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FILOBUS DI LECCE

Ultimo Aggiornamento: 08/11/2021 12:24
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02/03/2007 15:36
 
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apprendista tranviere
Nuovo forum contro filovia
Non sono bastate le spiegazioni di sindaco, assessori e dirigenti sulla costruenda filovia per smorzare i toni della polemica sorta in questi giorni attorno alla realizzazione dell'importante opera. E non è bastata nemmeno l'apertura al "Fronte del no" fatta con la decisione di smantellare, "in via sperimentale", i pali installati sulle rotatorie. Il candidato sindaco del centrosinistra ha convocato per martedì prossimo, 6 marzo, un nuovo dibattito per boicottare la filovia leccese. Voglio proprio vedere cosa si inventeranno questa volta, dopo le mille inesattezze ascoltate in occasione del primo incontro.
Invito intanto tutti gli amici del forum di Mondotram ad inviare a firmare il messaggio "Io sto con la filovia" e ad esprimere il loro parere.
Lunedì prossimo, intanto, io ed Alessandroch ci stiamo incontrando per discutere sulla possibilità di realizzare un forum di discussione con la cittadinanza, invitando amministratori ed esperti e tutti quelli che sono contrari all'opera per spiegare cosa è una filovia, quali benefici può portare e altro ancora. Si accettano consigli e suggerimenti. Vi faremo sapere maggiori dettagli nei prossimi giorni.

[SM=x346219]
02/03/2007 19:54
 
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tranviere veterano
IL MERIDIANO - LECCE - 02.03.2007 ore 14:50:00.


Il sindaco Poli Bortone: «Lecce avrà la sua filovia»



Lecce avrà la sua filovia. Parola di Adriana Poli Bortone. In una conferenza stampa convocata all’ultimo istante e mandata in diretta sulle rete televisive private del capoluogo, il sindaco ha respinto al mittente le accuse rivoltegli dall’opposizione di centrosinistra rispondendo punto per punto a tutte quelle che, a suo dire, sono soltanto delle inesattezze tirate fuori in modo strumentale in piena campagna elettorale.
Punto primo: il progetto è stato approvato in Consiglio comunale ed ha visto la partecipazione delle forze di opposizione, che non hanno votato contro ma si sono soltanto astenute solo per ciò che riguardava l’importo dell’opera, poi finanziata nella maggior parte dalla Comunità europea.
Punto secondo: acquisiti tutti i pareri tecnici di valutazione ambientale.
Punto terzo: non ci sarà nessun albero abbattuto.
Punto quarto: i filobus sono nuovi di zecca e non usati.
Un fiume in piena il primo cittadino di Lecce, che non ha gradito per nulla le esternazioni fatte dal candidato sindaco dell’Unione., Antonio Rotundo e dalle personalità di spicco del mondo accademico e degli ordini professionali nel corso del forum dell’altro ieri sul tema “Filobus, che fare”. Ai “sarebbe stato meglio se al posto della filovia...”, il sindaco di Lecce ha risposto in maniera dettagliata, avvalendosi dei pareri tecnici di chi da anni opera nel settore dei trasporti pubblici. Nello specifico: i veicoli a idrogeno sono ancora in fase sperimentale, non ci sono realizzazioni e a livello industriale, trasportano il 40 per cento in meno di passeggeri, costano il triplo di un filobus; i veicoli a batteria e ricarica induttiva sono sottodimensionati, trasportano appena 40 passeggeri, l’autonomia di esercizio è ridotta. Per quanto riguarda i filobus, invece, ha tenuto a precisare il sindaco di Lecce, si tratta di mezzi pubblici costruiti secondo i più alti standard qualitativi e di innovazione, sono stati presentati a Ginevra durante l’ultimo meeting degli esperti del settore filoviario e soprattutto non sono inquinanti. Insomma, tutto quello che serve per fare di Lecce una città all’avanguardia in tema di trasporti pubblici. Come del resto già accade in altre realtà italiane quali Torino, Roma, Genova, Napoli e prossimamente anche Bari. La nuova rete filoviaria prevede 27 chilometri di linea, che attraverserà il capoluogo dal centro alla periferia, fino a raggiungere il polo Scientifico dell’Università degli studi. Ad entrare in servizio saranno dodici nuovissimi filobus della Van Hool, che potranno viaggiare anche in marcia autonoma dove non sono previsti i bifilari della rete elettrica (i bus hanno motorizzazioni euro 4, in linea con gli standard anti inquinamento previsti dalla normativa vigente). Intanto in via sperimentale verranno smantellati i pali installati sulle rotatorie, per diminuire l’impatto visivo finito al centro della discussione. Il prossimo dieci marzo, comunque, arriveranno a Lecce i nuovi filobus, che stanno già effettuando i collaudi sui bifilari di Trieste e Modena. Poi, l’inaugurazione della prima delle tre linee.

