Nuova Discussione
Rispondi
 

FILOBUS DI CAGLIARI

Ultimo Aggiornamento: 26/09/2023 14:13
Autore
Stampa | Notifica email    
03/07/2020 23:28
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
OFFLINE
Post: 334
Registrato il: 04/12/2007
tranviere senior
@Trollino59 in realtà per avere l'impatto basta un solo filo. Questo è il motivo per cui, per esempio, è stato tolto l'elettrodotto di Molentargius e al Poetto i cavi sono tutti sotterranei anche per raggiungere casupole sperdute.

Non è solo la quantità dei fili. Fecendo un esempio molto "terra terra", se l'impatto di due fili fosse 100, l'impatto di un filo singolo a parità di altezza dal suolo non è 50, ma 80-90.
[Modificato da Ro84 03/07/2020 23:29]
03/07/2020 23:32
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
OFFLINE
Post: 334
Registrato il: 04/12/2007
tranviere senior
Se poi per i tram si usa un sistema a sospensione (come quello delle ferrovie), l'impatto diventa anche peggiore della filovia, perché ci sono due fili ad altezze differenti (il filo di alimentazione e quello a "catenaria", più innumerevoli pendini che legano il primo al secondo).
04/07/2020 17:41
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
OFFLINE
Post: 125
Registrato il: 18/01/2012
tranviere junior
io credo che la soluzione complessivamente preferibile sia sempre la filovia.
ad un investimento iniziale importante ma non spropositato e invasivo (vd tranvia) corrisponderebbero nel tempo benefici decisamente più vantaggiosi rispetto ai bus elettrici...
1) i filobus consentirebbero maggiore capacità di carico, versatilità, e continuità di esercizio (meno fermi)
2) non sarebbero soggetti a frequenti onerose (anche da smaltire) sostituzioni dei pacchi batterie (immagino che saranno dotati di pesanti pacchi batterie)
3) infine quanto potrebbe incidere sulla reale autonomia dei bus elettrici l'utilizzo continuativo di un efficace impianto di climatizzazione, ormai indispensabile sui mezzi in circolazione? un filobus, batterie di emergenza a parte, non sarebbe soggetto a queste limitazioni.

io ho conosciuto praticamente tutti i bifilari di cagliari.
l'unico intrico di fili impattante che fin da bambino io ricordi per la sua complessità è stato solo quello tra rinascente e palazzo del comune ormai scomparso.
filovie costiere ne abbiamo anche in italia. ragionando con questa miopia tra poco qualcuno si sveglierà per promuoverne lo smantellamento anche in viale marconi (per assurdo quella sì, specie a is pontis paris, in evidente conflitto paesaggistico/avifaunistico).

cmq dopo lo smantellamento dell'80% di bifilare per una potenziale filovia sulla linea 6, a cagliari meritiamo solo rumorosi inquinanti autobus, checché il ctm vanti con Legambiente recenti traguardi raggiunti a parer mio solo sulla carta.
04/07/2020 20:04
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
OFFLINE
Post: 334
Registrato il: 04/12/2007
tranviere senior

filovie costiere ne abbiamo anche in italia. [...] lo smantellamento anche in viale marconi (per assurdo quella sì, specie a is pontis paris, in evidente conflitto paesaggistico/avifaunistico).



Non è così. La filovia di Is Pontis Paris non è impattante perché non si trova lungo le principali rotte dell'avifauna locale (dietro Is Pontis Paris non ci sono zone umide).

La filovia al Poetto invece si troverebbe fra le lagune/saline e il mare e dunque sul tragitto di molte specie di uccelli che si nutrono in mare e nidificano/riposano fra i canneti.

La filovia di viale Marconi non verrà mai smantellata per impatto ambientale avverso (voglio dire che se per caso in futuro dovessero smantellarla - mi auguro di no - non sarà per quella ragione).

Lasciamo perdere Legambiente: purtroppo il 90% delle persone (incluse molte di queste associazioni) quando pensa alla natura e agli impatti non ha la minima idea di quello che davvero è - tant'è vero che non conoscono neppure le cose di base, come la differenza fra ecologia e igiene ambientale, e fra etologia e faunistica. E si vogliono pure ergere a difensori di qualcosa che non conoscono. In molti casi si tratta di associazionismo molto "anni ottanta", quando la coscienza ambientale era agli albori - ma a quel livello è rimasta.
[Modificato da Ro84 04/07/2020 20:06]
04/07/2020 20:57
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
OFFLINE
Post: 125
Registrato il: 18/01/2012
tranviere junior
Ro84, 04/07/2020 20:04:


filovie costiere ne abbiamo anche in italia. [...] lo smantellamento anche in viale marconi (per assurdo quella sì, specie a is pontis paris, in evidente conflitto paesaggistico/avifaunistico).



