NAPOLI- Museo Ferroviario Nazionale di Pietrarsa

Sono tornato al museo di Pietrarsa,dopo quasi un anno dalla mia ultima visita (per i 170 anni delle ferrovie),e se l'ultima volta non ho avuto tanto tempo per visitarlo,in questa invece l'ho avuto...l'ho girato tranquillamente immerso nel suo silenzio (scattando oltre 700 fotografie,ai rotabili e a qualunque loro dettaglio)
Ho potuto vedere finalmente il 444 001 e il plastico trecentotreni (anche se non funzionante e con qualche evidente rottura) con parecchi rotabili in 1:87 e 1:80 poggiati sopra,ma tristemente fermi.
Prossimamente arriverà il 646 188,ma a mio avviso il museo dovrebbe ospitare un altro caposaldo della corrente continua italiana,ovvero un 636,magari in castano/isabella. Lo spazio purtroppo è poco perchè ci sarebbero tantissimi altri mezzi importanti da posizionare (e altri ci saranno ancora man mano che verranno dismessi dal servizio)


Uno degli ingressi del padiglione A (ex reparto montaggio)

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La marcatura ombreggiata in disuso da decenni

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E 333

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Panoramica dei quattro trifase esposti

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La 685 068

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L'anno scorso fu esposta all'aperto la 685 089 (funzionante)

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La locomotiva a vapore per eccellenza,la 740.Alcune sono rimaste in servizio fino alla fine degli anni 70,ne sono rimaste 11 attive più un consistente numero di macchine monumentate.Questa esposta è la 115(del 1914)

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Il tender di una 736

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Rotaie nell'opificio

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Alta velocità....

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Lanciasabbia

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Le targhe

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Il fregio

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Essendo stato restaurato da poco,il locomotore monta accoppiatori pneumatici in uso sui treni attuali

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Il Rec maschio del 428 209 aerodinamico nel padiglione B (ex reparto caldarerie e formi)

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Il classico cartello presente su tutti i 626

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Chi si è fregato la lampadina?

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Scalette del 626 005

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Parte bassa del pancone dello "sfortunato" E 326 ,portato a Pietrarsa ancora funzionante (e unico superstite del suo esiguo gruppo)

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Due vedute dell'interno della carrozza presidenziale(ex carrozza 10 del treno reale) donata da Francesco Cossiga al museo.
Il soffitto è laminato d'oro e vi sono anche i quattro simboli delle repubbliche marinare

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Porta dell'Aln 880 2018

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"iMPOSTAZIONE" della carrozza a tre assi del servizio postale

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La pensilina della stazione di Fiorenzuola costruita sul finire dell'800

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Un tipico paraurti ferroviario costruito con spezzoni di rotaia,qui in una coloritura diversa.

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L'interno del 342 2011

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Una sogliola Badoni...

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...e la sua stretta cabina

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Il simpatico 215 006,sempre Badoni (la scritta ABL sta per : Antonio Badoni Lecco)

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Un rimorchietto in scala

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Il modello dell'Arlecchino,treno che è stato temporaneo ospite del museo

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Un dischetto imperativo ed uno indicativo per deviatoi,del tipo attualmente utilizzato

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Il binario esterno,raccordato con la linea ferroviaria adiacente

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Il padiglione A

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Prima di uscire lascio sfilare la Ale 724 al passaggio a livello

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