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A COSA SERVONO IL FORUM E IL SITO

Ultimo Aggiornamento: 16/11/2004 10:21
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11/11/2004 23:04
 
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maestro tranviere
per XJ6
Esatto!

1Poggioreale Cimit. Staz.Centr. v. Marina
P. Vittoria Mergellina Fuorigrotta Bagnoli
13/11/2004 00:06
 
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Arrivi e Partenze

AV> Considerato che dal 09.02.2004 gli interventi di Sabbiera88 sono stati soltanto 20 (un paio circa al mese, in media), se non ce l'avesse detto, forse non ce ne saremmo neanche accorti. Grazie della segnalazione, pertanto. E' importante rimanere aggiornati.



Discordo sulla tua analisi che a mio parere è falsata dal fatto che tu non abbia seguito molto il forum di Torino.
Non è dal numero di messaggi ma dal loro contenuto che si dovrebbe valutare un utente... considerando che Sabbiera88 ha dato notizie che difficilmente sarebbero potute essere ottenute altrimenti o ha prestato le sue conoscenze tecniche per togliere alcuni dubbi, reputo la sua attività sul forum da rispettare pienamente e non da minimizzare come mi sembra sia stato fatto.

Comunque, non intenderla come polemica!

Saluti,
Luca
13/11/2004 00:38
 
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maestro tranviere
Re: Arrivi e Partenze

Scritto da: Lucajuventino 13/11/2004 0.06
(...) Comunque, non intenderla come polemica!

Ma figurati. E perché mai? Lui ha detto la sua, io la mia e tu la tua. E ognuno rimane della propria. Chi c'è, c'è. A chi lascia, i migliori auguri di buon proseguimento da qualche altra parte.

13/11/2004 02:50
 
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tranviere veterano
A proposito di noi
Ho letto, come tutti voi, l'amaro sfogo di Sabbiera. Sinceramente pur comprendendone temi e contenuti l'ho trovato un tantino plateale, esagerato insomma. Questo Forum, così come altri presenti in internet, non ha la missione, né lo scopo ultimo, di esercitare chissà quale pressione sul Ministero dei Trasporti Pubblici fino a convincerlo a progettare una rete tranviaria in ogni cittadina italiana. Questo sito, almeno per me, è il crocevia di vari appassionati ai trasporti che hanno così l'occasione, in questo contenitore, di conoscersi e confrontarsi. C'è chi è uno studioso puramente ingegneristico, chi è un appassionato ricercatore di materiale fotografico, altri lo sono di documentazioni varie, chi ama i tram e i filobus da una situazione puramente urbanistica e via così. Tutte queste sinergie hanno dato nel tempo corpo ad un discorso unico cui tutti hanno portato il proprio sapere, si è parlato di fatti e di storia di varie città italiane e straniere di cui a volte alcuni, giustamente, ignoravano l'accaduto ampliando così lo spettro delle proprie conoscenze.
Io personalmente, come tutti del resto, ho i miei guai: il lavoro, la casa i figli che crescono e trovo rilassante dare di tanto in tanto un'occhiata a ciò che accade a Roma o a Napoli, commentare una foto di Milano o leggere la storia di una vettura in servizio a Cagliari. Non devo andare a Rischiatutto né subisco pressioni di natura politico-industriale, è vero piuttosto che in questi mesi ho avuto invece la possibilità di alimentare enormemente questa passione, che ho sin da ragazzino, incontrando numerosi altri personaggi altrettanto entusiasti.
Grazie a queste nuove tecnologie abbiamo la possibilità di postare una foto, ricevere commenti, analizzare una situazione bella o brutta che sia in pochi attimi, chi da Napoli, chi da Milano, io da Bologna, altri da Genova, Cagliari, Torino, Lecce se non addirittura, come Antonio dall'Australia, che ci contatta come fosse dietro l'angolo. Io grazie a Mondotram ho conosciuto persone che solo l'anno scorso nemmeno ipotizzavo esistessero, sono stato a Roma dopo anni che vi mancavo e anche a Napoli dove tutti assieme abbiamo passato una giornata memorabile. Non ho idea a quale finalità Sabbiera fosse determinato ma anche noi facciamo sensibilizzazione sull'attualità del trasporto pubblico così come siamo in grado di ricostruire e dettagliare, da una vecchia auto in una cartolina, da un abito, da una rèclame, l'identità passata e altrimenti perduta per sempre delle città dove noi viviamo.
Per concludere, infine, trovo riduttivo e anche indelicato, ridurre la passione di tanti ad una dimensione di senile circolo bocciofilo.

[Modificato da Roberto Amori 13/11/2004 11.32]

[Modificato da Roberto Amori 13/11/2004 23.29]

13/11/2004 09:25
 
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tranviere veterano
Ciò che Roberto ha scritto è vero... aggiungerei che con l' avvento AIAT ci si può muovere alla luce del sole e presentarsi alle istituzioni di competenza in tutte le città tranviarie (almeno si tenta).
Pensate che se qui a Lecce esistesse un impianto tranviario sarei stato il referente x eccellenza x l' AIAT.... [SM=x346222]



Alessandro
13/11/2004 14:31
 
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Re: Arrivi e Partenze

Scritto da: Lucajuventino 13/11/2004 0.06

Discordo sulla tua analisi che a mio parere è falsata dal fatto che tu non abbia seguito molto il forum di Torino.
Non è dal numero di messaggi ma dal loro contenuto che si dovrebbe valutare un utente... considerando che Sabbiera88 ha dato notizie che difficilmente sarebbero potute essere ottenute altrimenti o ha prestato le sue conoscenze tecniche per togliere alcuni dubbi, reputo la sua attività sul forum da rispettare pienamente e non da minimizzare come mi sembra sia stato fatto.

Comunque, non intenderla come polemica!

Saluti,
Luca


Sono assolutamente d'accordo con Luca: gli interventi i Davide sono sempre stati ricchi di notizie interessanti.
13/11/2004 23:18
 
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tranviere senior
Per XJ6
Caro XJ6, ho letto con interesse il tuo intervento, permeato da una vena di ironia che sinceramente mi pare un tantino fuori luogo, in risposta a sabbiera88. Prima di giudicare chicchessia penso sia buona regola conoscere le persone e, soprattutto, partire dal presupposto che esiste il libero arbitrio e che tutti sono autorizzati ad esprimere le proprie idee ed a considerare/utilizzare i forum come meglio credono. L'intervento di sabbiera88 è il grido di dolore di chi vede i tram finire sotto la fiamma ossidrica e/o nei demolitori situati nei dintorni delle grandi città mentre sui forum si discute amabilmente di carrelli Moncenisio o della vita di Peter Witt. Ho trovato particolarmente sconcertante ciò che hai scritto sulla quantità degli interventi di Davide: ne avrà scritti soltanto una ventina, d'accordo, ma non tutti, per esempio, hanno il tempo di stare seduti davanti ad un personal computer 5 o 6 ore al giorno. Per quanto riguarda la questione "elevamento del tono della discussione" ti dirò che anche in questo caso è una questione di punti di vista differenti: a mio modesto parere saccheggiare su Internet riproduzioni di cartoline facendo una grande uso del tasto destro del mouse non mi pare un così grande arricchimento... Se non altro sabbiera88 (ed io, modestamente) le cartoline che pubblichiamo le abbiamo ACQUISTATE E PAGATE, particolare non del tutto trascurabile. Non esistono "depositari della verità", tu sei padronissimo di cazzeggiare sul forum (come del resto faccio anch'io) e di farci conoscere la tua opinione, che resta soltanto però la tua opinione: non mi pareva il caso, lo ribadisco, di prenderlo per il culo perchè non la pensa come te. Stammi bene.

