Effettivamente le uniche persone che possono riconoscere la linea di autobus possono solo essere quelle che hanno trascorso il periodo della naia nella caserma "Duca", che si trova proprio sulla tratta interessata dal numero 8. Oggi e da qualche anno ormai le sequenze numeriche delle linee, così come le tratte di percorrenze sono state tutte modificate, per cui il n. 8 ha lasciato il posto alla linea 13 e su tutto il territorio di Verona non si scende al di sotto del n.11.
Per quel che riguarda i capolinea della linea 8 cito appunto la fermata di Montorio quale fermata finale e quella di Porta Vescovo come inizio. Il percorso dell'autobus pare fosse lo stesso del tram visto che seguiva le rotaie prima dello smantellamento. Ma questa fu una delle ultime linee inaugurate, se non l'ultima, poiché come si può vedere dalle cartine pubblicate nel libretto del sito su citato, le linee iniziali servivano la parte nord, nord-ovest ed una portava alla rimessa di Porta Vescovo, ad est, con le dovute fermate intermedie partendo da Piazza Erbe come capolinea centrale.
Ho studiato le figure del vecchio tram di Milano, oltre ad averlo avuto in mano come campione della RR, e le differenze sono notevoli con il nostro Siemens-Man. Il mio accostamento ai modelli in circolazione si riferiscono alla seconda serie, cioé a quella che presumibilmente venne utilizzata per la linea di Montorio.
Suppongo però che ad inizio secolo i prototipi dei vari costruttori (tutti tedeschi guarda caso!) si somigliassero molto, visti i primi passi dell'elettricità applicata ai trasporti.
Saluti.