Salvatore Costa



Mal voluto un'è mai troppo
02/03/2007 22:27
 
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tranviere junior
Io non capisco molto di linee aeree per filobus, ma ho l'impressione che qualcuno abbia esagerato con il numero di pali e di fili stesi, almeno a confrontare con foto di altre città.

All'incrocio tra viale Gallipoli e viale della stazione c'è già una fitta ragnatela, e ancora mancano i conduttori.
In Piazza argento ci sono 5 p 6 pali a distanza di 3 o 4 metri fra loro...

Possibile che per reggere 2 o 4 fili ce ne vogliono altri 40?
Peccato che adesso sto con l'influenza, altrimenti mi farei un giro per vedere più in dettaglio la situazione.

Quanto all'impatto architettonico, beh proprio oggi ho notato che un palo, già piazzato esattamente di fronte alla porta principale di una chiesa (ma proprio al centro!!!, a non più di 3 metri dalla porta) è stato spostato un paio di metri a lato.

Purtroppo io sono sempre molto scettico sulle competenze dei cosiddetti esperti, in qualunque campo, perchè si vedono delle porcate che se i suddetti esperti avessere fatto un sopralluogo avrebbero potuto evitare preventivamente.

Detto questo, il filobus a Lecce avrà un senso solo se integrato in un sistema di TPL che ridisegni i percorsi delle linee attuali, riduca gli spazi utili per transito e parcheggio delle auto e consenta al mezzo pubblico frequenze dignitose.

Io credo che a Lecce, città piccola, un servizio pubblico ha senso solo se ha frequenza di max 10 minuti, altrimenti si fa sempre prima ad andare a piedi.
Per chi non ce l'ha presente, dico che il diametro della cerchia dei viali è meno di 3 km; vuol dire che dalla periferia prossima si arriva in centro in 15-20 minuti a piedi. Nessuno mai userà l'autobus se deve aspettare 30 minuti e poi altri 15 di corsa.
E poi ricordiamoci che il traffico a Lecce è dovuto per più del 50% alle auto che arrivano dai paesi limitrofi e non trovano parcheggi di interscambio obbligatori.

Appena ritorno in salute contatto Alessandro per l'iniziativa Si al filobus.

Ciao
Massimo

Massimo Di Giulio
Lecce
02/03/2007 22:35
 
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tranviere veterano
Qualche appunto
Nell'articolo di Salvatore Costa che Stefagin ci ha portato in lettura si parla di filobus già in prova lungo i bifilari di Trieste... ma dove sono?
Qualora lo fossero realmente lungo la rete di Modena pregherei i nostri amici modenesi di informarci così da potere fare velocemente un salto a fotografarli.
Per quanto riguarda la rimozione dei pali sulle rotatorie non ne comprendo il senso... smontarli per cosa? per rimontarli più tardi? o forse per modificarne con un nuovo assetto l'impatto?
Per il resto sono contento che la Sig.ra Poli Bortone abbia saputo tenere testa ai questi detrattori di una sinistra che in altre città italiane hanno invece saputo promuovere tramvie e filovie.
02/03/2007 23:14
 
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maestro tranviere
per Roberto Amori
Lo smontaggio dei pali nelle rotatorie sarebbe indotto, parlando con Alex, dal voler agganciare i trasversali direttamente ai fabbricati.