Paolo A.
13/11/2004 23:52
 
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maestro tranviere
Ora basta.
Mi sembra che si stia andando fuori misura e da semplici e legittime opinioni personali si stia precipitando nella volgarità e nell'offesa: invito Nicola ad intervenire e a chiudere questa discussione a cui, a mio parere, si sta dando un'importanza che non merita. Se sabbiera88 è così deciso ad uscire dal sito non ritengo opportuno né dileggiarlo, né doverlo pregare, faccia quello che crede, la notte dormiremo ugualmente.

1Poggioreale Cimit. Staz.Centr. v. Marina
P. Vittoria Mergellina Fuorigrotta Bagnoli
14/11/2004 00:06
 
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tranviere veterano
Tasto destro?

Non che abbia bisogno di aiuto perchè ci penserà da sé ma io debbo dire che Antonio, una delle ultime volte che l'ho sentito, mi raccontava di avere comprato un po' troppe cartoline e fotografie su E-Bay e spesso di non averle avute a prezzi propriamente stracciati. Le bellissime foto di Napoli e cartoline varie le ha regolarmente acquistate e messe gratuitamente a disposizione di chiunque. Quando ne ha postate altre erano a volte scansione provvisorie, dei proprietari, nel frattempo della spedizione. Poi come tutti, me compreso, se capita di scaricare un file interessante lo farà qualora lo ritenesse opportuno. Qual'è il problema? Le spaccia per sue? Ci scrive sopra qualcosa?
Io il tasto destro, come tutti, lo adopero ogni volta che c'è qualcosa possa essere utile ai miei studi, ai miei interessi anche extra-trasporti...chi posta una foto sa benissimo di metterla a disposizione degli altri, altrimenti la terrebbe chiusa in un album.
Infine, io ho postato numerose mie fotografie, e continuerò a farlo, di 25\30 anni fa che a suo tempo richiesero tempo, denaro e viaggi ma so benissimo, e ne sono lieto, che sono prelevate continuamente e moltiplicate all'infinito, la mia cartella su BusBusNet ha già raggiunto le oltre 900 visite.
Fossero questi i problemi del mondo...
14/11/2004 02:34
 
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Ultimo intervento
Cari “amici”, finalmente trovo il tempo di rispondere alla lunga sequela di polemiche che ho sollevato. Necessariamente sarà una lunga risposta, anche perché ci tengo una volta per tutte a chiarire le mie idee in materia.
Mi permetto di partire da molto lontano nell’esposizione dei concetti principali. Tutti noi viviamo in Italia, paese che ha la buona abitudine di importare tantissime cose dall’estero, i vari governi ci impongono tasse, usi e abitudini importate dall’estero perché in Europa si fa così.
Bene, allora guardiamo all’estero cosa succede in materia di conservazione di materiale storico filoferrotramviario. Non sto qui ad elencare i musei ed i loro relativi siti internet esistenti in Europa ed in altre nazioni, perché l’elenco sarebbe molto lungo, credo del resto che chi passa molto tempo su internet conosca molto meglio di me questa precisa realtà.
Orbene i miei ragionamenti partono dal confronto fra l’Italia e l’estero. Vogliamo indicare cosa esiste in Italia? Bene facciamolo pure visto che qua si fa molto più in fretta.
Per non fare confusione dividiamo in due parti il discorso, associazioni di appassionati e aziende di trasporto.

Associazioni:
Museo di Trieste Campo Marzio
attualmente chiuso
Museo di Pietrarsa
attualmente chiuso
Graf di Roma
in attività con ripristino di vari mezzi ferroviari e non,
Lecce
attualmente in attività con ripristino di vari mezzi ferroviari, ma se le notizie che ho sono giuste sembra che la loro sede sia stata venduta dalle FS e pertanto tutto quanto messo in discussione,
Pistoia
in attività ma passa tutto sotto la visione FS
La Spezia
in attività la sezione ferroviaria, praticamente abbandonata la sezione filobus, fatto salvo la tattica di comperare o farsi regalare mezzi storici dalle aziende salvo poi lasciarli marcire all’aperto.
Museo ferroviario Piemontese
in attività per quanto riguarda il materiale ferroviario, ma volutamente assente per altri mezzi, tranviari e non.

Museo ferroviario di Bussoleno
In attività per materiale ferroviario, qua altro materiale non avrebbe ragion d’essere.
Esistono poi tante altre associazioni che si occupano di organizzare viaggi con mezzi storici solo ed eslusivamente su linee ferroviarie, unica eccezione in campo tranviario l’ACT di Milano.
Esistono poi altre associazioni come il GATT a Torino che si occupano solamente di modellismo o altre piccole attività collaterali.

Aziende di Trasporto
Torino, Milano, Roma, Napoli, Sanremo Parma, hanno tutte un discreto numero di rotabili storici restaurati e funzionali che usano in occasioni particolari o alle volte come linee storiche.

