall'autista del 5 (e, per esempio, davanti ha un 3), può premere il secondo tasto e riportarlo in posizione iniziale, in modo da far passare il (probabile) Menarini sul 3 e poi riattivarlo per svoltare e continuare il suo tracciato. Infatti sul "secondo tasto" c'è proprio scritto "RITORNO SCAMBI RADICE".

Le tue proposte di modificare la tratta delle linee 3 e 4 non sono per niente male ( :-) ), però ho da ridire sulla questione della 23: tale linea, infatti, serve da "navetta" tra i Park scambiatori e il centro, avendo limitate fermate da effettuare. Non dimentichiamoci poi che, tutte le corse hanno, sul lato Ovest, una destinazione diversa: San Pancrazio, Vicofertile, Noceto, San Secondo, Sissa-Trecasali, Fontanellato, Medesano-Felegara-S.Andrea Bagni (prolungamento), tutte alternate; mentre sul lato Est i capolinea sono solo tre: San Prospero, alla periferia est di Parma, Sant'Ilario d'Enza (già provincia di Reggio Emilia, e quindi zona diversa dalla 200, quella cittadina e diversa dalla provinciale) e, per ben 2 corse su 4, proprio il Park Est. Tutte le corse hanno una frequenza di 15 minuti. E, proprio per questo taglio "trasversale" della città (considera che poi passa anche molto vicino alla Stazione), sono sempre abbastanza affollati. Nelle ore scolastiche non è raro che se ne vedano ben 2 o 3 di mezzi impegnati sulla 23 uno accodato all'altro diretti rispettivamente a Noceto, San Secondo e Fontanellato.

Grazie per la risposta. Per quanto riguarda la questione della linea 23, mi sono basato sul presupposto che l'offerta di trasporto sull'asse Est-Ovest eccedesse la domanda, come le parole di Pizzarotti lasciano intendere: se invece tutte le linee che lo servono viaggiano cariche ed ha parlato solo "guardando il tracciato su una mappa", come dice lui, nessuna di esse dovrebbe subire tagli. E' ovvio che per progettare seriamente servono i dati, e io sono ulteriormente svantaggiato dalla mia conoscenza pressoché nulla della realtà cittadina, comunque non ho lasciato scoperta alcuna destinazione:

• Noceto (Medesano-S. Andrea Bagni), Fontanellato, San Prospero e Sant'Ilario non subirebbero alcuna modifica;


• San Secondo (Sissa-Trecasali), Vicofertile e San Pancrazio avrebbero a disposizione lo stesso numero di corse, garantite dalla linea 12 (data la dimensione urbanistica degli attuali capolinea occidentali, ipotizzo che si tratti di una linea dai carichi, oltre che dalle percorrenze, molto sbilanciati);


• il parcheggio scambiatore Ovest vedrebbe aumentare da 4 a 6 le corse/h;


• il parcheggio Est sarebbe l'unico penalizzato; non credo che attualmente sia un grosso problema, ma qualora l'intervento a occidente avesse i risultati auspicati, si potrebbe portarci il bifilare della linea 3, con l'aggiunta però di una tabella (istituendo nel frattempo una navetta provvisoria a spola con il capolinea attuale, se proprio fosse necessario).

Per coprire eventuali picchi di domanda si può eventualmente far ricorso a rinforzi limitati in centro, fissi (orario scolastico) od occasionali (manifestazioni fieristiche).

La linea 12, a volte (non tutti i giorni), viene ricoperta per alcune corse dai Citaro 18m.
Inoltre, farlo deviare per San Pancrazio, sarebbe veramente scomodo: basti pensare che la 12 transita (e, per alcune corse, fa capolinea) a Fognano, che è parallelo a San Pancrazio, ma per andare dal primo al secondo (e viceversa) occorrerebbe tornare fino alla Crocetta e poi imboccare via Cremonese dalla rotonda dove, in pratica, effettua il capolinea il 3.

E non dimentichiamo che per la Fiera (in periodo di manifestazioni fieristiche) viene già istituita una navetta che percorre tutto il centro città (via Repubblica-p.za Garibaldi-via Mazzini e poi svolta a destra su viale Toschi e si dirige verso la Stazione), con frequenza di 30/60 minuti (dipende dalle fasce orarie e dal tipo di manifestazione fieristica).