Non è così. La filovia di Is Pontis Paris non è impattante perché non si trova lungo le principali rotte dell'avifauna locale (dietro Is Pontis Paris non ci sono zone umide).

La filovia al Poetto invece si troverebbe fra le lagune/saline e il mare e dunque sul tragitto di molte specie di uccelli che si nutrono in mare e nidificano/riposano fra i canneti.

La filovia di viale Marconi non verrà mai smantellata per impatto ambientale avverso (voglio dire che se per caso in futuro dovessero smantellarla - mi auguro di no - non sarà per quella ragione).

Lasciamo perdere Legambiente: purtroppo il 90% delle persone (incluse molte di queste associazioni) quando pensa alla natura e agli impatti non ha la minima idea di quello che davvero è - tant'è vero che non conoscono neppure le cose di base, come la differenza fra ecologia e igiene ambientale, e fra etologia e faunistica. E si vogliono pure ergere a difensori di qualcosa che non conoscono. In molti casi si tratta di associazionismo molto "anni ottanta", quando la coscienza ambientale era agli albori - ma a quel livello è rimasta.

perdonami.. is pontis paris è praticamente a ridosso di una zona umida importantissima e piuttosto viva, ed è molto frequente il passaggio di specie anche protette sopra lo stesso.
come gli uccelli evitano di volare ad altezza di veicoli, allo stesso modo eviterebbero un bifilare praticamente a livello del mare che non creerebbe loro alcun problema, almeno non più di quelli causati OGGI dal passaggio di auto e bus.
poi se vogliono usare questi argomenti per non realizzarla, AMEN.
sappiamo bene che i lavori si fanno solo in funzione di chi e quanti ci possono mangiare (tipo quell'inutile faraonica bretella in totale sopraelevata vs il policlino, in aperta campagna, ss554 esclusa.)
[Modificato da lybram 04/07/2020 20:58]
04/07/2020 21:42
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
OFFLINE
Post: 334
Registrato il: 04/12/2007
tranviere senior
Scusa se insisto, ma quella zona è molto meno problematica per l'impatto. Perché lì gli uccelli passano solitamente a quote molto più alte per intraprendere la migrazione fra Molentargius e Santa Gilla. Ben diverso invece il caso del Poetto, dove gli uccelli sorvolano spesso a quote bassissime.

E' qua la sottigliezza: non sempre l'impatto di un'infrastruttura è dato dalla vicinanza ad una zona di pregio o da salvaguardare, ma da molti altri parametri. Per paradosso, potrebbe essere più problematico, sotto certe condizioni, un piccolo molo in una zona apparentemente anonima, di un intero porto anche nelle vicinanze di una spiaggia: se infatti il molo è costruito sopracorrente, ciò che sta sottocorrente rischia pesantissime erosioni, mentre se un porto si trova sottocorrente rispetto alla spiaggia, pur standone vicino, l'impatto sulla spiaggia sarà inavvertibile (ovviamente questo è un esempio estremo, se il porto non si fa, per me resta sempre meglio).

Se la filovia sopra Is Pontis Paris avesse avuto un pesante effetto, stai certo che la commissione avrebbe imposto al CTM di costruire il bifilare al di sotto, ossia sulla rotatoria, senza pregiudicare fra l'altro l'utilizzo dei filobus in alcun modo dato che ci sono tutti i raccordi per andare in tutte le direzioni.
[Modificato da Ro84 04/07/2020 21:42]
04/07/2020 22:27
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
OFFLINE
Post: 125
Registrato il: 18/01/2012
tranviere junior
Ro84, 04/07/2020 21:42:

Scusa se insisto, ma quella zona è molto meno problematica per l'impatto. Perché lì gli uccelli passano solitamente a quote molto più alte per intraprendere la migrazione fra Molentargius e Santa Gilla. Ben diverso invece il caso del Poetto, dove gli uccelli sorvolano spesso a quote bassissime.

E' qua la sottigliezza: non sempre l'impatto di un'infrastruttura è dato dalla vicinanza ad una zona di pregio o da salvaguardare, ma da molti altri parametri. Per paradosso, potrebbe essere più problematico, sotto certe condizioni, un piccolo molo in una zona apparentemente anonima, di un intero porto anche nelle vicinanze di una spiaggia: se infatti il molo è costruito sopracorrente, ciò che sta sottocorrente rischia pesantissime erosioni, mentre se un porto si trova sottocorrente rispetto alla spiaggia, pur standone vicino, l'impatto sulla spiaggia sarà inavvertibile (ovviamente questo è un esempio estremo, se il porto non si fa, per me resta sempre meglio).

