Re: produzioni industriali, filoviarie e tranviarie.
Scritto da: Augusto1 24/08/2005 19.46
A Napoli abbiamo avuto, prima dei Sirio, 106 anni di tram - dal tuo punto di vista - artigianali (trenta dei quali sono in circolazione dal 1930/34, e circoleranno ancora per vent'anni, così come a Milano le Peter Witt girano dal 1928) e bus artigianali come i Fiat 401 Imam-Aerfer-Ocren hanno circolato dal 1953 al 1981 (quasi trent'anni) soppiantati solo dalle nuove tecnologie, non certo dai difetti, così come i filobus Alfa Mille hanno camminato dal 1961 al 2000 (e qualcuno gira ancora) e i bus Fiat 410 Aerfer dal 1961 al 1981 (ti ho citato tutti mezzi costruiti esplicitamente per Napoli). Bontà, quindi, non artigianato nel senso negativo del termine. Se poi un giorno dovessi venire a Napoli, potresti recarti al deposito tranviario di San Giovanni per vedere di persona (in altre parti d'Italia cose così non ci sono) come l'artigianato, quello vero e quello buono, fa andare avanti il parco tranviario partenopeo, ridottosi (ma ora la tendenza è al contrario) per una questione di scelte politiche scellerate, non perchè i mezzi si siano scassati col tempo.
Approfitto, riagganciandomi al pensiero di Augusto, per aggiungere un paio di cosette che riguardano i tram napoletani ed i treni della Circumvesuviana:
Al tempo della produzione delle 106 Peter Witt (anzi dei due prototipi) la OFM (poi IMAM, poi IMM, poi confluite in Sofer ed infine in Alenia), nel 1932, dette seguito anche alla commessa della SFSM per la fornitura delle nuove elettromotrici e rimorchiate
... orbene i treni avevano gli stessi identici carrelli e sistema frenante (commonwealth) dei tram... altro che artigianato... quì siamo alle ottimizzazioni produttive "ante litteram"! La storia si ripete al presente: proprio oggi ho saputo, mentre ero in viaggio da Sorrento a Torre del Greco, da alcuni dipendenti Circum, che i nuovi elettrotreni (32 previsti dal 2006) firmati Pininfarina e prodotti da Ansaldo-Breda avranno molte parti in comune con i Sirio... in particolare i carrelli, i motori (e relativi apparati di trazione) e alcune parti del telaio (ma avranno interni alquanto lussuosi dovendo servire le nuove tratte appena aperte).
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"Where no man has gone before"