Ho letto purtroppo, e non è che la triste conferma delle ben note ristrette vedute del personaggio (e del suo predecessore) in fatto di vivibilità della città e delle politiche ambientali ad essa applicate.
Se solo pensasse quante tonnellate di CO2 hanno risparmiato gli spregevoli fili a Cagliari negli ultimi quasi 60 anni, si dovrebbe rimangiare con tante scuse l’infelice uscita.
Non so quale futuro abbiano i filobus a Cagliari: si vocifera di eliminare la 30/31 ma, sinceramente, affidarla a dei bellissimi, ma comunque inquinanti, Euro 5,6,7 (che presa per c...) non mi sembra un gran salto in avanti, visto che il problema più grande resta comunque l’assenza di corsie riservate.
Non faremmo altro che allinearci, o meglio uniformarci, ad altre ottuse realtà italiane.
Di sicuro Il CTM ha perso una grande occasione per potenziare un parco filoviario con degli efficientissimi e confortevoli filobus moderni..., ma questo nei giornalucoli e telegiornalucoli vari non lo leggeremo né sentiremo mai!