Cari signori il panorama e finito.
Due commenti su questi dati:
a) meno male che ci sono queste associazioni, guai il contrario, che provvedono grazie al lavoro dei volontari a salvare il salvabile.
b) Le aziende di trasporto hanno già fatto molto compatibilmente con i loro bilanci, che l’abbiano fatto perché credono all’aspetto storico, per immagine o per farci contenti, ma fortunatamente qualcosa c’è. A loro penso proprio che non possiamo chiedere niente di più di quanto già hanno fatto, anche perché non sono sul mercato per fare beneficenza ma per portare passeggeri.
c) In Italia non esiste un museo nel vero senso della parola, dove io arrivo apro la porta e magari al posto di vedere le mummie come posso fare al museo egizio qua a Torino, vedo tram e filobus restaurati ed esposti, all’estero si, questo si può fare.
Se leggiamo l’elenco di cui sopra ( spero di non aver dimenticato nessuno) e facciamo un bilancio vediamo comunque che i mezzi restaurati, salvati ecc sono molto pochi, non esiste una coordinamento tra le varie associazioni, non esiste un rapporto tra associazioni e aziende di trasporto finalizzato alla conservazione dei rotabili, non esiste a livello nazionale una cultura del mezzo storico filoferrotramviario, questo anche grazie a giornali e televisione che non parlano mai di tutto questo.
Le aziende, nonostante una legge ben precisa in materia (però solo fittizia, cioè senza pena da scontare) che impone la non demolizione del mezzo storico, per svariate ragioni accantonano e demoliscono anche mezzi ormai pezzi unici.
A Torino è successo con la T411 del 1910.
Insomma signori in Italia ci dobbiamo accontentare. Ebbene no, non la penso così, personalmente non mi accontento.
La base di tutti i miei ragionamenti è questa, da qua partono tutti i miei concetti.
Dal libro di Rigobello e Scoizzato, “Rotabili storici FS”, Duegi Editrice, pag. 130 apprendo che le stime di valutazione del numero degli appassionati si aggirano intorno alle ventimilà unità. Personalmente credo sia una stima per difetto propenderei intorno alle trentamila persone. Se a queste aggiungiamo almeno un congiunto si arriva a circa 60.000 persone, traduco 60.000 voti in occasione di elezioni. Credo che siano cifre da non disprezzare. Se uniti siamo una potenza possiamo farci sentire anche ad un livello non indifferente.
Parola magica “se siamo uniti”.
30.000 appassionati in tutta Italia, stimo che tra tutte le associazioni ci siano a dir tanto 5.000 persone che veramente si danno da fare per questo.
Domanda le altre 25.000 dove sono cosa fanno? Se 5.000 sono riuscite a fare quello che vediamo oggi, 30.000 cosa sarebbero riuscite a fare?
A voi la risposta io non la so.
Conosco però la realtà di Torino, su questa posso dire la mia, e collegarmi con le polemiche scritte nel forum, purtroppo non conosco quella di Napoli e se gli amici di Napoli sono riusciti a fare tutto quello che scrivono tanto di cappello, sono stati molto bravi e molto fortunati, vuol dire che la realtà di Napoli e molto diversa da quella Torinese. Personalmente nel forum della sezione di Napoli non ci sono mai andato per motivi di tempo se non una volta sola quando cercavo il resoconto del pranzo a Napoli. Ho trovato uno scritto dove speravo di leggere qualcosa di concreto, invece ho trovato tante belle foto di mezzi storici accantonati, preservati e tante foto del pranzo che personalmente proprio non mi interessavano e ancora oggi non riesco a capire cosa c’entrano con il sito e il forum. Pazienza.
Non ho l’abitudine di sbandierare sia verbalmente, sia per iscritto quello che trovo normale fare , non adoro vivere di sola immagine, per questo motivo tanti di voi non hanno potuto leggere quello che ho tentato di fare per poter arrivare alla creazione di un museo filotramviario.
Da circa 15 anni sto cercando di fare qualcosa per arrivare a questo, prima da solo, ma mi sono reso conto che non si va lontano, poi con Simone04 e un altro ragazzo che non so se scrive sul forum, ma devo dire che anche questa è stata un esperienza fallimentare. Tante idee, tante parole, ci siamo illusi che GTT ci facesse un museo solo per noi figuriamoci, manco ci hanno risposto. Però io da Simone mi sono sentito dire che Lui nella futura ipotetica associazione che si sperava di creare non voleva solamente carteggiare vetture ma voleva anche un posto da dirigente, quando ancora al sole non c’era proprio niente e ci eravamo trovati si e no 3, 4 volte.
E vero mi hai fatto arrivare un bel progettino con tante belle idee, ma poi speravi che il sottoscritto si sbattesse, andasse a destra e manca, per poi comunque non interessarti più, salvo poi chiedermi nel tuo intervento, dove ti dichiari indignato, che fine ha fatto quel progetto, sinceramente non capisco. Poi non ti devi stupire se mi arrabbio quando vedo interventi sugli indicatori di linea, di sicuro sapere queste cose non porta ad avere un museo, certo servono come svago mentale come giustamente dici, ma questo bisogna sia chiaro subito non dire di volersi occupare del museo e poi dimenticarsi del tutto, fatto salvo fare tante parole sui tram, sulla rete ecc poi all’ultimo cercare di fare qualche battuta sul futuro museo o associazione, o trincerarsi dietro la classica frase “tanto la politica non ci appoggia o non c’è la faremo mai”, a me questo sembra voler dire remare contro per rimanere sempre a livello di svago mentale.
Subito dopo sempre da solo ho scritto all’attuale sindaco di Torino, il quale si mi ha ricevuto, ma vedendomi da solo, dopo che gli ho fatto presente quello che si poteva fare a riguardo dei tram storici, mi ha fatto chiaramente capire che mi considerava pazzo e che comunque per il momento alla città un museo di quel genere non interessava. Mentre quello sul riciclo dei rifiuti urbani recentemente inaugurato, o quello del cioccolato di futura inaugurazione dico io interessano di più.
Come vedete cari amici anche la cultura è estremamente pilotata, in un periodo di vacche magre che senso abbia un museo del cioccolato non riesco a capirlo. Forse lo posso inserire in un contesto che il comune sta cercando di portare avanti, cioè Roma capitale politica, Milano capitale industriale, Torino capitale culturale, ma di qua a metterlo in atto seriamente di acqua sotto i ponti tanta c’è ne passa, aggiungo se ci sono i soldi per queste stronzate perché non ci possono essere anche per un museo come dico io.
Grazie a Simone ho conosciuto un comune amico della CRT con il quale abbiamo iniziato un percorso di lavoro durato un paio d’anni coinvolgendo il Museo ferroviario Piemontese. Questo soggetto istituzionale, costituito con legge della regione Piemonte, ha nel suo statuto una frase che gli impone di conservare anche mezzi tranviari. Speravo di essere riuscito ha trovare qualcuno interessato a questo, nonostante il fatto di essere stati ricevuti dal presidente GTT in persona, il quale con grandi parole ci ha detto bene bravi presentatemi un progetto, nonostante il sottoscritto abbia lavorato 30 giorni a quel progetto, sia di museo, sia di linee storiche, nonostante che l’amico della CRT non abbia mosso una penna, nonostante mi sia pagato di tasca mia 1000 fotocopie del progetto, il direttivo del museo stesso dopo aver impiegato due anni per convocare due riunioni fiume ha fatto in modo di affossare qualsiasi iniziativa tendente ad un recupero di tram storici. Non posso e non voglio entrare nei dettagli delle riunioni, comunque posso affermare che anche nel direttivo di questa associazione di brutto è entrata la politica.
Come puoi leggere caro XJ6 personalmente il didietro credo di averlo mosso molto più di tanti altri appassionati, solo che purtroppo non sono abituato a vivere d’immagine, mi accontento di cercare di fare qualcosa di concreto perché le cartoline e le fotografie saranno una gran bella cosa così come il forum e il sito, ma di questo passo tra non molto tempo non avremo più niente a cui fare le fotografie. Affermo questo perché trovo che ci sia una netta linea di demarcazione tra tram con sistema reostatico e tram con trazione a sistema elettronico.
E veniamo a Mondotram.
Personalmente sono stato contattato da Nicola agli inizi del 2004 per avere il permesso di inserire nel sito le cartoline che di tanto in tanto postavo su un altro forum (tram e filobus italiani).
