Anch'io concordo con quanto espresso da Massimo L. in merito alla Collezione Ogliari. Anche se i cimeli raccolti a Ranco non sono restaurati in maniera cronologica, come oggi siamo abituati a vedere, bisogna considerare che in quel sito sono raccolti molti esemplari ormai unici e che diversamente sarebbero andati irrimediabilmente perduti. Gli esempi non mancano, basti citare le elettromotrici ATM tipo "Edison", "Abbiategrasso", 4000, l'autobus Lancia Esagamma 718.441 Stanga, il locomotore trifase FS E554, ecc. Porre rimedio agli "svarioni cromatici" che tanto erano graditi al fondatore del Museo sarà sempre possibile in futuro, auspicando che tanto materiale prezioso non vada disperso, anche in omaggio della figura del Prof. Ogliari, autentico pionere in Italia dela conservazione museale dei mezzi di trasporto pubblico. Sarebbe auspicabile invece, da parte delle istituzioni locali, il reperimento di un'area più idonea ad ospitare la collezione, che comunque costituisce di per se un'attrazione turistica.
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[Modificato da Enrico N3C 17/04/2010 15:46]