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I VECCHI TRAM DI MILANO

Ultimo Aggiornamento: 02/01/2024 22:53
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30/10/2013 16:39
 
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maestro tranviere
Viaggiare sui Vecchi Tram Edison Facendo "Pertegheta" (30 Ottobre 2013).
Buongiorno a Tutti.
Il papà (classe 1935) mi ha raccontato qualche storiella, approposito dell'antica usanza (piuttosto diffusa almeno fino all'inizio degli anni Cinquanta, anche per mancanza fisica di quattrini), del fare "Pertegheta", cioè viaggiare a sbafo, attaccati al retro dei Tranvai.
Questa è la prima:
Un centinaio d'anni fà il nonno che allora frequentava le elementari, con la sua compagnia di amichetti del rione di Porta Romana, vista la bella giornata invece di andare a scuola, decisero di andare a visitare il Parco di Monza, di cui avevano sentito parlare molto.
All'andata percorso in Tram da Corso Lodi 12/Porta Romana, fino a Piazzale Loreto, e dà lì Tram Interurbano fino a Monza, pagando i regolari biglietti, con i pochissimi soldi disponibili.
A Monza la combriccola di bimbi dopo essersi divertiti come matti nel parco, avere sfasciato le righe di legno dopo accaniti combattimenti a spada, e speso i poche centesimi residui per acquistare il castagnaccio, e calmare la fame, dovette affrontare ad una certa ora il problema del ritorno a casa.
Sui Tram Interurbani (probabilmente all'epoca ancora a due piani), non era proprio possibile viaggiare a sbafo, e quindi mesto ritorno in città, seguendo i binari a piedi dal Parco di Monza, fino in Piazzale Loreto!
Qui finalmente ritorno a casa tramite "Pertegheta", sulle vetture urbane della Edison.
Ma la storiella non è finita, decine di genitori preoccupatissimi, e anche un pò arrabbiati erano in giro da ore nella zona a cercare dappertutto i figli scomparsi.
Al loro ritorno a Porta Romana, avvenuto ad un'ora tardissima essi vennero tutti quanti puniti per lo spavento, la bigiata a scuola, e pure per avere sfasciato le righe tirando di scherma al Parco di Monza....
Poveri bimbi biricchini, ma avventurosi!
Saluti a Tutti.
[Modificato da Pertegheta 30/10/2013 16:44]
30/10/2013 18:05
 
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tranviere junior
Viaggiare sui Vecchi Tram Edison Facendo "Pertegheta" (30 Ottobre 2013).
Che bella storiella! Speriamo non gliene abbiano suonate troppe :)
30/10/2013 20:36
 
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tranviere junior
...sempre bidoni!
Per chi non l'avesse già visto consiglio su You Tube: "Lambretta, l'altra faccia del miracolo italiano" parte 4 al minuto 6:50...

Enrico N.
31/10/2013 02:33
 
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tranviere junior
Bidoni
Bidoni su una Edison accoppiata a una rimorchiata 1300 sul 32 (Corvetto-Rogoredo), quindi siamo prima del 19 ottobre 1960, anno della dismissione. Il bidone ha una scritta che pare dire "vietato salire" o qualcosa del genere.
Il tram in questione e' uno di questi:

06/11/2013 00:27
 
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tranviere veterano
A ME NON PAIONO...
... Rimorchiate: sono tram rovesciati, sempre Edison, una col trolley abbassato per creare un convoglio bidirezionale. Nella foto sotto, invece, il convoglio è ancor più grande mettendo tra i due tram rovesciati due veri rimorchi: un convoglio bloccato, insomma, con quel che c'era in casa...
06/11/2013 02:41
 
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tranviere junior
@ Roberto Amori
Quelle della prima foto sono ovviamente due Edison, visto che il 32 non aveva anelli di capolinea, ne' a Rogoredo, ne' in piazzale Corvetto (vedi foto), dove quello esistente era si' collegato ai binari per Rogoredo, ma era utilizzato solo dal 13, 20, 21 (fino al 1945), e 22, e poteva essere esercito solo da vetture bidirezionali (in genere delle Edison, delle 600-700, e negli ultimi tempi dalle interurbane OM 70-71 agganciate). Era solo per mostrare una foto della linea.
Nella seconda foto, invece, si tratta probabilmente del tram della foto, una composizione di Edison e rimorchiate serie 1300. Entrambe le foto sono riprese al capolinea di piazzale Corvetto. In basso, le interurbane al capolinea di Rogoredo.

