Discussione fra autisti che...
... cade proprio a fagiolo.
Qui sotto copio\incollo l'ultimo mio intervento sul Blog Meetup dove postano i ComitatinoalCivis: da tempo intervengo là dentro suscitando forse qualche rancore... Spero di no, dico quello che penso senza ferire nessuno e riportando dati concreti, ricavati dai miei buoni uffizi, che alla gran parte di loro sono del tutto estranei.
Mi consola il fatto che uno degli Assistant del Blog mi ha scritto privatamente per avere una copia del libro sui Tram di Bologna che feci con gli amici Bondi e Cacozza: ad una delle tante infuocate assemblee cittadine al quartiere Mazzini, alla presenza delle più alte autorità ATC e Comunali, glielo ho così portato volentieri...
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Assemblea cittadina al Centro Sociale di via Faenza: nella foto, tra glia altri, il presidente ATC Sutti, l'Assessore al Traffico Zamboni, l'Ing. Michelacci Dirigente del Settore Mobilità del Comune di Bologna, l'Ing. Monzali direttore lavori Civis per l'ATC...
Dei comitati sempre infelici: l'enorme quantità prodotta di inesattezze, dati interpretati, libere estrazioni di cifre e le fantasiose interpretazioni tecniche favoleggiate ai cittadini fanno esattamente il paio con la altrettanto scarsa documentazione prodotta dai Media e dalla allora Giunta Guazzaloca.
Ci si è per anni riempita la bocca con la frase Tram Su Gomma, Tram Su Gomma, Tram Su Gomma... e giù tanta felicità perchè arrivava il Tram Su Gomma... Salvo poi deprimersi quando finalmente il Tram Su Gomma è davvero entrato nella fase preparatoria e la gente si è accorta che erano necessari altrettanti profondissimi lavori stradali ( nella stessa misura ) del tanto avversato, infine boicottato ed ora rimpianto Tram tradizionale. Nel 1999 venne impostata una intera campagna elettorale contro le tre linee tramviarie già approvate e finanziate dal Ministero dei Trasporti così come pure ebbe largo consenso elettorale il tanto decantato Assessorato alla Sicurezza... e sappiamo tutti molto bene come negli anni a venire sia tutto naufragato miseramente.
Alla gente venne raccontato di avveniristici lunghi treni gommati che correvano modernissimi lungo le strade della nostra città senza che abbisognassero di alcunchè: niente pali, banchine, fili o traverse, sottostazioni, rotaie, scambi e incroci, né elettricità né tantomeno fumi di scarico... proprio niente. Era il Tram su Gomma di cui Sindaci, Assessori e Resto del Carlino narravano meraviglie... Ma quando in tanti, me compreso, scrivevano e divulgavano articoli un po' più approfonditi sulla stampa specializzata e su Internet dov'erano i Comitati? E dov'erano questi quando alla presentazione ( nel 2004 ) del Tram Su Gomma in Piazza Maggiore quelli che, pacificamente, ne volantinavano i reali dettagli venivano fermati e segnalati?
Come ho già scritto in passato non mi fido di Comitati che si disperano a buoi scappati dalla stalla: quando non supponevano ci volessero gli sbancamenti stradali si erano forse preoccupati che questa tipologia di trasporto era quasi del tutto innovativa??? Qualcuno si preoccupava del confronto con altre realtà Europee??? No, perchè tutti ritenevano il proprio orticello intoccabile dal Tram Su Gomma: il parcheggio ovunque, Sirio che si spegne quando fa comodo, la sosta in doppia fila con le frecce accese, in macchina dappertutto... e così via... Quando, per anni, tutto questo è stato distrattamente trascurato e nessuno sapeva dei cantieri a qualcuno è venuto alla mente come mai di Tram Su Gomma nel mondo ce ne fossero si e no una decina e di tramvie tradizionali ce ne siano 60 città solo in Germania e più di 20 in Francia??? No, perchè tanto c'è il Tram Su Gomma che ci trasporterà come un tappeto volante, l'ha detto la Giunta che abbiamo votato, da un capo all'altro della città volando sopra le macchine in fila, lo smog e tante altre noiosità che ci hanno stufato...
Però non appena si è parlato di sbancamenti, ruspe e riassetto viario sono, guarda caso, magicamente affiorati dubbi e perplessità: è lungo, è grosso, è alto, ha il colesterolo... non passa sotto il Torresotto, è elettromagnetico ( a differenza dei cellulari che tutti hanno in tasca ) , ha la guida centrale, fa le scintille per aria, è pesante, in via Riva Reno casca nel Navile...
E' mai possibile che tutto questo fosse stato per anni trascurabile e solo qualche settimana prima del Settembre 2007 abbia iniziato a gravare plumbeo su di noi? E' l'egoismo sfrenato che ci limita ed è per questo che non mi fido più di nessuno: il tram tradizionale per qualche tempo avrebbe abbisognato di sbancamenti ancora maggiori e disagi più sofferti... state pur certi che sarebbero sorti i medesimi Comitati, gli stessi insofferenti... e se Bologna in tal senso fosse stata coinvolta in una tipologia di mezzi diffusissima avremmo certo trovato, a salvaguardia dello smog e della sosta in doppia fila, qualcosa che sarebbe andato benissimo in sessanta città tedesche ma non a Bologna...
A questo punto, a guaio fatto e strafatto, confermo quanto scritto a suo tempo: essendo scippati, da tanti che si ritenevano furbi, del tram, piuttosto che i bus sul 19 e 27 mi tengo i Civis magari con qualche aggiustamento in corso d'opera...
Su Firenze, per pietà intellettiva, non dico più nulla su persone che si trovavano a proprio agio con duemiladuecento passaggi di autobus al giorno in Piazza del Duomo... ma ahimè vale lo stesso discorso cui sopra...
Notizie dai cantieri:
Qui a terra, nei pressi del Campo Sportivo di S.Lazzaro sono sistemati una sessantina di pali in attesa a giorni di essere fissati ai plinti:
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Altri 80 pali dovrebbero a breve essere già in arrivo. Ricordo che questi pali sono in parte accomunati all'illuminazione pubblica e comunque predisposti anche all'accettazione dei cavi di ritorno semaforico: in pratica al passaggio delle aste gli striscianti impegneranno delle slitte che invieranno il segnale, al successivo impianto semaforico, di via libera.
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Tecnologico ma non del tutto innovativo per la città di Bologna: per tanti anni, fino al 1982, avevamo già alcuni semafori che venivano azionati dai filobus stessi. A parte chi come me era appassionato alla materia non molti forse ricorderanno lungo i bifilari cittadini queste vecchie slitte, costruite in proprio dalle eccezionali manovalanze della Zucca, che agivano sui semafori dando sempre la priorità ai lunghi filobus snodati delle ex linee 42 Casalecchio e 46 S.Ruffillo...
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Nel frattempo si stanno anche ultimando i preparativi alla realizzazione del nuovo capolinea di via Caselle: l'area verrà presto asfaltata e preparata la rotatoria attorno alla quale i Civis potranno invertire i sensi di marcia.