Se la filovia sopra Is Pontis Paris avesse avuto un pesante effetto, stai certo che la commissione avrebbe imposto al CTM di costruire il bifilare al di sotto, ossia sulla rotatoria, senza pregiudicare fra l'altro l'utilizzo dei filobus in alcun modo dato che ci sono tutti i raccordi per andare in tutte le direzioni.

ecco è questo che contesto.. non sono nato ieri e conosco perfettamente queste zone. il bifilare al poetto non interferirebbe minimamente sullo spostamento dei volatili che cmq NON affrontano a bassa quota i passaggi fra laguna/saline e mare.
il bifilare è osteggiato esclusivamente per meri motivi estetici, qui come altrove in città. poi che si strumentalizzino i pareri di commissione per giustificare altre scelte lo comprendo perché ci troviamo in quella barzelletta di paese chiamato Italia.

Cagliari si fregia del titolo di capoluogo di regione. Per estensione ed abitanti è paragonabile alla città ceca di Brno.
La cultura e la cura di questa città per le sue efficientissime tranvie e filovie fa apparire la nostra una città da terzo mondo! Ingessata, stantìa, chiusa nella sua provinciale piccola antica immutabile mentalità. Peccato
05/07/2020 01:12
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
OFFLINE
Post: 3.987
Registrato il: 07/03/2007
tranviere veterano
infatti invocare la salute dei volatili per fili a 4/5 mt di altezza è semplicemente RIDICOLO
05/07/2020 08:46
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
OFFLINE
Post: 280
Registrato il: 22/07/2005
tranviere junior
Tra Rimini e Riccione abbiamo ora (sul mare) due filovie: TRC e linea 11; mai visto problemi per gli uccelli (insegno Scienze naturali alle superiori...); a Bologna abbiamo 66 km di linee filoviarie con scambi ed incroci all'interno di una delle più belle città italiane: visti i colombi posarsi sui bifilari tranquillamente...ma fatemi il piacere!
05/07/2020 10:21
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
OFFLINE
Post: 334
Registrato il: 04/12/2007
tranviere senior
Ior366 conosci bene Cagliari e le sue zone umide? Se sì saprai molto bene perché Cagliari non può essere confrontata né con Rimini, né tantomeno con Bologna.

Io ho esposto le motivazioni che nel 2004 hanno portato a certe decisioni. Vanno bene? Sono condivisibili? Possono piacere o non piacere, le si può condividere o meno, per carità, ma portare confronti assolutamente innaturali e senza alcun senso scientifico per confutare una tesi, per me non è fare una discussione seria.
[Modificato da Ro84 05/07/2020 10:21]
05/07/2020 14:15
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
OFFLINE
Post: 280
Registrato il: 22/07/2005
tranviere junior
Sì la conosco bene (vacanza nel 1992; con la morosa nel 1998 ); se mi posti lo schema delle direttrici avifaunistiche ci si può ragionare ma se ricordo bene all'epoca CS e CD (Cagliari-Selargius-Quartuccio-Quartu) passavano come passano a ridosso dello stagno di Molentargius, sfiorando zone umide. Per me è assurdo che un bifilare a 5,5 m dal suolo ostacoli il volo degli uccelli, mentre raccordi autostradali con pannelli fonoassorbenti ben di più...sull'estetica del bifilare poi il discorso è ancora più relativo. Personalmente trovo ben più impattanti impianti per l'illuminazione pubblica tirantati sulle case con cavi isolati penzolanti e peggio ancora antenne per telefonini da noi ovunque sugli edifici.
05/07/2020 14:24
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
OFFLINE
Post: 125
Registrato il: 18/01/2012
tranviere junior
la verità è che sennò i servi di FCA non saprebbero dove piazzare quei cessi di IVECO AUTOBUS (che ultimamente pare ottenere forniture ovunque) solitamente appioppati a Francia e Italia (per ragioni produttive,) ed Europa orientale.. il terzo mondo europeo.
05/07/2020 14:49
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
OFFLINE
Post: 334
Registrato il: 04/12/2007
tranviere senior
Ior366 io a Cagliari ci vivo, e (a costo di fare l'antipatico o il saccente) sono laureato in scienze della natura proprio a Cagliari e specializzato nella tutela degli ambienti costieri e di transizione (con riferimento soprattutto all'ambito GEO, ma abbiamo studiato fino alla nausea anche gli impatti e inoltre una mia collega nonché carissima amica si è occupata della rete ecologica della Città Metropolitana nella sua tesi). E so perfettamente che le rotte dei volatili nella zona riguardano certe aree e non altre, a certe altezze e non ad altre.