06/11/2013 08:21
 
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maestro tranviere
sinceramente non avevo mai visto queste composizioni
secondo me la vettura di coda è trainata come fosse un rimorchio
ma la composizione a 4 elementi (un po' troppo pesante per una sola motrice) mi fa sorgere il dubbio che anche la vettura di coda avesse un conducente, ma che il trolley rimanesse staccato per evitare pericolosi problemi con le slitte degli scambi, e in questo caso sarebbe dovuto esistere un cavo di collegamento fra le due motrici
chi ne sa qualcosa di più ???
07/11/2013 08:04
 
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tranviere junior
@ trammue
Le Edison erano troppo antiquate per funzionare in comando multiplo. Negli anni 30 le Edison superstiti vennero potenziate per trainare le rimorchiate serie 1300 e per renderle atte al traino di vetture in panne. Credo che, vista la brevita' del percorso (neanche 1,5km), non ci fossero troppi problemi a trainare quel convoglio, senza contare che la velocita' doveva comunque essere ridotta e che era una composizione in uso solo nelle corse mattinali o tardo-pomeridiane (per il resto si trattava di motrici singole).
07/11/2013 10:40
 
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maestro tranviere
infatti io non parlavo di comando multiplo, ma di secondo conducente, come sulle doppie trazioni dei locomotori di una volta
però, per fare questo, almeno l'alimentazione bisognava dargliela, o con il trolley (che però avrebbe potuto azionare indebitamente uno scambio mentre il convoglio ci transitava sopra....) o con un cavo proveniente dalla motrice di testa
però bisogna tener conto che milano è una città pressochè pianeggiante e quindi con molta probabilità una sola motrice con solo due assi aderenti è sufficiente per il traino di tre vagoni
10/11/2013 20:30
 
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tranviere junior
Ecco un altro convoglio formato da una Edison in testa, una 600 in coda e una rimorchiata 1300 in mezzo. Convogli di questo tipo - considerato appunto il terreno piatto e la brevita' del percorso - erano abbastanza usuali sul 32. Non mi risulta ci fossero altri "manetta" nella motrice al traino.

[Modificato da Yid26 10/11/2013 20:32]
10/11/2013 22:16
 
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maestro tranviere
le edison erano proprio carine
possibile che non ne hanno conservata nemmeno una?
10/11/2013 23:50
 
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Ce n'e' una al Museo dei Trasporti di Ranco (VA).
10/11/2013 23:51
 
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Ecco un'altra immagine del capolinea in piazzale Corvetto:

11/11/2013 08:42
 
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maestro tranviere
guardando un vecchio documento ho scoperto che questa linea 32 in pratica era una navetta che collegava l'importante capolinea di piazzale corvetto con la stazione fs di rogoredo
con tutta probabilità le numerose linee provenienti da diverse zone della città non erano in grado di raggiungere la stazione a causa del capolinea tronco, per cui i pendolari erano costretti a trasbordare sul 32, e questo spiegherebbe le robuste composizioni di questa linea apparentemente secondaria e decentrata
11/11/2013 13:39
 
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tranviere junior
Esatto. Quel che viene difficile comprendere e' come mai l'ATM, nonostante i convogli sempre pieni non abbia mai pensato a costruire un anello a Rogoredo e prolungarvi il 13, il 20, o il 22, anziche' obbligare i pendolari al trasbordo. In fondo, si trattava di raddoppiare meno di due km di linea e di costruirvi un anello (questo quando molto della zona era aperta campagna), per il resto gli allacci erano gia' presenti (si vedono in primo piano in quest'ultima foto).
11/11/2013 16:02
 
