04/05/2020 21:14 |
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| | | OFFLINE | Post: 39 | Registrato il: 26/01/2008
| apprendista tranviere | |
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Per quanto riguarda i bi-articolati, direi che l'idea sia stata ormai accantonata. Il progetto di fattiblità inviato a Roma cita i filobus da 18 metri (145 !!). Quindi penserei che l'omologazione non sia passata.
A mio parere, questo progetto definito faraonico, lo è davvero fin troppo...
Si vuol dotare la città di una vasta..vastissima rete filoviaria che se poi funzionerà come è funzionata quella attuale nel corso degli ultimi 20 anni, bè vi lascio dire che buoni risultati otterrà...
Certo, se il progetto viene accettato da Roma e quindi finanziato, la città potrà cambiare il suo sistema di tpl senz'altro; cambieranno i mezzi, le linee e si aggiungerà un nuovo deposito (cosa non negativa, vista la carenza a levante di luoghi per rimessare i mezzi).
Però non son del tutto convinto che si darà un trasporto davvero di qualità. Sulle direttrici principali avremo dei filobus da 18 metri che sostituiranno semplicemente degli autobus da 18 metri.
Si dice di un 70% in sede dedicata (...che poi non vorrei che il "dedicata" sia per lo più una striscia gialla..).
Il problema di un trasporto migliore nella Val Bisagno, del quale se ne parla ormai da anni (unica direttrice principale che non ha un trasporto su ferro), non verrà risolto.
Avremo qualche strada riqualificata, quello sì, ma il rischio di ricavarne solo fumo negli occhi mi sembra un pò tanto. |