Io qua non ho con me una mappa e degli studi relativi all'avifauna del complesso Molentargius-Saline-Santa Gilla, ma con un po' di pazienza potre recuperare del materiale. Gli impatti sull'avifauna vanno studiati con molta attenzione a 360 gradi, esaminando rotte, quote delle rotte, spostamenti, altezze, problematicità delle forme degli oggetti (un filo è diverso da un pannello, per esempio), stagioni, clima, posizione nelle piramidi energetiche/trofiche, interazione con altre specie non solo avicole ma anche di altri phyla, più l'influenza dell'inquinamento (atmosferico, acustico, dei suoli, luminoso). Ecco perché dico che per fare confronti ed esempi serve avere cognizione di causa. Ma vabbe', per me può anche bastare così.

Voi avete ragione e io ho torto. E chiudiamola qui.
[Modificato da Ro84 05/07/2020 14:51]
05/07/2020 15:47
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
OFFLINE
Post: 280
Registrato il: 22/07/2005
tranviere junior
Comunque anch'io sono laureato in Scienze naturali a Trieste ed insegno al Liceo scientifico Scienze naturali, chimiche e biologiche, anche noi abbiamo zone umide stupende (Isola della Cona, Valcavanata vicino a Grado ad es.) con rotte migratorie notevolissime, siamo pieni di elettrodotti a varie altezze -mai sentito di problemi all'avifauna- ,ma chiudiamola qui...
05/07/2020 20:04
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
OFFLINE
Post: 1.010
Registrato il: 26/08/2010
tranviere veterano
Ogni scusa è buona per ostacolare le linee filoviarie o tranviarie. L’estetica è semplicemente ridicola: al contrario, una filovia o una tramvia abbellisce la città, dandole un tocco di eleganza ed una sensazione di rispetto dell’ambiente.
Purtroppo, con questa odiosa burocrazia imposta dall’Unione Europea, certe opere pubbliche o non vengono realizzate oppure i tempi si dilatano 10 volte più del necessario. Poi la Valutazione d’Impatto Ambientale è solo lo strumento per far valere interessi privati, magari di multinazionali, a discapito di quello pubblico. Spero che un’auspicabile uscita dall’UE elimini una volta per tutte simili aberrazioni e pastoie burocratiche. Ma ci vuole coraggio: occorre cominciare già adesso.
06/07/2020 14:06
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
OFFLINE
Post: 500
Registrato il: 12/10/2005
tranviere senior
Che un bifilare faccia danni all'avifauna mi sembra una scusa ridicola. Che un bifilare deturpi ambiente e città è una baggianata, però ora che un bifilare abbellisca addirittura una città sinceramente non regge. 😁
06/07/2020 14:50
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
OFFLINE
Post: 125
Registrato il: 18/01/2012
tranviere junior
beh.. Tallero 03 non ha tutti torti. La filovia in certi punti cittadini conferiva al contesto urbano un che di antico, di nostalgico. Non dimenticherò mai i bifilari ravvicinati in via Manno/piazza Martiri col semaforino, l'intrico di scambi tra Rinascente e Comune, ma neppure la mega rete che a Quartu portava i filobus fino a piazza IV novembre, uno dei pochi elementi che più faceva somigliare Quartu ad una città!
[Modificato da lybram 06/07/2020 14:51]
06/07/2020 14:53
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
OFFLINE
Post: 125
Registrato il: 18/01/2012
tranviere junior
Tallero03, 05/07/2020 20:04:

Ogni scusa è buona per ostacolare le linee filoviarie o tranviarie. L’estetica è semplicemente ridicola: al contrario, una filovia o una tramvia abbellisce la città, dandole un tocco di eleganza ed una sensazione di rispetto dell’ambiente.
Purtroppo, con questa odiosa burocrazia imposta dall’Unione Europea, certe opere pubbliche o non vengono realizzate oppure i tempi si dilatano 10 volte più del necessario. Poi la Valutazione d’Impatto Ambientale è solo lo strumento per far valere interessi privati, magari di multinazionali, a discapito di quello pubblico. Spero che un’auspicabile uscita dall’UE elimini una volta per tutte simili aberrazioni e pastoie burocratiche. Ma ci vuole coraggio: occorre cominciare già adesso.

mi trova completamente d'accordo!
06/07/2020 21:02
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
OFFLINE
Post: 125
Registrato il: 18/01/2012
tranviere junior
Ahhhh questi uccelli... 🙃

Ferrovie: commissione «Via» boccia il raddoppio della Termoli-Ripalta, danneggia gli uccelli

https://www.ferrovie.info/index.php/it/13-treni-reali/14752-ferrovie-commissione-via-boccia-il-raddoppio-della-termoli-ripalta-danneggia-gli-uccelli
06/07/2020 23:05
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
OFFLINE
Post: 3.987
Registrato il: 07/03/2007
tranviere veterano
io a quelli darei il foglio di VIA obbligatorio dal posto di lavoro
si tenessero la linea a binario unico da termoli a ripalta...TROGLODITI
Nuova Discussione
Rispondi

Feed | Forum | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 15:49. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com