Il Translohr, L'Aquila

tutti gli aritcoli dei gironali sulla "metro" dell'aquila potete trovarli su gtm.pe.it sezione press

Già consultato il sito, e sembra che qualcosa (non riguarda direttamente il futuro della linea) si muoverà ad ottobre, quando si darà la risposta riguardo a presunti "danni" riportati da edifici storici di Via Roma provocati dall'installazione dell'impianto (per l'annerimento e la sporcizia degli stessi palazzi a causa del traffico automobilistico però nessun accenno! )...certo che voi in Abruzzo non siete mica messi bene! Prima la travagliata ristrutturazione della filovia chietina, poi la filovia "parziale" Montesilvano-Pescara (se ne parla da anni, c'è il "sì" solo dal primo, ed un "ni" dal secondo!) e poi l'incompiuto impianto aquilano! E, ciliegina sulla torta, le dimissioni del governatore in seguito a note e non ancora ben chiarite vicende giudiziarie, con la prospettiva futura del possibile insediamento al suo posto del Trebbiatore di Montenero di Bisaccia (di origini molisane), per la sua precedente attività al Ministero dei LL.PP. non sembra abbia lasciato memoria, giusto il suo ragguardevole patrimonio immobiliare creato con il finanziamento pubblico, e tanto il guitto milionario di Genova gli tiene bordone...speriamo che si riesca a trovare il giusto bandolo per la matassa!

ma io però non ho capito una cosa: questo tram lo finiscono o smontano tutto?????

per ora lasciano così.
tra qualche anno quando sarà tutto inservibile spenderanno milioni per smantellare

Pensare che se non avessero fatto quella schifezza di curva dal diametro sbagliato (quella evidenziata allora su "Striscia") , potevano portare avanti l'impianto, io sono stato su quello di Padova ed a parte i difetti descritti nel post della apposita sezione, il funzionamento era tutto sommato ok... solo che per una città in piano come quella veneta è sprecato (meglio il Sirio), il politram era più adatto con le sue ruote gommate per le acclività aquilane!

Il messaggero abruzzo - 18/12/2008


Metropolitana a L'Aquila. Pronta la delibera di annullamento, Cialente: «Pagheremo otto milioni»

«Sa cosa sto facendo in questo momento? Beh, sto preparando con i tecnici la delibera di annullamento dell’appalto della metro, che porterò in Giunta entro pochi giorni». Massimo Cialente volta pagina e si scrolla subito di dosso le critiche post elettorali. Non scruta neanche il cielo che minaccia pioggia proveniente da Sinistra democratica e tempesta relativamente alle aree “bianche”. Procede. Dopo la sentenza della Corte di Giustizia europea, che ha condannato l’Italia per non aver rispettato la direttiva sugli appalti pubblici, nel caso della progettazione e della realizzazione della metro, non esisteva una strada diversa. I tempi sono ancora più stretti perché l’interpretazione, secondo la quale la rescissione avrebbe dovuto essere firmata entro il 23 gennaio, non era esatta e dovrà essere fatto tutto entro il 13 gennaio. La delibera «eviterà al Comune di pagare una somma superiore»: oltre la scadenza dei termini, verrebbe applicata una multa giornaliera. «Intanto, però, dovremo dare otto milioni di euro di debiti fuori bilancio all’impresa per l’avanzamento dei lavori - conclude il sindaco -. È il regalo del centrodestra. Naturalmente vedremo se sarà esattamente questa la cifra dopo la quantificazione della direzione dei lavori e il collaudo della commissione, ma intanto...».

e quindi tutto finirà in gloria....

...più le spese per smantellare quanto finora realizzato!

Come diceva Gaber, per fortuna o purtoppo, anche all'Aquila è giunto Google Street View...
Volendo ora chiunque può fare un viaggio di qualche Km lungo l'incompiuta linea di Translohr Abruzzese: è una disgustosa galleria degli orrori che ferisce quella città, quella regione, il nostro Paese.
Oltre 5 anni sprecati, milioni e milioni di Euro perduti per sempre ed altrettanti se ne spenderanno dopo la causa per rimuovere tutto, cantieri, binari, pali, fili, nuovi asfalti... allucinante.
Mi chiedevo, mentre l'infrastruttura veniva montata, in Francia probabilmente si assemblavano certamente i primi tram dato pure il considerevole stato di avanzamento dei lavori in città. Vuoi vedere che forse i Translohr mandati in Cina erano quelli per L'Aquila???
E comunque, non è possibile che in Abruzzo subentri una nuova classe politica che possa rimettere, con coraggio e decisione, mano all'infrastruttura e completarla una volta per tutte per cancellare questa vergogna?