1Poggioreale Cimit. Staz.Centr. v. Marina
P. Vittoria Mergellina Fuorigrotta Bagnoli
03/03/2007 13:13
 
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apprendista tranviere
inesattezze articolo
In merito all'articolo sui filobus di Lecce, ecco due precisazioni. I Filobus a Modena hanno effettuato già il primo collaudo alcuni mesi addietro. La conferma me l'ha data questa mattina l'assessore ai Trasporti, che ha inoltre fatto sapere che il secondo e definitivo collaudo dei nuovissimi Van Hool avverrà qui a Lecce. La notizia di Trieste, invece, era relativa alle voci messe in giro da chi il filobus non lo vuole; era stato detto, infatti, che i filobus destinati a Lecce erano usati e provenivano, appunto, da Trieste. Voce, quest'ultima, categoricamente smentita.
03/03/2007 18:15
 
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tranviere junior
Re: inesattezze articolo

Scritto da: filolecce 03/03/2007 13.13
...era stato detto, infatti, che i filobus destinati a Lecce erano usati e provenivano, appunto, da Trieste. Voce, quest'ultima, categoricamente smentita.



Immagino l'origine della voce: a Lecce all'inizio si vociferava che la "metropolitan a di superficie" avrebbe usato il famigerato sistema Stream, che era stato provato in modo fallimentare proprio a Trieste.
Con la solita ignoranza in questa materia e con la solita saccenteria qualcuno avrà messo insieme le due cose...

Massimo Di Giulio
Lecce
04/03/2007 13:37
 
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maestro tranviere
Ecco la macchina leccese
Le foto mi sono state inviate da Filolecce.









[Modificato da XJ6 04/03/2007 19.46]


1Poggioreale Cimit. Staz.Centr. v. Marina
P. Vittoria Mergellina Fuorigrotta Bagnoli
04/03/2007 14:37
 
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tranviere veterano
Bella macchina davvero.
[SM=x346230]

http://www.associazionesiloe.flazio.com/
http://www.duegieditrice.it/
04/03/2007 14:47
 
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apprendista tranviere
referendum abrogativo
Innanzi tutto grazie ad Augusto per le foto. E ora passiamo alle novità su quello che a Lecce è ormai un caso-filovia. L'ultima idea lanciata da chi i bifilari a Lecce proprio non li vuole è quella di un referendum abrogativo. A servirla è un noto avvocato ed ex vicesindaco sul finire degli anno Ottanta. Il professionista si appella all'articolo 18 dello Statuto comunale che prevede che possano essere i cittadini a decidere del destino della prorpia città. Articolo 18 che recita testualmente: "Il Consiglio comunale deve prendere atto del risultato della consultazione entro 45 giorni dalla proclamazione dei risultati e provvedere con atto formale in merito all'oggetto della stessa". Referendum che, per essere valido, deve vedere la partecipazione della maggioranza assoluta degli aventi diritti al voto: il 50 per cento, duenque, dei 70mila leccesi chiamati alle urne. Ma perché si possa fare questo referendum abrogativo, sempre Statuto alla mano, deve essere richiesto dal venti per cento degli aventi diritto. Così l'avvocato suggerisce l'idea di costituire un apposito comitato per raccogliere le firme necessarie per indire il referendum abrogativo. Che i suggerimenti vengano raccolti dalle forze politiche in queste ore impegnate nella battaglia anti-filovia? Una risposta, a mio avviso, potrebbe arrivare martedì prossimo nel forum cittadino-atto secondo convocato con urgenza dal candidato sindaco di centrosinistra, nel corso del quale, dicono fonti vicine all'esponente politico, verranno smantellati punto per punto i chiarimenti (dati, studi di settore, valutazioni ambientali e quant'altro) forniti da sindaco, assessori e progettisti nel corso della conferenza stampa dell'altro giorno. Mi chiedo: cosa si inventeranno quuesta volta, dopo le inesattezze dette nel corso del primo incontro-dibattitto? Un saluto a tutti gli amici del forum di Mondotram

[SM=x346219]
04/03/2007 22:04
 
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tranviere junior
fotografie
Approfittando della bella giornata mi sono fatto il giro del percorso del filobus ed ho fotografato i famigerati pali.