Oggi, intanto, sono ben 3 gli EBus rimasti in deposito: sulle 8 tabelle della linea 5, basti pensare che la 9^ vettura (quella che dovrebbe sostituire un'eventuale guasta) non è ancora entrata in servizio; l'8^ è da quasi una settimana che non si sa che fine abbia fatto; la 7^ non so esattamente quale sia, sta di fatto che oggi non c'è e la sostituisce un classico CityClass a gasolio, matricola 1327.
Quindi, riassumendo la tabella oraria del 5:
1) EBus
2) EBus
3) EBus
4) EBus
5) EBus
6) EBus
7) BusOtto filobus
8) IVECO CityClass (matr. 1327).

Domani verrà finalmente inaugurato il nuovo complesso della stazione ferroviaria di Parma, firmato dall'architetto catalano O. Bohigas. Essendo passato più volte in questi anni, ho visto i lavori avanzare limitatamente alla nuova copertura del piano binari e confesso che non mi ha convinto più di tanto, ma mi riservo un giudizio definitivo a quando potrò venire a vederla completata.
Anche la viabilità subirà notevoli cambiamenti e con essa le linee del TPL, che vedranno attestare i capolinea (per le linee 8 e 13, passanti, si tratta di semplici fermate) al di sotto del fabbricato viaggiatori; tra di esse c'è anche la linea 1, che richiederà l'adeguamento del bifilare: in calce a questo articolo della Gazzetta di Parma sono presenti i link le tavole con il nuovo assetto viabilistico, con indicata anche la linea aerea da realizzare.

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estratto della tavola di progetto, in rosso il futuro bifilare

Effettuata la fermata "Barriera Garibaldi", la linea svolterà a sinistra in V.le Bottego, imboccherà l'appena realizzata Via Borsellino, andando ad effettuare il capolinea davanti al nuovo ingresso della stazione; quindi risalirà lungo Via Falcone, ritornando in V.le Bottego e da questo si reimmetterà sul percorso attuale. Verrebbe dunque rimosso l'anello provvisorio all'imbocco di Via Monte Altissimo, mentre verrebbe realizzato un raccordo di servizio intorno all'aiuola centrale di V.le Bottego stesso, davanti al monumento all'esploratore (anzi dietro, visto che adesso è rivolto verso la ferrovia). Tutti gli articoli parlano di soluzione provvisoria per la linea filoviaria, ma non è chiaro se verrà mantenuta tale conservando provvisoriamente il percorso attuale fino all'adeguamento del bifilare, oppure verrà deviata da subito sul nuovo percorso, gestendola provvisoriamente con autobus (i BMB M220LU?); altra cosa dubbia è se l'allungamento del percorso, ancorché di lieve entità, consentirà di mantenere l'attuale frequenza con solo quattro tabelle, dato che ora la "sosta teorica" a Barriera Garibaldi è di soli due minuti, appena sufficienti ad effettuare l'inversione raggiungendo la rotonda di Via Trento.
Anche se a mio avviso è inconcepibile il non aver compreso l'adeguamento della linea aerea nel progetto di ristrutturazione - non me ne stupisco comunque più di tanto, dato che è il consueto modus operandi nei lavori pubblici italiani -, qualcosa si sta muovendo pure su questo fronte: sul sito della STMP (società pubblica proprietaria della rete filoviaria) risultano aggiudicate in Gennaio due gare, una per la fornitura di 12 pali da pubblica illuminazione ad uso promiscuo, idonei anche al sostegno dell'impianto filoviario, destinati a V.le V. Bottego e l'altra per la fornitura e posa di 16 elementi di sostegno della filovia all'interno della nuova stazione di Parma, quindi lungo Via P. Borsellino e Via G. Falcone.

Sino ad ora, sul sito della Tep non si fa naturalmente alcun cenno all'evento, cosa di cui mi compiaccio particolarmente , dato che la concomitanza con Cibus comporta la presenza in città di molti visitatori e pertanto la presenza di una comunicazione ufficiale sarebbe particolarmente importante.

TheCityClassDriver, 30/04/2014 13:50:

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... Oggi, intanto, sono ben 3 gli EBus rimasti in deposito: sulle 8 tabelle della linea 5, basti pensare che la 9^ vettura (quella che dovrebbe sostituire un'eventuale guasta) non è ancora entrata in servizio; l'8^ è da quasi una settimana che non si sa che fine abbia fatto; la 7^ non so esattamente quale sia, sta di fatto che oggi non c'è e la sostituisce un classico CityClass a gasolio, matricola 1327. ...