Con entusiasmo ho aderito a questa richiesta, anche perché visitanto per la prima volta il sito ho avuto modo di trovarlo molto serio e molto ben fatto. Oltretutto era per me motivo di soddisfazione veder pubblicato le mie cartoline, infatti da allora ho continuato ancora di più a frequentare mercatini e altri venditori per cercare di ingrandire la collezione spendendo anche una certa cifra, ( e vero soprattutto per mio piacere tutto questo).
Convinto nella serietà del progetto del sito avvisavo Nicola che il mio materiale ammonta a circa 300 cartoline storiche, 5000 cartoline e fotografie recenti di tram, filobus, funicolari, 200 biglietti di viaggio filotramviari di varie città italiane dal 1910 ai giorni nostri e che si voleva pubblicare il tutto bisognava comunque organizzarsi al meglio.
E vero che Nicola non ha solamente il mio materiale da pubblicare, ma dal 25 di Agosto che ho mandato le ultime cartoline sono state inserite grazie a Paolo C. solo recentemente.
A Nicola a suo tempo invia anche un messaggio con in allegato anche un elenco con tutti i filmati da me girati a varie reti di tram e filobus, chiedendo se la cosa potesse essere di utilità per il sito, ancora oggi devo ricevere risposta, pensavo Nicola si fosse volatilizzato, invece ha dimostrato di essere ben attento a quanto succede nel forum e nel giro di poche ore ha ritirato le cartoline su mia richiesta, una velocità incredibile.
La mia richiesta di ritirare le cartoline non era una ripicca, non capisco per che cosa dovesse essere una ripicca, ma ero e sono semplicemente incazzato perché con questi tempi non è possibile portare avanti un serio progetto di collaborazione di crescita del sito, pertanto mi sembrava assurdo continuare con questa agonia.
Parlando di ripicche invece mi sembra strano che in pratica non sono mai riuscito ad entrare nella sezione riservata, forse mi è stato impedito perché a tutt’oggi non ho ancora inviato la quota di 100 euro. Oppure mi sono permesso di chiedere come sarebbero stati spesi i miei soldi? Con quali programmi saremmo partiti con l’associazione, come ci saremmo mossi? Non credo di aver chiesto la luna pertanto mi viene difficile capire quali altre polemiche voleva fare XJ6 ( a proposito personalmente ho la buona abitudine di firmarmi quando scrivo sul forum).
Forse guardando lontano mi viene il sospetto che i “Torinesi” dovevano iniziare a pagare poi gli eventuali fondi che l’associazione sarebbe riuscita a racimolare sarebbero andati a Napoli, visto che laggiù sono molto più avanti di noi?.
Oltretutto trovo molto indelicato che Nicola abbia aperto questa discussione a tutti gli utenti del forum e non sia ancora intervenuto personalmente. Il suo gesto a semplicemente voluto dire.: “ragazzi c’è un testa di cazzo che non si allinea alle direttive, sbranatelo voi”. E XJ6 cè cascato, pur non sapendo niente del sottoscritto si è permesso di fare un intervento molto pesante, che sia già in odore di qualche importante carica all’interno dell’associazione futura.? A parer mio il compito di un “capo riconosciuto” da tutti, funzione che si è data Nicola deve essere quello di far rientrare le pecore smarrite e non darle in pasto a lupi, se nei progetti si vuole crescere seriamente tutti assieme.Senza dubbio Nicola dirà che non ha avuto tempo, ma dico io caro Nicola quando uno si imbarca in situazioni del genere deve sapere che di tempo ne serve molto, anzi tantissimo.
Passiamo all’AIAT.
Se non mi sbaglio il discorso è iniziato nel forum, con tante belle parole, tanti bei sogni e tanti bei progetti. Siamo passati poi al pranzo a Torino, dove dopo tantissssssssssssime parole si è anche parlato di museo e di cosa fare. Convengo che le mie idee in proposito non possano essere delle migliori, infatti ho molto apprezzato il discorso di Nicola sintetizzato con la frase salviamo un tram per ogni città, in poche parole partiamo ma partiamo dal piccolo, dal poco, dal basso, ma dico io quando partiamo?
Ecco perché mi incazzo, perché anche dal basso non si vuole partire. Qualcuno dice come partiamo anche far stampare cartoline costa, va bene andiamo ancora più giù, per natale stampiamo con il PC un semplice biglietto d’auguri e lo mandiamo a vari dirigenti in azienda, in comune ecc..Questo vuol dire presentarsi seriamente, non sperare che leggano sul forum stupidaggini come quella di quanti autisti o manovratori mancano in città, oppure parole e parole sugli indicatori di linea.
Facciamo una cosa quasi a costo zero ma facciamola. Però per fare questo vuol dire sbattersi ma se si preferisce perdere tempo a discutere degli argomenti di cui sopra di sicuro non faremo mai niente.
L’anno prossimo sempre con il PC potremmo fare dei calendari. Oppure chiedere al CRAL del GTT di ospitarci per una mostra fotografica con a tema il tram in Italia. Esempio di costo per un ingrandimento 30 x 45 compreso di cornice a giorno 10 Euro a fotografia, siamo in 20 a voler fare questa associazione 2 foto a testa sono 20 Euro a testa sono 40 foto esposte viene fuori già una mostra discreta. Altro esempio facciamo con il PC dei CD con foto di tram, costo del CD vuoto 1,50 euro, 20 persone 20 euro a testa sono circa 260 CD da vendere oppure da regalare a personalità varie.
Di esempi così potremmo andare avanti fino a domani, ma tutto questo permette di crescere e magari arrivare anche a organizzare un giro in tram per Torino, questo naturalmente a pagamento dei partecipanti previo sondaggio su internet o via e-mail per chi vorrebbe partecipare.
Tutto questo comunque richiede impegno, tempo, qualche soldino e magari anche impegnare qualche giorno di ferie e non trovo giusto che siano una o due persone solamente ad occuparsene mentre gli altri disquisiscono su cose abbastanza futili. Questo poco alla volta porta anche ad arrivare a stendere un progetto serio di salvataggio di qualche mezzo, anche perché se vedo bene non solo quelli del deposito Regina sono in pericolo ma anche gli altri già restaurati dall’azienda, basta vedere la 116 accantonata perché non richiesta per viaggi speciali.
Poi per la parte politica dico io, se al politico non fai sapere cosa vuoi, come fa lui a saperlo, al politico piacciono molto le inaugurazioni, non per niente a Savigliano il prossimo 8/12 faranno la 5 o 6 inaugurazione.
Comunque bisogna portare all’attenzione dell’opinione pubblica i nostri progetti se no saranno sempre solo idee destinate a far parte di un settore di nicchia, come giustamente afferma Simone quando dice che il nostro è un hobby di nicchia.
Per questo dico e chiedo se vogliamo partire sempre pronto ma con progetti seri di cui bisogna comunque parlare, se preferiamo far parte di un associazione di persone che per svago mentale parlano di tante cose di tram e filobus va bene lo stesso, ma per favore questo bisogna stabilirlo definitivamente, di modo che uno non si illuda inutilmente e possa fare le sue scelte. Per quanto mi riguarda per me la definizione di appassionato rientra in quella categoria di persone che cercano di darsi da fare concretamente. Chi vuole lo svago mentale per me non è un appassionato, ma uno che si diletta a parlare e fantasticare di tram ecc. ed io per scelta non voglio far parte di questa categoria.
Se l’AIAT sarà un associazione per lo svago mentale per favore spiegatemi a cosa servono 100 euro.
Voglio solamente aggiungere a beneficio degli amici di Napoli che qua a Torino far deviare una linea o proporre una linea nuova non e così semplice come sembra. Mai sentito parlare di flussi di carico, picchi di carico, frequenze dei passaggi, distanze delle fermate, coinvolgimento delle circoscrizioni, ipotesi di abbonamenti ecc. ecc. In azienda le prime cose che ti chiedono sono queste.
Convengo di non aver usato termini eleganti nel mio precedente intervento, a riguardo delle pippe mentali e di questo mi scuso se e servito ad offendere qualcuno, ma a quanto ho letto sono stato ripagato con la stessa moneta da XJ6 ma ci tenevo a chiarire le cose e comunque a dire la mia opinione rivendicando il diritto di poter esprimere il mio parere.
Con la massima stima per tutti voi, siamo tutti persone oneste che si guadagnano il pane, vi saluto cordialmente.

