24/11/2008 17:49 |
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| | | OFFLINE | | Post: 5.828 | Registrato il: 07/01/2008
| maestro tranviere | |
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ancora oggi il concetto di sicurezza è strettamente locale.
qui a roma l'atac invoca sempre il codice della strada quand'anche deve installare una semplice fermata, una pensilina o deviare provvisoriamente una linea, col risultato che le fermate non stanno mai dove servono e per le corrispondenze si fanno decine di metri a piedi (pensiamo agli anziani e ai disabili) e quando si interrompe una strada gli autobus vengono sottoposti a dei veri "giri di peppe".
quando vai a milano di tutto questo se ne fregano, cosi quando esci dal metrò trovi immediatamente la fermata del tuo tram.
morale: il codice della strada a roma è il codice degli automopbilisti, che non vanno disturbati dagli stupidi utenti del tpl.
a milano, città mitteleuropea bisogna ammetterlo, l'utente tpl è tenuto in maggior considerazione, anche a costo di qualche adattamento del codice. |