Certo che si tratta di una vicenda assurda! Pur non amando il Translohr, sono d'accordo con Roberto nel sostenere che sarebbe auspicabile il completamento dei lavori e l'attivazione della linea, per non sprecare diversi milioni di Euro.

Tra l'altro mi pare che a l'Aquila quando venne impostato ed in parte realizzato l'impianto vi era un'amministrazione omologa a quella che ora governa la R. Abruzzo (e viceversa per la Regione), ed invece ora le parti si sono invertite , immaginiamo quale interesse l'attuale Amministrazione Comunale avrà ad ultimare l'impianto cui mancherebbero pochi dettagli e rettifiche, ma essendo "figlio" di una giunta "di altro colore", sicuramente si preferirà smantellare tutto con ingenti spese ed appioppare comodamente la responsabilità all'attuale opposizione... così va l'Italia!
Cmq da quanto ho sentito una decina di giorni fa da alcuni colleghi della R. Abruzzo (contattati sull'argomento in occasione di una Fiera sulle Emergenze) l'impianto vorrebbero finirlo in un modo o nell'altro... chi vivrà vedrà!

Io aborrisco gli sprechi, ma le foto chiariscono bene il vago sapore di "cattedrale nel deserto" del Translohr aquilano: rotaie in mezzo al nulla.Frutto di una mera operazione di immagine più che di una scelta pianificata. Frutto di quella scriteriata tendenza a rincorrere le mode del momento ed i soldi che vi girano intorno: in Francia il TL esiste a Clermont-Ferrand, dovrebbe essere realizzata una linea alla periferia di Parigi ma la cosa è abbastanza dibattuta. Qui in Italia ce ne siamo fatti rifilare quattro, di cui uno effettivamente relizzato ma con scarse prospettive di sviluppo. Per non parlare di chi vorrebbe quella farsa di Phileas a Verona o farnetica di metrò tradizionale a Cagliari. Il tutto, naturalmente in trattativa privata, senza uno straccio di gara, con normative comunitarie aggirate e successivi interventi della magistratura...

Certo, adesso l'idea di smantellare tutto appare come un oltraggio al buonsenso, ma che dire?
Scusate i toni ma queste cose mi fanno incazzare a bestia....

Forse che siamo un popolo affetto da una leggera esterofilia?

Certo che per una città con caratteristiche ambientali e morfologiche come l'Aquila un tram nazionale come il Sirio (capacità di carico all'incirca del Translohr, ma su binario "classico" ) non so quanto sarebbe stato adatto, magari entrambi sono leggermente sovradimensionati rispetto al potenziale bacino di utenza... magari per le caratteristiche morfologiche (pendenze e raggi di curvatura) sarebbe stato più adatto (e meno costoso come impianti e materiale rotabile, oltre che assistenza post-vendita "certa") il filobus... dopo quasi un secolo dall'ultima esperienza!

Se quell'ambaradam resterà lì inutilizzato per anni o DECENNI (presumendo anche una lunga vertenza giudiziaria prima dell'attribuzione delle varie responsabilità che comportetebbe l'intangibilità dell'impianto) farà il paio con la tranvia della città-martire di Oradour-sur-Glane!

Questa?





Speriamo di no!
Per il resto sono d'accordo con te: una filovia è molto meno invasiva e costosa e anche più versatile.
Qual'è il vantaggio del Trans? Che l'autista non deve girare il volante?

Esatto, proprio quella! Quanto alla presunta direzione "predefinita" del Translohr non ne sarei tanto sicuro. A Padova (verificato di persona a suo tempo) il tranviere era alle prese con una sorta di manubrio o volante (o era quella che nei vecchi tram corrispondeva alla manetta di accellarezione) !?

L'unico vantaggio del Translohr è che essendo vincolato dalla monorotaia al suolo può eccedere in lunghezza i 18,75 metri massimi consentiti attualmente dal nostro Codice della Strada.
Però è stretto dentro... per cui i 25 metri del Translohr padovano corrispondono a non molto più di un filobus di 18 metri. Direi che la versione migliore è quella veneziana di 30 metri che è davvero capiente.



Il Translohr veneziano al deposito di Favaro. Direi che l'Aquila, oltre alla bruttissima figura politica, ha pure perduto una buona occasione...

Quando sarà prevista l'entrata in servizio del "fratello veneto" di Mestre-Venezia?

Cari amici,

confesso che non conosco la storia della città-martire di
Oradour-sur-Glane e della sua tranvia. In che senso fa il paio con quella dell'Aquila?
Grazie in anticipo,

Paolo