Massimo Di Giulio
Lecce
04/03/2007 22:07
 
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tranviere junior
... sempre se riesco a capire come si allegano le foto!

Massimo Di Giulio
Lecce
04/03/2007 22:42
 
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tranviere junior
foto da Lecce
... ho capito come si mettono le immagini!

Ecco un po' di immagini della "selva oscura" (dato il colore... [SM=x346228] )



CLICCARE SULL'IMMAGINE PER INGRANDIRE


Piazza Argento (ho contato 22 pali!)




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Rotonda all'entrata da Brindisi. Qui ho contato già 15 pali, ma a occhi e croce ce ne vorranno altrettanti!




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Ragnatela (ancora incompleta) all'incrocio del Viale Oronzo Quarta (Piazza Caduti sul Lavoro)




Selva di pali e ragnatela sempre in Piazza Caduti sul Lavoro. Qui ci sono 15 pali in uno spazio di circa 30 x 30 metri!




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Piazzale della Stazione (10 pali). Molto "artistico" il palo sulla destra, con la base a striscie gialle e nere, isolato al centro della Piazza.




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Altro punto "boscoso": inizio di Viale Lo RE, incrocio Con Viale Marconi

E veniamo agli aspetti positivi.

Nonostante il diametro e il colore nero, mi sembra che i pali siano poco appariscenti lungo i viali. Ecco:



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Viale Lo RE (dove peraltro c'è già una discreta ragnatela dovuta all'illuminazione stradale...)



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Viale Gallipoli, sul tratto adiacente a Piazza Argento è stata realizzata una corsia in sede protetta, ...





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In Viale Oronzo Quarta (notare la poligonazione!)



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Sui Viali Alfieri, Rossini, Japigia, Leopardi e Foscolo, dove esiste già uno spartitraffico contrale, i pali sono al centro della carreggiata. Non capisco come si possano sostenere i due bifilari sulle rispettive corsie di destra (a meno che non si facciano passare i filobus al centro, ma poi alle fermate?) ...



CLICCARE SULL'IMMAGINE PER INGRANDIRE


Coppia di pali all'imbocco del sottovia di Via del Mare. I pali per ora finiscono qui, dall'altro lato del sottovia e sui Viali Leopardi e Foscolo non ci sono ancora. Niente lavori su Via Calasso e Viale dell'Università.

Circa l'asserito impatto sulle bellezze artistiche, mi pare una argomentazione pretestuosa. Il percorso non sfiora monumenti o chiese e l'unico punto vicino a una delle Porte storiche (Porta San Biagio, è già impestato di altri fili stesi e selve di antenne, che ho indicato con le frecce verdi:



CLICCARE SULL'IMMAGINE PER INGRANDIRE




CLICCARE SULL'IMMAGINE PER INGRANDIRE


Modesto anche l'impatto all'angolo del Castello (Via Fazzi, Via Marconi) dove peraltro ci sono solo edifici moderni.

La mia opinione è che nelle piazze non è bello vedere queste selve oscure, meglio attaccare i fili ai palazzi; per il resto mi pare che non ci sia niente da cambiare.

Che ne dite?

Nelle altre città hanno fatto come a Lecce?

E' proprio necessario?

Per finire un'immagine di una delle 4 sottostazioni di conversione, quella alle spalle degli Uffici Finanziari.



Ciao a tutti.
Massimo

[Modificato da XJ6 05/03/2007 10.25]


Massimo Di Giulio
Lecce
05/03/2007 00:11
 
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tranviere veterano
Pali e Traverse... ma non quelle del calcio
A giudicare dalle foto di DGMAX1 tutto questo inquinamento visivo non pare poi pregiudicare granchè l'ambiente circostante. Come era già stato fatto notare, la Lecce Barocca non viene minimamente interessata mentre queste semiperiferie, coi loro sfondi di edifici moderni, non vedo in cosa possano essere contaminate.




