Rinfreschiamo la discussione...
...ferma da un paio d'anni, prendendo spunto da una chiacchierata di alcuni giorni fa con ct139k. Ci si chiedeva se effettivamente la linea 60 fosse raccordata con i binari TPN (oggi CTP), anche in considerazione della notizia (riportata sui cozzoliniani "Storia dei Trasporti Urbani di Napoli") in base alla quale le "Balilla" residue, oltre a qualche altra due assi, "furono recuperate (dal deposito Garittone dopo la chiusura della tratta "del nord") sfruttando il raccordo con le tranvie provinciali a Giugliano". Andrea Cozzolino si diceva dubbioso sulla effettiva esistenza di tale raccordo, ma la piantina che segue (nella quale le linee ATAN sono in rosso, quelle TPN in bianco-nero), facente parte di un bellissimo articolo sulle Tranvie di Capodimonte apparso sul sito del Clamfer (che invito tutti a leggere, come anche il resto del sito degli amici che hanno sede in Corso Meridionale), indica l'effettiva esistenza di tale raccordo, i cui binari proseguono da piazza Annunziata sul corso Campano e via Colonne, fino a raggiungere la linea per Aversa proprio all'incrocio omonimo da cui si dipartono le strade per Melito, Sant'Antimo e Giugliano stessa.
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A parte la disquisizione sugli impianti fissi, pare che, e questa rappresenta una vera e propria notizia per molti appassionati napoletani, le due assi fossero state inoltrate dal deposito Garittone sul vecchio binario della linea verso Secondigliano (via Miano), fino a giungere in prossimità dei binari delle tranvie provinciali all'altezza dell'attuale Quadrivio di Arzano, dove i tram venivano letteralmente lanciati e fatti sviare in corsa, per poi essere manualmente piazzati sui binari TPN e fatti giungere al Ponte di Casanova, dove c'era lo scambio (ci sono ancora le rotaie in curva, sotto l'asfalto) che immetteva sulla rete ATAN.
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