Personalmente preferisco sistemi universali a sistemi proprietari: nessuno è esente da difetti, per cui non si può "demonizzare" il translohr, ma è innegabile che il produttore unico crea una situazione potenzialmente più rischiosa rispetto ad un sistema universale.
In questo senso da tanto tempo negli Stati Uniti si è optato per un principio legislativo innovativo: se un'azienda vuole vendere ad un ente pubblico un prodotto "proprietario", deve prima dare ad almeno un concorrente la licenza di costruire un prodotto compatibile, così da creare una concorrenza (per quanto limitata) e quindi consentire all'amministrazione pubblica di scegliere tra produttori diversi dello stesso tipo di prodotto con prezzi potenzialmente diversi.
Mi permetto un breve OT informatico per fare un esempio reale di quanto appena detto. Chi si ricorda dei dischi Zip da 100 Mb? Ai tempi quando la masterizzazione non era alla portata di tutti (sia come tecnologia matura che come costi), l'unico supporto di memorizzazione universale era il floppy disk da 1.44 Mb, che non bastava più per le crescenti richieste di spazio di memorizzazione; viceversa le soluzioni su nastro erano complesse e costavano molto.
La Iomega lanciò sul mercato la tecnologia Zip: dischi da 100 Mb fisicamente poco più grandi dei floppy, lettori* disponibili sia interni (secondo lo standard dei dischi fissi, quindi universale) che esterni (la prima versione USB, altra tecnologia universale), costi tutto sommato abbordabili. Il successo fu enorme, ma si tratta sempre di una tecnologia proprietaria. Per poter vendere questo prodotto all'amministrazione americana, quest'ultima tramite la legge suddetta impose alla Iomega di offrire la licenza per la produzione del lettore* ad altre aziende: in breve uscirono sul mercato lettori* ZIP prodotti tra gli altri da Nec ed Epson.
Inutile dire che da una parte un cliente del genere non poteva essere lasciato sfuggire, dall'altra si favorì il mercato con una concorrenza che portò all'abbassamento del prezzo del prodotto, aumentandone la diffusione: quindi alla fine anche Iomega ci guadagnò!
* Col termine lettore si intende l'unità che permette sia la lettura che la scrittura del supporto di memorizzazione: quindi il termine non va inteso in senso letterale ed esclusivo.
Tornando in topic, se la Lohr concedesse ad un'altro produttore la licenza di costruire convogli e/o altri elementi basati sulla loro tecnologia, allora il sistema potrebbe liberarsi (almeno in larga parte) dei rischi di cui si è accennato. Inutile dire che questo è al limite dell'utopia, soprattutto qui in Europa.
[Edited by trambusfi 1/16/2012 11:49 PM]