Penno Davide

Ps. Per Nicola se vuoi le mie cartoline sono a tua disposizione.
14/11/2004 06:20
 
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maestro tranviere
Una modesta proposta
L'apertura di questa discussione ha dato a MondoTram qualcosa di cui francamente non si avvertiva l'impellente necessità, vale a dire una accesa polemica presto radicalizzatasi anche con qualche palese distorsione della realtà e, addirittura, polarizzatasi geograficamente con reminescenze da neorealismo (Napoli vs Torino! Ma si può?).

Cercando di ricondurre la discussione sul giusto binario (ironia non intenzionale), nessuno nega che Davide, la cui quindicennale ed intensa attività "tranviaria" ne fanno senza dubbio un interlocutore significativo, abbia tutto il diritto di essere scontento per l'andamento del forum, che evidentemente non corrisponde alle sue aspettative. Ed anche di riprendersi le sue cartoline. Sono però i toni, le espressioni, i giudizi che non ho condiviso, e credo di averlo scritto con molta chiarezza.

Per quanto mi riguarda, il forum mi diverte così com'è, non pretendo che debba cambiare il mondo ed il fatto che rappresenti un punto d'incontro per appassionati di tranvie mi sembra già un buon risultato. Certo, dispiace che l'asserita mancanza di rigore e di focus lamentata da Davide, invece di spingerlo a dare un più fattivo contributo alla discussione, lo abbia al contrario portato alla decisione di privare del tutto gli altri frequentatori di MondoTram della auspicata ricchezza di suoi futuri interventi che nel passato, ancorché rari, si sono rivelati di accertato interesse. Mi sembra lodevole, peraltro, ed è proprio delle persone sensibili tornare, alle volte, sui propri passi, la decisione di Davide di rimettere a disposizione del sito il proprio patrimonio iconografico. C'è altro da dire?

Solo qualche piccola precisazione, così, per amor di chiarezza.

Firma - Nome, cognome e foto sono presenti con una certa evidenza sia sul sito che nel forum. Se ciò può rassicurare Davide, stia tranquillo, nessuno si nasconde.

Retromovimenti - Prendo nota della seguente affermazione di Davide "il didietro credo di averlo mosso molto più di tanti altri appassionati", ma non mi sembrava che fossero stati espressi dubbi in proposito, o che comunque ci si fosse posti il problema.

Polemiche - Non entro in dietrologiche elucubrazioni sulle cause del mancato accesso all'area riservata. La polemica, inoltre, non l'ho fatta allora, e certo non la riprenderei oggi. Nicola rispose in maniera appropriata a suo tempo (CLICCARE QUA) e tanto basta.

Cascate - Qui l'articolazione dei concetti si fa interessante "trovo molto indelicato che Nicola abbia aperto questa discussione a tutti gli utenti del forum e non sia ancora intervenuto personalmente. Il suo gesto a semplicemente voluto dire.: “ragazzi c’è un testa di ca**o che non si allinea alle direttive, sbranatelo voi”. E XJ6 c'è cascato, pur non sapendo niente del sottoscritto si è permesso di fare un intervento molto pesante ...". Ooops, sono cascato nella trappola del perfido Nicola (grazie per avermi apero gli occhi!), e mi sono permesso di fare un intervento molto pesante (come ho osato?). Forse avrei dovuto frequentare di più qualche altro sito che mi mettesse in guardia: [URL]www.conspiracytheory.com[=URL]www.conspiracytheory.com

Cariche - Eh già, tutto si spiega col fatto che sarei "già in odore di qualche importante carica all’interno dell’associazione futura". Già mi pregusto il figurone che farà nel mio CV la menzione alla prestigiosa carica di Segretario Nazionale dell'AIAT! Scusate, mi si è increspato il labbro in una smorfia che potrebbe anche sembrare una risatina, non volevo. Qua si parla di cose serie!

Eleganza - Ripagare con la stessa moneta? Attenzione a non fare confusione col cambio.

Torino-Napoli - Questa è imperdibile "Forse guardando lontano mi viene il sospetto che i “Torinesi” dovevano iniziare a pagare poi gli eventuali fondi che l’associazione sarebbe riuscita a racimolare sarebbero andati a Napoli, visto che laggiù sono molto più avanti di noi?". Non mi pronuncio sull'eleganza dell'enunciato, ma se volessi scendere sullo stesso piano potrei limitarmi a rimarcare che su 8 quote finora versate (quote che servono a pagare il notaio per registrare l'associazione, non per creare il tesoro dell'AIAT da sperperare poi nella bassa Italia), 6 sono di Napoletani (inclusi quelli da esportazione, come me, o di simpatia, come Alessandroch).

E continuando a precisare ...

Lucajuventino > Non è dal numero di messaggi ma dal loro contenuto che si dovrebbe valutare un utente (...) reputo la sua attività sul forum da rispettare pienamente e non da minimizzare come mi sembra sia stato fatto.

PaoloC > gli interventi i Davide sono sempre stati ricchi di notizie interessanti.

XJ6> Non vedo materia di contendere. Nessuno ha messo in discussione la qualità degli interventi di Davide che gli amici (senza virgolette) di Torino hanno sicuramente maggiore capacità di me di valutare correttamente. Lamentarsi del fatto, tuttavia, che sul forum non si fa abbastanza per salvare le vetture storiche dal loro inglorioso destino di fiamma ossidrica, mentre al contempo si partecipa abbastanza poco alla discussione (per quanto, quando ciò accade, vengono comunque informazioni interessanti e preziose) mi sembra che si configuri un po' come una contraddizione.

Linea13> (...) intervento, permeato da una vena di ironia che sinceramente mi pare un tantino fuori luogo

XJ6> Opinione rispettabilissima, dalla quale tuttavia mi permetto di dissentire. Una vena di ironia mi sembra assolutamente appropriata per alleggerire una discussione che scivola sempre più pericolosamente verso una talibana seriosità.

Linea13> Prima di giudicare chicchessia penso sia buona regola conoscere le persone e, soprattutto, partire dal presupposto che esiste il libero arbitrio e che tutti sono autorizzati ad esprimere le proprie idee ed a considerare/utilizzare i forum come meglio credono.

XJ6> A me pare che sia il mio libero arbitrio che viene messo in discussione da chi si lamenta che il forum sul quale scrivo non va nella direzione da lui auspicata e che riduce, come ha appropriatamente osservato Roberto "la passione di tanti ad una dimensione di senile circolo bocciofilo".

Linea13> Per quanto riguarda la questione "elevamento del tono della discussione" ti dirò che anche in questo caso è una questione di punti di vista differenti: a mio modesto parere saccheggiare su Internet riproduzioni di cartoline facendo una grande uso del tasto destro del mouse non mi pare un così grande arricchimento...

XJ6> Mi permetterei di invitarti a rileggere il mio intervento con maggiore attenzione, prima di lanciarti in arditi relativismi. A me il sito sta bene così, e non sono io a lamentarmi del tono leggero della discussione. Ritengo, invece, che chi reputa, lamentandone, che la discussione sia poco fattiva, forse potrebbe impegnarsi in prima persona per risollevarne il tono, invece di rimproverare gli altri che non sono all'altezza della sua profondità, ritirandosi quindi in sprezzante solitudine. Ciò detto, non perseguendo grandi obiettivi ideali, non mi soffermo più di tanto a riflettere se la mia attività di ricerca (o saccheggio, per utilizzare il tuo garbato fraseggio) di immagini per successiva condivisione costituisca o meno, e in che misura, arricchimento del sito. Mi diverte, non credo crei fastidi a nessuno e, magari, qualche beneficio in termini di sistematizzazione di documentazione iconografica sparsa qua e là forse forse lo porta pure.

Linea13> Se non altro sabbiera88 (ed io, modestamente) le cartoline che pubblichiamo le abbiamo ACQUISTATE E PAGATE, particolare non del tutto trascurabile.

XJ6> Questa osservazione lascia proprio il tempo che trova. Comunque ringrazio Roberto per l'affettuosa difesa d'ufficio. Ciò detto, e solo per amore di precisione, il fatto che le cartoline che vengono postate siano state o meno pagate è assolutamente irrilevante se si discute di rispetto del diritto d'autore. In genere si acquista un oggetto, infatti, non il diritto alla sua riproducibilità. Chi mette in rete un film, tanto per fare un paragone, è ugualmente passibile di conseguenze legali, sia che esso provenga dal rippaggio di un DVD regolarmente acquistato, sia che si tratti di una copia piratata.