Questi sono i Viali di Bologna, non poi così dissimili da quelli leccesi: i pali, due, sulla destra si mimetizzano fra il fogliame degli alberi mentre la rete aerea in K&M con le sue ampie campanature non abbisogna di fittissime traverse che qui vedete ancorarsi agli edifici.





In pieno centro sono comparsi, con la futura nuova linea 14, intricati incroci cui per fortuna non hanno fatto ostruzionismi né franchi tiratori né oppositori... purtroppo gli sforamenti ai limiti antismog sono talmente alti e frequenti che chiunque si è reso conto il problema essere un altro.
05/03/2007 09:51
 
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maestro tranviere
Per dgmax1
Attenzione, le immagini non devono essere più larghe di 500 pixels, mentre le tue vanno tra i 600 e gli 800.

Ricordo ancora, come del resto mi vedo spesso costretto a fare con i nuovi arrivati che non sempre leggono con la dovuta attenzione il disclaimer all'ingresso del forum ( [SM=x346221] ) di far sempre riferimento all'apposita discussione sulle immagini all'interno della sezione "uso del forum".

E visto che ci siamo, ne approfitto anche per un paio di raccomandazioni classiche, che non fanno mai male:

1 - non vanno quotati integralmente i post, soprattutto se contengono immagini o se si riferiscono a messaggi inseriti immediatamente prima;

2 - quando si quota un post senza titolo, evitare che nel campo oggetto appaia soltanto un "Re:" e basta.

Benvenuto a dgmax1, comunque. Il moderatore è occhiuto, ma in fondo non è (tanto) cattivo [SM=x346239]

[SM=x346219]

05/03/2007 10:27
 
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maestro tranviere
Ancora per dgmax1
Bello il servizio sui pali [SM=x346220]

05/03/2007 10:46
 
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tranviere veterano
Secondo me il problema potrebbe essere parzialmente risolto (per chi lo ritiene un problema...) utilizzando tiranti metallici, più sottili "alla vista" e di colore ovviamente chiaro. Ad Ancona, come a Bologna, la tiranteria utilizzata per il sistema K&M è metallica; vi assicuro che di giorno si nota molto meno dei cavi in Parafil (per intenderci quelli di colore nero che si vedono nelle belle foto precedenti). Tra l'altro la mia modesta esperienza mi permette di dirvi che i tiranti in metallo durano molto di più... Provate a suggerirlo.
Ho qualche dubbio anche sulla colorazione dei pali, sarebbe forse meglio un classico grigio ma, soprattutto, imparare ad utilizzare un unico palo per pubblica illuminazione e filovia, dato che è possibile.

Saluti

Bifilare
05/03/2007 11:28
 
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tranviere junior
Prima di tutto, ho ridimensionato le immagini a 500 pixel, a parte quella di Piazza d'Italia che ho lasciato a 800 per non far scomparire i fili.

Effettivamente quella di colorare i pali in chiaro, almeno nelle piazze, mi sembra una cosa sensata. Proprio ieri notavo che i pali della luce, ben più alti e numerosi, sono meno evidenti sia perchè più sottili, sia soprattutto perchè argentati o grigi.

Dalle foto di Bologna si vede che nella piazza non c'è una foresta nera di pali; se avessero usato lo stesso sistema di Lecce ce ne sarebbero una buona dozzina, anche al centro dell'incrocio. Quindi mi pare che la proposta di toglierli, almeno in parte, nelle piazze per usare attacchi ai muri è sostenibile.


Massimo Di Giulio
Lecce
05/03/2007 12:58
 
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maestro tranviere
Non è sempre necessario ...
... ridimensionare le foto originali. Nell'apposita sezione sopra indicata è spiegato come fare per utilizzare un semplice script html (lo stesso che ho usato io per le foto del post sui fili) per lasciare la visualizzazione a 500 pixel nel forum, consentendo comunque di vedere esternamente la foto in formato più grande.

05/03/2007 15:53
 
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apprendista tranviere
attacchi ai muri
Sta per essere inoltrata una richiesta alla Provincia, proprietaria di alcuni immobili in piazza Argento, fra cui quello che ospita la Questura, per poter installare gli attacchi della linea aerea per l'elettrificazione dei filobus.
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