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maestro tranviere
mah, chisà, a volte nell'anteguerra prevaleva una mentalità pseudo-classista
tanto per fare un esempio, negli anni 20/30 a napoli c'era una linea tranviaria che collegava la città con le località turistiche di bagnoli e pozzuoli, passando però per il sobborgo di fuorigrotta, all'epoca sede di contadini e zingari
e allora avevano escogitato una linea che, pur facendo lo stesso percorso da napoli a fuorigrotta, aveva il biglietto scontato, in modo da tener lontani turisti e fuorigrottesi
(p.s. io sono un fuorigrottese!)
11/11/2013 23:32
 
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maestro tranviere
Qualche Cenno di Storia sull'Antenato della Linea 32, una Tranvia a Vapore della T.I.P (11-11-2013).
Buonasera a Tutti.
L'antenato della linea Tranviaria 32 "P.Le Corvetto-Rogoredo FS", era in realtà una Tranvia a Vapore, delle T.I.P "Tranvie Interprovinciali Padane", che esercitavano una rete di ben 160 Km, con svariate linee, sulle quali trasportavano passeggeri, e merci, tra la seconda metà dell'Ottocento, e i primi anni trenta del novecento.
Essa partiva da Milano Viale Monte Nero, e arrivava a Lodi, con diramazione a Melegnano per Sant'Angelo Lodigiano.
A causa del forte carico di pendolari dalla Stazione di Rogoredo, verso la città, nel 1918, questa tratta venne elettrificata, in modo da aumentare sensibilmente le corse, ed utilizzate nuove vetture elettriche.
Nel 1926 la tratta urbana passò all'ufficio Tranviario Municipale (antenato dell'ATM), e venne numerata con il numero 32.
Entro il 1931 la Tranvia a Vapore fù Soppressa.
Uno dei Tram Elettrici ex T.I.P, del 1918, la vettura numero 3, venne utilizzata su quella che poi diventò la linea 32, e sulla linea per Crescenzago, in seguito ATM usò queste quattro vetture su altre linee della Brianza, e soprattutto all'interno dei depositi, come motrici.
Ho letto che nel 1974, la Vettura 3 venne salvata dalla demolizione, da un'Appassionato che la portò a casa, e posò una breve tratta di binari nel suo giardino a Cusano Milanino, dove effettuava brevissimi percorsi!
Qualche anno fà questo oramai anziano Appassionato, decise di vendere il Tram al Museo delle Comunicazioni di Cormano, in Via Fabio Filzi 33.
Ci sono in rete anche le fotografie del trasloco con grù, e camion speciale della Vettura 3, da Cusano Milanino, a Cormano.
L'arzilla nonnina completamente restaurata, alla veneranda età di 95 anni, circola ancora su un binario posato nel giardino del Museo!
Saluti a Tutti, e a presto altre notizie sulla Linea 32, che il papà conosceva bene visto che abitava in zona Corvetto, ed era utilizzata dagli operai, e dai bagnanti che nella bella stagione, si recavano al Porto di Mare.
[Modificato da Pertegheta 11/11/2013 23:55]
12/11/2013 17:28
 