Tornando alle immagini tranviarie, scambiare o condividre immagini altrui senza sostanziali problemi sul piano del diritto deriva solo dalla circostanza che, probabilmente, gli "aventi diritto", o i loro eredi, non sanno di tale circolazione, o comunque (in assenza del fine di lucro) non troverebbero economicamente vantaggioso portare in giudizio gli scambisti.

Linea13> tu sei padronissimo di ca**eggiare sul forum (come del resto faccio anch'io) e di farci conoscere la tua opinione

XJ6> Grazie. Ben gentile.

Linea13> (...) non mi pareva il caso, lo ribadisco, di prenderlo per il c**o perchè non la pensa come te

XJ6> Quindi, se ben capisco, sabbiera88 ha il diritto di dire che le nostre chiacchiere sono vuote e inutili, che preferiamo di ridurci a livello di bocciofila, mentre io non posso replicare in maniera un po' ironica a queste come ad altre sue grida dal sen fuggite che non condivido. Precisazione illuminante.

Infine, la modesta proposta del titolo. Se ci dessimo un po' un taglio a questo chiacchierio? Davide non se la sente più di partecipare alla discussione? Peccato, ma portiamo pazienza. Ci lascia le foto della sua collezione? Grazie, è un bel gesto da parte sua che è sicuramente apprezzabile. Ci ripensa e torna sul forum? Meglio, non può che portare giovamento alla dialettica interna al nostro gruppo virtuale. La decisone dipende solo da lui. E non credo che, nel frattempo, verranno messi in in pratica ostracismi di sorta una patetica damnatio memoriae.

14/11/2004 10:04
 
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tranviere senior
Cari amici del tram e caro Davide,

non mi sono disinteressato lasciando Davide "in pasto ai leoni"! Nel mio intervento precedente dissi che lo rispetto troppo come appassionato, come tecnico e soprattutto come persona, per ridurre il suo intervento ad un botta e risposta in ambito locale. Fra l'altro le sue argomentazioni toccavano anche l'Associazione e la realtà tranviaria nazionale per cui niente di meglio che coinvolgere anche gli altri, anche per dare più risonanza al suo grido di allarme.

Ho sempre considerato Davide come l'anima disincantata del gruppo, caratteristica che, se da un lato può risultare fastidiosa, aiuta noi tutti a tenere i piedi ben saldi per terra. Gli argomenti che porta nel suo intervento sono comunque gli stessi che portò alla riunione di Torino, anche se esasperati.

Ma ripercorriamo in breve la storia di MondoTram:

- 24 settembre 2002: prima idea di qualche pagina dedicata ai tram al solo scopo di potermi guardare immagini delle amate vetture in perfetta solitudine.

Poco tempo e altri "fissati" come me (Christian di Milano, Mauro P. e Paolo linea 13 di Torino) hanno cominciato ad interessarsi e a dare il loro contributo.

Poi tutto vorticosamente e in maniera esponenziale si è ingrandito. Adesso siamo il primo sito tranviario italiano in assoluto e fra i più importanti siti tranviari del mondo!
Circa 700 pagine pubblicate, oltre 250 iscritti in continuo aumento e una media di 1000 pagine viste al giorno.
Che significa questo? Significa che stiamo coalizzando intorno a noi una massa sempre maggiore di appassionati, con tutti i vantaggi che questo ci potrà portare.

Altro momento importante per MondoTram è stato la nascita del Forum. Grazie a voi questo forum in pochi mesi è diventato uno dei punti di raccolta di informazioni tranviarie più importanti. Altri punti di discussione che ho il piacere di leggere non possono vantare la vivacità e l'attualità che posso riscontrare qui. Questo lo sa anche Davide, che spesso si è lamentato in altri gruppi di discussione del loro ermetismo e della loro staticità. 20.000 o 30.000 visite in una sola città e in pochi mesi non sono un patrimonio da sottovalutare e anche questo prima o poi salterà all'occhio di chi ha la possibilità di aiutarci. In tutti i casi ho la presunzione che questo forum costituisca attualmente, e lo sarà ancora di più in futuro, uno dei più importanti bacini di informazioni tranviarie che si possa trovare sul web.

E passiamo all'AIAT. Come tutte le cose belle nasce da un sogno, anzi ancora fa fatica a nascere. Si parla di come investire i soldi quando non si riesce neanche a raggiungere la cifra per la registrazione dal notaio. E' un'associazione inutile? Altri hanno provato senza riuscirci? Le istituzioni non ci ascolteranno? Non lo sapremo mai se non ci proviamo! Per cui: prima la facciamo nascere, poi la facciamo crescere e poi potremo tentare di farci ascoltare. Cercare di salvare un tram in ogni città sembra un obiettivo troppo banale? Se ci dovessimo riuscire avremmo già compiuto la nostra missione.
Se hai una barca che fa già fatica a stare a galla è inutile metterci sopra anche il carico, prima le si dà una stabilità e poi si pensa al suo potenziale di trasporto. Se riusciremo a crescere come sito e come Associazione potremo anche avere quella voce che ci permetterà di chiedere alle Aziende quelle "adozioni" che sono l'unica forma possibile al momento da realizzare.

Degli interventi che si sono succeduti non ho niente da dire, alcune voci possono essersi sollevate di tono ma non mi pare di aver riscontrato intenzioni offensive in alcuno. Questa discussione, a parer mio, ha invece contribuito a chiarire le posizioni e ci ha arricchito.

Sono molto contento della decisione di Davide di rivedere le sue posizioni più estreme ed ho provveduto a riattivare le sue pagine con la stessa celerità con la quale le avevo oscurate. Purtroppo, di fronte ad una specifica richiesta in tal senso non si poteva fare altrimenti. Io considero MondoTram come un luogo in cui ognuno espone la propria mercanzia e se la gestisce in proprio, seppure il lavoro materiale viene svolto dal sottoscritto e ultimamente anche dall'amico Paolo C.

Ho lasciato in arretrato il sito per lunghi periodi? Vero. Non sempre tutto fila liscio e ci sono momenti in cui una persona non può seguire come vorrebbe le sue passioni oppure il suo lavoro. Di questo me ne scuso ed è proprio per questo che ho affidato a Paolo C. parte del sito da curare, fra cui le pagine di Davide. Altri aspettano da tempo di vedere pubblicate le loro pagine e sono sicuro che questo aiuto servirà a fare in modo che questi ritardi siano sempre più contenuti (approfitto per annunciare ad Augusto C. che le sue pagine sono online grazie al lavoro di Paolo e che dopo questa lettera passerò a linkarle in home page).

Per quanto riguarda le quote AIAT, ancora non abbiamo raggiunto la cifra necessaria. Invito chi ancora non lo avesse fatto o chi ancora vuole aggiungersi a farlo. 100 € sono una gran cifra per chi lavora, soprattutto con i problemi di questi tempi, ma servono ad essere nominati soci fondatori e a poter prendere le decisioni fondamentali dell'associazione, almeno inizialmente.
Approfitto per dire agli altri che dopo la fondazione dell'Associazione la quota di iscrizione ordinaria sarà sensibilmente minore!

Concludo confermando a Davide la mia personale stima e invitandolo a continuare a dare il suo contributo, anche polemico se vuole, alla nostra causa comune.

