Un momento, le cose sono un bel po' diverse.
Per quanto riguarda i treni veloci, i collaudi non solo sono stati iniziati (a marzo), ma sono anche già terminati, giusto la settimana scorsa. Si è dato poco spazio alla notizia, questo è vero, ma tant'è. L'esito dei collaudi è stato anche già spedito all'ANSF, che ha 90 giorni di tempo per dare una risposta (di solito però ce ne impiega meno).
Nel frattempo si sta procedendo a definire i termini del nuovo contratto di servizio fra Regione e Trenitalia, tappa obbligata in quanto i nuovi treni sono della Regione. Si cerca di chiudere il tutto entro giugno, ma uno sforamento a primi di luglio è comunque possibile (bisogna comunque attendere la risposta dell'ANSF, che ha tempo fino a inizio settembre).
In parallelo si sta lavorando (in sordina) al miglioramento della linea a nord di Oristano per aumentare di alcune decine di km/h la velocità massima, punto dolente però perché i fondi a disposizione non sono molti (in attesa magari di avere finanziamenti per fare le tanto attese rettifiche/varianti, si sta cercando di migliorare quel poco che c'è).
Per quanto riguarda la rete elettrificata degli anni ottanta, la Grande Vergogna di Stato, purtroppo non c'era altra soluzione che lo smantellamento: le catenarie installate erano adatte alla tensione di 25KV CA e non alla 3KV CC del continente, per cui anche un ipotetico riadattamento a diversa tensione sarebbe stato impossibile. Inoltre la manutenzione non era più stata fatta (dato che il progetto era abortito) e i fili stavano diventando pericolosi. Se non altro è rimasta la palificazione. Il trattamento riservato alle locomotive (le E491/E492) è un'ulteriore vergogna, non sono riuscite a venderle da nessuna parte e ormai sono irrimediabilmente invecchiate e obsolete. Alcune sono state demolite, mentre la maggior parte si trova ancora nei binari morti di Foligno. Ma questo è un problema di Trenitalia, non della Sardegna.
Sul Trenino Verde, ti do pienamente ragione.
[Modificato da Ro84 10/06/2015 11:44]