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maestro tranviere
Il Tram 32 "P.Le Corvetto-Rogoredo FS", che Trasportava Pendolari, Bagnanti; e Gitanti, nei Ricordi del Mio Papà (12-11-2013).
Buonasera a Tutti.
Ho la fortuna di avere il papà (classe 1935), che è un Milanese, cresciuto tra Corso Lodi, e la zona Corvetto, quando questo piazzale era un grande capolinea Tranviario, con ben 4 linee: 20; 21; 22; e 32.
In seguito il 21, venne sostituito dal 13.
Mi ha raccontato che questa zona di Milano tra Rogoredo, e Corso Lodi, fino agli anni cinquanta/sessanta, era piena di stabilimenti industriali, che utilizzavano migliaia di operai, e impiegati.
Queste sono alcune delle ditte all'epoca presenti in zona:
A Rogoredo c'erano le Acciaierie Redaelli; e nelle vicinanze la Montecatini-Edison; spostandosi verso la città, Motomeccanica; Acciaierie Vanzetti; Trafileria Viola; Smalterie Italiane; OM; Geloso; Brown-Boveri (oggi ABB); e altro ancora...
Molti di questi lavoratori erano dei pendolari che arrivavano in città dalle campagne vicine (ma neanche tanto), con i treni, e scendevano a Rogoredo.
Per questi motivi i Tram della linea 32, erano accoppiati tra di loro con motrici e rimorchi (una specie di semi-Bloccati, ante litteram), per aumentare al massimo la capacità di trasporto dei moltissimi passeggeri, i quali avevano degli orari di Andata/Ritorno ben precisi.
Nelle fasce di punta del mattino i Tram della linea 32, arrivavano stracarichi di persone in Piazzale Corvetto, dove accadevano scenette curiose, tanto che i locali residenti viste queste fiumane di persone, solevano dire "Arrivano i Falchi" (Abitanti del Fuori-Porta), molti dei quali odoravano ancora di stalla.
In sostanza succedeva che dai Tram ancora in movimento, le persone saltavano letteralmente giù al volo, e di corsa andavano a prendere il 20; 21 (poi 13); 22; sull'anello del Capolinea di Piazzale Corvetto, per sedersi e riposarsi qualche minuto!
Molti di questi "Falchi" facevano veramente una vita massacrante tipo: sveglia alla mattina prestissimo; poi in stalla a mungere le mucche; indi pedalatina di vari chilometri sulle strade in aperta campagna (con qualsiasi tempo, e stagione); fino alla stazione più vicina; viaggio in treno fino a Rogoredo; Tram 32+Tram 20-21-22 stracolmi di persone, e arrivo in fabbrica per la lunga giornata lavorativa.
Alla sera il film andava in onda ovviamente al contrario.
Come si vede ritmi di vita (?), bestiali a dir poco...

Nella bella stagione al sabato pomeriggio, e alla Domenica, il Tram 32 era molto utilizzato dai Milanesi che si recavano al "Porto di Mare"(una serie di grandi cave), in alcuni tratti attrezzate con cabine, dove si poteva fare il bagno (stando molto attenti a non annegare nelle fredde acque).
Va aggiunto che l'Idroscalo non ha mai avuto Tram nelle vicinanze, al contrario del Lido in Piazzale Lotto, di varie piscine, e del Porto di Mare.
I bagnanti preso il tram 32 in Piazzale Corvetto, proseguivano quasi subito sulla tratta a binario unico lungo la Via Cassinis, e scendevano alla fermata all'angolo con la Via Fabio Massimo, che era la più utilizzata per andare al Porto di Mare, a cui si arrivava passando su un ponticello sopra il Redefossi che scorreva in fianco al Tranvai.
Volendo potevano anche scendere al capolinea di Rogoredo, e poi fare un pezzetto a piedi in Via Sant'Arialdo, ma questa zona del Porto di Mare non era particolarmente attrezzata, ne attrattiva come quella più vicina alla città.

A volte nelle belle giornate Domenicali la famigliola del Papà, con parenti, e amici, prendevano il Tram 32 in Piazzale Corvetto e arrivati a Rogoredo, salivano sul treno e si recavano fino a Villamaggiore, dove in fianco alla stazione c'era una trattoria dove si mangiava bene, con prezzi modici.

A Rogoredo non c'è mai stato l'anello di Capolinea per utilizzare le Vetture a Carrelli, o le 5000-5100, di capienza maggiore rispetto alle vetture bidirezionali (o accoppiate tra di loro al contrario), usate sul 32.
In realtà non c'era fisicamente il posto per costruirlo, chiusa com'è la Via Cassinis tra il cavalcavia Pontina, il Redefossi (allora aperto in molti punti), l'autoparco dell'ANAS, con relativa casa cantoniera, e qualche casa attaccata alla Stazione.
Certo volendo si potevano abbattere un paio di case per creare lo spazio sufficente per la costruzione dell'anello, ma non se ne fece mai nulla, anche perchè si ipotizzava la sostituzione del Tram 32, con le Filovie, come poi avvenne con le linee 84, e 95.