Ciao a tutti

Nicola


[Modificato da Nicola M. 14/11/2004 10.19]


14/11/2004 12:33
 
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tranviere veterano
Re: Ultimo intervento

Scritto da: sabbiera88 14/11/2004 2.34
Personalmente nel forum della sezione di Napoli non ci sono mai andato per motivi di tempo se non una volta sola quando cercavo il resoconto del pranzo a Napoli. Ho trovato uno scritto dove speravo di leggere qualcosa di concreto, invece ho trovato tante belle foto di mezzi storici accantonati, preservati e tante foto del pranzo che personalmente proprio non mi interessavano e ancora oggi non riesco a capire cosa c’entrano con il sito e il forum. Pazienza.




A questo punto sono direttamente coinvolto io, in quanto sono l'autore sia dello "scritto" come lo chiama Davide, sia delle foto. Ed è per questo che vorrei sapere da Davide cosa avrei dovuto scrivere per avere la sua "approvazione" e, visto che prima di quell'incontro non ci conoscevamo affatto fra di noi, che foto avrei dovuto fare in occasione dell'incontro (a proposito: dove sono poi le "tante" foto del pranzo, che sono appena 8 contro le 95 scattate nei depositi, e questo senza considerare quelle scattate dagli altri). Purtroppo non conosco la realtà di Torino e non posso esprimere nulla in merito, pur volendo conoscerla in quanto ho proprio un pezzo di Torino nel cuore essendo juventino praticamente dalla nascita.
Quanto scritto da Davide, onestamente, e mi dispiace dirlo, in parecchi punti, anche se forse involontario, appare del tutto offensivo nei confronti degli altri e, nella fattispecie, nei miei. Personalmente faccio finta di non aver letto nulla e non serbo alcun rancore ma, caro Davide, tu che dici di saper muovere il didietro, abbi comunque un pò di rispetto per chi l'ha mosso come te, forse in modo diverso, ma lo ha mosso comunque...

[Modificato da pabbamo 14/11/2004 12.44]

14/11/2004 18:22
 
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maestro tranviere
in aggiunta a quanto dice Pabbamo...
...dico che quando ci siamo incontrati per il pranzo, tra l'latro piacevolissimo, siamo prima andati a fare una visita al deposito di Fuorigrotta, che, se sabbiera88 non lo sa glielo dico io, era destinato all'abbattimento per fare posto ad un parcheggio auto, e grazie all'opera di alcuni appassionati non solo è ancora lì, ma si stanno portando mezzi salvati dalla demolizione e che saranno restaurati. Ciò non mi sembra che sia lontano dallo scopo del sito e del forum, no? Siamo poi andati al deposito di San Giovanni dove è in corso di restauro il tram storico 1029, che grazie sempre all'opera degli emeriti di cui sopra non solo non è stato demolito, ma diventerà con molta probabilità e senza esagerazione, uno dei tram storici meglio restaurati AL MONDO, per di più perfettamente circolante. Un'altra vettura fuori servizio da un quarto di secolo, la 961, è ancora lì e gli stessi appassionati (sempre loro) più noi di Mondotram ci stiamo adoperando non solo per farla restaurare, ma stiamo tentando (addirittura!) di farla nostra per curarla personalmente! E anche questo è documentato nel bellissimo articolo di Pabbamo. Dopo tutto ciò siamo andati a pranzare, e che avremmo dovuto fare? Forse andare ad occupare palazzo San Giacomo (se sabbiera88 che non frequenta le cose napoletane non lo sa glielo dico io: è il Municipio) e legare la Jervolino ad un trolley per far rispettare le nostre istanze? Sabbiera88 potrebbe cercare di coinvolgere di più i suoi amici piuttosto che fare del "meridionalissimo" vittimismo. Se non si riesce ad evitare che vetture poco più che decennali come le 7000 del GTT vanno già sotto la fiamma ossidrica (se fosse capitato a Napoli ci sarebbe stata una campagna stampa ferocissima) la colpa è dell'indifferenza della tua città, caro sabbiera88, non dei napoletani che si incontrano, si divertono, vanno a pranzo, recuperano tram, filobus e autobus da salvare e ogni tanto riescono anche a far cambiare i percorsi delle linee come ha fatto Pabbamo, al secolo Paolo Abbamonte (che ha anche coinvolto me e mark815 nei FOCUS GROUP dell'ANM Napoli in cui gli utenti/appassionati cercano di dare orientamenti all'azienda). Io non ti conosco, caro sabbiera88, non so quanti anni hai, di cosa ti occupi e che carattere hai, ma prima di trinciare giudizi affrettati su chi si dà da fare PARECCHIO (e con risultati concreti) per la nostra passione pur avendo da lavorare e portare avanti una famiglia, ti consiglio di informarti meglio. Nicola potrebbe tranquillamente dirti chi siamo, che facciamo e quali ruoli ricopriamoall'interno della vita privata e pubblica a cui tu facevi riferimento, non essendo solo dei "copiaincollatori" di immagini da postare. A proposito, poi, della frase del tuo "Ultimo intervento" (quanta solennità) "Forse guardando lontano mi viene il sospetto che i “Torinesi” dovevano iniziare a pagare poi gli eventuali fondi che l’associazione sarebbe riuscita a racimolare sarebbero andati a Napoli, visto che laggiù sono molto più avanti di noi?" si commenta da sola, rientra nel (dimostrato) pregiudizio con cui tu, sabbiera88, fai le tue affermazioni (e non mi riferisco a questa piccina questione di soldi, di cui fortunatamente non abbiamo bisogno...). Cerea, anzi, statte bbuono, che suona meglio. N.B. Il museo di Pietrarsa è chiuso perchè è in fase di restauro, non perchè "il panorama è finito". Anzi il panorama dal museo di Pietrarsa è da mozzare il fiato e invito chi non c'è mai stato a visitarlo immediatamente, una volta riaperto.

1Poggioreale Cimit. Staz.Centr. v. Marina
P. Vittoria Mergellina Fuorigrotta Bagnoli
14/11/2004 20:11
 
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tranviere veterano

Rileggendo la lista che Sabbiera ha postato dei musei e associazioni più o meno a suo dire in agonia ha scordato, ne conoscerà l'esistenza?, il nostro Museo dei trasporti di Bologna che gode, fortunatamente di ottima salute.
Se altri musei non hanno la possibilità di potere andare avanti con serenità questo certo non è dovuto al disinteresse dei singoli o alla sopravvenuta noia dei padri fondatori. Come certo ultimamente Sabbiera avrà notato il nostro paese versa in una grave stasi economica, chiudono ospedali, si appaltano servizi alla persona, la posta arriva di tanto in tanto, il lavoro interinale è una scure sul collo di chiunque abbia più di 19 anni, sull'attendibilità di treni, bus e aerei è inutile perderci in chiacchiere, l' Euro ci sta massacrando l'ultima settimana del mese, bollette alle stelle, benzina che costa ormai come l'uranio impoverito e via allegramente di questo passo.
In questo marasma, speriamo transitorio, sperare in fondi e stanziamenti per tram e filobus da preservare forse non è neppure del tutto giusto. Altro argomento del tutto lecito invece è criticare un'industria che produce e impone alla collettività vetture che verranno alienate dopo soli 10 anni.
Alla fine del fritto comunque per ora il nostro Museo se la cava con dignità: ogni giorno numerose scolaresche vi si recano in visita su appuntamento e ricevono un opuscolo da portare a casa sulla storia dei mezzi pubblici della loro città.
All'interno ci sono vari tram a carrelli e due assi, autobus e filobus, tram a vapore, mezzi di servizio, treni elettrici della Casalecchio-Vignola e poi ancora scambi, incroci, fermate, cartelli, segnaletiche tranviarie, modellini, plastici e quant'altro. Se Sabbiera viene potrà anche salire su un tram e fare belle fotografie.