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Consultando internet in cerca di queste informazioni mi sono imbattuto in alcuni articoli che parlano di cali di tensione e blackout elettrici a bordo dei Van Hool (con annesso distacco automatico delle aste): forse gli E-bus non sono presenti su tutte le tabelle della linea 5 proprio perché la rete non riesce a reggerli tutti. Vorrebbe dire che nonostante le tecnologie finalizzate al risparmio energetico, tra cui i famigerati supercapacitori che hanno giustificato il cofinanziamento con fondi europei, questi mezzi assorbono più dei loro predecessori; d'altra parte alla presentazione ho sentito parlare di 40 kW per i soli servizi ausiliari, quando sono tutti in funzione contemporaneamente.

Confermo quanto detto da te, mi sono informato in questi giorni ed è proprio così ;)

Per il progetto stazione, è stata inauguata martedì e devo dire che è davvero bella rispetto a quello che ci si aspettava... la linea 1, stando a quando si dice, effettuerà capolinea sotto la stazione. Dalla stessa fermata transiteranno le linee urbane 6, 7, 8, 9, 11, 12, 13, 14 (solo nei giorni scolastici e con partenza/arrivo proprio dalla/alla stazione), 20 (con alcune corse partenti dalla stazione) e 21 più alcune linee extraurbane coperte sia da autobus sia da bus turistici (corriere).

Intanto vi lascio una foto della nuova Stazione (eventualmente presto ne metterò altre); vi terrò informati per quanto riguarda il bifilare della 1 e la logistica della nuova zona.

La TEP ha acquistato un decimo filosnodato per poter assicurare il servizio tutto elettrico tenendo due riserve su otto tabelle impegnate in servizio. Ovviamente quei rompipalle dei parmigiani hanno gridato allo spreco. Pensate che il decimo filosnodato lo hanno preso a soli 400000€! Ma qui a Parma sono specialisti a lamentarsi di tutto...

Ma è sempre van hool il 10 filosnodato?
Per quanto riguarda le lamentele hai perfettamente ragione e pensare che la mia serenissima parma è tra le 3 città più felici d'Italia

Il giorno della presentazione in piazza di questi mezzi era più la gente che si lamentava dello spreco dei soldi di quella che era contenta!

Dovevano provare a farsi un giro sul 5 negli orari scolastici, così vedevano com'era la situazione coi BusOtto e si rendevano conto della reale necessità di questi mezzi...

Diamo così il benvenuto al 5110 ! In effetti per le riseve un rapporto 9:1 è un po' basso, mentre così (4:1) il monopolio Van Hool sulla linea 5 dovrebbe essere quasi assoluto.

Frabby65, 14/05/2014 21:24:

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... Pensate che il decimo filosnodato lo hanno preso a soli 400000€! Ma qui a Parma sono specialisti a lamentarsi di tutto...

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Vi hanno regalato la semicassa anteriore: si potrebbe pensare ad un'implicita ammissione che nell'affaire "centimetri di troppo" il torto non stia da una parte sola; ad ogni modo così, detraendo anche il contributo europeo per i supercapacitori, il prezzo medio di acquisto si è riallineato allo standard per i "18 m" (togliendo argomenti ai contestatori). E pensare che non molto tempo fa si vociferava addirittura - a mio avviso senza fondamento - di rispedirli al mittente.

Piuttosto, se non ho capito male, il percorso della linea 1 non è cambiato con l'apertura della stazione: è confermato che rimarrà così, e quindi con esercizio filoviario, fino all'adeguamento del bifilare?

Potrei avere immagini degli Exqu City sulla linea 5

Ciao,
riguardo gli aghi degli scambi, 99 su 100 l'ago rimane 'bloccato' dall'ultimo impulso fino a che l'asta non lo struscia. Mi spiego: io do l'impulso allo scambio e mi fermo(per qualsiasi motovo) a 1 cm dal medesimo. Il filobus che mi segue, può dare gli impulsi che vuole ma lo scambio non li riceverebbe fino a che le mie aste non lo strusciano,liberandolo.
La logica mi ha portato a fare una supposizione del genere ma,.......

"...nuovo complesso della stazione ferroviaria di Parma, firmato dall'architetto catalano O. Bohigas". Certo, Parma, come è noto, difetta di architetti ed occorre cercarseli in Catalogna, anche per una semplice stazione. E poi non si deve parlare di sprechi... E.

io che non sono parmigiano, ma cremonese, e per quanto lamentarsi anche i cremonesi sono leader del settore...
personalmente trovo l'investimento dei filobus sensati, considerando la gente che usa il mezzo pubblico a parma, ed in particolare la linea 5.

però la stazione la trovo orrenda e insensata. mi piaceva molto come era prima, semplice, normale, una stazione, con gli autobus e i filobus davanti, i taxi davanti. quella mi sembra una cosa esagerata...