Come visto prima, fuori dagli affollatissimi orari di punta mattinali/serali il Tram 32 effettuava le altre corse della giornata su un breve percorso, in maniera molto tranquilla, tanto che le fermate intermedie venivano raramente effettuate.
I Tranvieri (Manetta, e Bigliettai), passavano quindi le lunghe soste nelle ore di morbida, seduti al bar in Piazzale Corvetto, e pure a Rogoredo.
In tempi dove l'etilometro ancora non esisteva, non hanno mai fatto un incidente, o un deragliamento...

Ancora un ricordo, nel dopoguerra il papà correva in bicicletta come allievo del CRAL Redaelli, e nel primo pomeriggio terminata la riunione in sede, i giovani ciclisti si appostavano ai piedi del Cavalcavia Pontina, in attesa di un 32, diretto in Piazzale Corvetto.
Il Tram arrivava all'imbocco del cavalcavia (appena partito dal Capolinea di Rogoredo), rallentava per evitare incidenti (con lo scarso traffico del tempo), e poi ripartiva prendendo velocità.
A questo punto la comitiva di allievi ciclisti partiva a tutta forza con uno scatto felino, in una sfida con i Tranvieri, che davano ovviamente il tutta manetta!
Regolarmente i Tram perdevano, arrivando sempre dietro ai Ciclisti, ma il papà ridendo mi diceva che la tratta era troppo breve, se fosse stata più lunga, i Tram avrebbero sicuramente dato la polvere ai giovani Ciclisti!

Saluti a Tutti.



[Modificato da Pertegheta 12/11/2013 21:44]
12/01/2014 16:37
 
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apprendista tranviere
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Ieri sono salito su una 28 della linea 23 ed ho notato che, a differenza di altre semplicemente riverniciate nel colore (facciamo finta di crederci) originale, aveva la paratia di separazione fra il conducente e la vettura completamente diversa dal solito.
E' in metallo verniciato in color beige, è molto più larga e spessa e sembrerebbe ospitare delle apparecchiature perché mi pare di ricordare di aver visto delle serrature di quelle apribili con chiave quadra o triangolare.
Esteticamente era molto meglio quella originale e purtroppo farà la gioia degli scarabbochiatori professionisti offrendo loro un'ampia superficie.
La vettura doveva essere stata revisionata da pochissimo tempo in quanto le panche erano lucidissime e anche la volta del tetto era di un bianco assolutamente lucido e pulito.
Qualcuno sa qualche cosa in proposito?
12/01/2014 18:37
 
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apprendista tranviere
28 revisionate
ciao a tutti!
non ho trovato una sezione di presentazioni nel forum per cui mi presento qui e tento di rispondere alla domanda di Piero.
Saluti a tutti, sono appassionato di tram e sono di Milano.
le '28 che hai avvistato sono le prime carrello uscite dal programma di revisione generale che interesserà 75 vetture di questo modello.
Le modifiche che mi ricordo sono: installazione di un apparato rcc touch screen; riorganizzazione generale dello schema elettrico; installazione di una nuova pulsantiera per comando porte ( con pulsanti luminosi ) ed implementazione del lampeggio delle luci di posizione; nuova scheda ( di cui non ricordo il nome) per il controllo congiunto di rcs ed rcc; nuova paretina di divisione dalla cabina con finestrella per numero linea; predisposizione per il pantografo automatico; nuovi swhitch rotativi dietro la testa del conduttore; nuova pulsanteria e riorganizzazione delle paretine alte di legno ( dove mettono la pubblicità nonchè tuttò ció che si fà nell'ambito di una revisione.p.s. è stato anche installato un nuovo ventilatore e migliorie varie!
[SM=x346219]
[Modificato da tram4900 12/01/2014 18:39]
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