Museo dei trasporti di Bologna, l'ultimo tram di Bologna in servizio nel 1963: la vettura a carrelli 218 rientrata dopo tanti anni in servizio a Roma



Museo dei Trasporti di Bologna. La vettura a due assi 121, radiata nel 1958, e per tanti anni trasformata in un pollaio sull' Appennino Emiliano.


14/11/2004 22:10
 
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Vogliamoci comunque bene
Qui debbo ringraziare Augusto per la "solidarietà" dimostratami, ma comunque ciò non deve significare che Davide debba essere necessariamente con la testa sotto la mannaia. Certo, è stato un pò precipitoso nei suoi giudizi, e comunque io ci ho tenuto a precisare che non sono affatto offeso e risentito da quanto lui, indirettamente e credo involontariamente, ha detto al mio indirizzo, e non gliene voglio. Ormai praticamente tutti abbiamo espresso il nosto parere, e non mi sembra il caso di mettere Davide sul banco degli imputati: quel che gli ho detto nel mio precedente messaggio è soltanto una piccola e fraterna ramanzina, ma nulla di più: per me non è successo niente ed ho già dimenticato. Quel che chiedo a tutti è soltanto di chiudere qui la polemica e andar avanti con la nostra passione e le nostre idee e, come ho scritto nel topic, vogliamoci comunque bene....
Un caro saluto
14/11/2004 22:40
 
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Buona fortuna
Ho letto con attenzione gli ultimi interventi, innanzi tutto devo dire che sapevo di Bologna ma mi era sfuggito all'elenco, chiedo scusa.
Per il resto non ho visto scritto niente di nuovo, solo tanto astio e una punta di saccenza. Personalmente ho già fatto una scelta e di sicuro tutto questo non mi invoglia a continuare.
Quando avrò tempo continuerò ad inviare le cartoline a Nicola, per il resto mi fermo qui. Oltretutto sarebbe stupido e controproducente continuare con queste polemiche.
Auguri a tutti di buona fortuna e complimenti agli amici napoletani per quanto sono riusciti a fare.
Penno Davide
15/11/2004 01:37
 
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Ok
Penso che il discorso possa considerarsi esaurito.

Sposto la discussione in archivio.

Grazie a tutti!

15/11/2004 09:14
 
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Post scriptum
Nonostante la discussione sia stata spostata in archivio, non posso trascurare, pur essendo stato più che conciliante, l'ultimo messaggio di Davide: a quanto pare, non ha ascoltato il mio consiglio, tacciandoci addirittura di saccenza, scusandosi soltanto con Roberto, per una banale omissione, poi, di informazioni, senza peraltro aggiungere una parola per quello che ha detto indirettamente nei miei confronti, anche se, e ci tengo a precisare, non ci tengo affatto. Devo però concludere che il suo j'accuse forse non è stato poi tanto "involontario", ma comunque mi astengo dal fare ulteriori commenti, che lasciano il tempo che trovano, ed aggiungo unicamente che posso comprenderlo, sia pur in negativo. Sic transeat...

P.P.S.: Gli amici di Napoli già lo sanno, ma io stesso mi trovo a "combattere" (si fa per dire, naturalmente...) quotidianamente con mia moglie, che ancora oggi non riesce a farsene una ragione di questa mia antica passione, ed allo stesso tempo trova incredibile che vi siano tantissimi appassionati come me che condividono il tutto. Ve ne dico una: pochi giorni fa, mentre stava effettuando un pò di pulizia generale cercando di buttare via parecchie cose inutili (più di tutto, ingombranti carteggi e riviste), stava per buttare nella spazzatura tutto il materiale riguardante proprio Mondotram e tutte le foto ed i depliant su autobus, tram, filobus, ecc., e l'ho fermata appena in tempo. Non vi dico, poi, quanto mi ha preso in giro quando mi vide, il 25 settembre, tornare a casa con una tabella di linea tranviaria in mano...
Pazienza, ognuno ha le sue passioni, le ho risposto; c'è chi invece, quotidianamente, ti impedisce anche di vedere un TG perchè deve seguire a tutti i costi Beautiful e Centovetrine... ma le voglio bene lo stesso, soprattutto perchè è la mia compagna ed è la madre di mio figlio (anzi, da febbraio dei miei figli).

[Modificato da pabbamo 15/11/2004 13.10]

15/11/2004 11:57
 
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tranviere veterano
Discorso finito, ma una precisazione è doverosa...
...visto che mi da fastidio sentirmi dire che all’epoca “avrei chiesto un posto dirigenziale nel costituendo Museo perché non avevo voglia di passare tutto il tempo a carteggiare”.
Diciamo che sono uno dei pochissimi, in mezzo a tante parole, che due anni di domeniche (alterne) a carteggiare e a sverniciare autobus li ha passati davvero, all’aperto con 35 gradi all’ombra o meno 2 al sole, o cinque ore di seguito sotto la pancia di un Fiat 421 sollevato di quindici centimetri da terra, e pagandosi tutto di tasca propria. E lì non c’erano “dirigenti” e “carteggiatori”. Però ho presentato un progetto a Davide, fatto in tutta fretta causa scadenze a breve termine e tuttavia abbastanza particolareggiato. Poi ho saputo, a cose fatte, che c’erano stati incontri con questo quello e quell’altro (il bancario, il funzionario –scomparso prematuramente- di un’azienda editoriale, il gruppo dirigente di un Famoso Club di Appassionati, il signor Sindaco in persona!) cui io però non avevo partecipato, perché non lo sapevo. A quel punto mi sono un po’ girate le balle, aggiungendo il fatto che proprio in quel periodo avevo visto trasferire il “mio” piccolo museo dell’autobus a 120 km da casa mia, scelta obbligata dalle circostanze e peraltro da me approvata, salvo poi contribuire (con ragioni di tipo tecnico-assicurativo) al mio distacco dall’iniziativa. Il mio pensiero riportato da Davide, che non appartiene per nulla alla mia personalità, è probabilmente un libero adattamento del mio tentativo di non essere quello che dà subito la sua entusiastica adesione, come ho fatto, e poi viene informato a posteriori di progetti (che non ho letto), riunioni (cui non ho partecipato) et similia. Comunque sia, di fare l’omino che carteggia mentre gli altri discutono con i sapienti sicuramente non ho voglia.
Sottolineo innanzitutto che io sono il compagno di avventure di Davide nel “tentato museo” e non Simone04; temo che Davide Penno abbia fatto un po’ di confusione, perché “quel” Simone non c’entra niente.
E non sparerei sul solito trito stereotipo riguardante una "industria che ha imposto tram da demolire dopo dieci anni". Sono ottimi tram, che qualche sciocco ha ordinato per farli circolare come metropolitane sotterranee e poi li ha messi in circolazione magari dietro a un tram di cinquant'anni in mezzo ad un mercato...
Solo per la precisione. Ovvio che io considero chiuso il tutto, soprattutto le sceneggiate tipo "Torino spara, Napoli risponde" perchè non si può fare nessun tipo di paragone.
Siete tutti miei amici; quelli che non conosco personalmente, quelli che ho visto una o due volte e quelli, come Davide Penno, di cui stimo sinceramente la voglia di darsi da fare, e che spero rimanga con noi una volta che ci siamo chiariti.
Grazie e ciao
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