Innanzitutto, il T4 di Arad non può essere un ex Bucarest in quanto la prima rete è a scartamento 1000 mm, la seconda standard. Sullo smantellamento di Braşov e la prossima fine di Constanţa portare come scusa che in Romania non ci sono pezzi di ricambio e soldi è molto semplicistico. Prima di tutto perché i pezzi di ricambio si trovano... sotto forma di tram usati che le aziende tranviare dell'Europa occidentale svendono in continuazione. Secondo, non è che la Romania è un paese di poveracci; avrà maggiori difficoltà e problemi dell'Italia ma poi non così tanti di più. Tra l'altro, i tram "quelli di una volta" anche quando sono vecchi e scassati continuano a funzionare lo stesso, i moderni autobus plasticosi che andranno a sostituire le tranvie di Constanţa hanno una vita ben inferiore a quella dei mezzi su rotaia. Più che altro è interessante notare come a soccombere siano le reti più giovani degli anni '80, probabilmente sono state realizzate con minor cura rispetto alle reti più antiche (ed infatti la mia morosa che ha vissuto per anni a Cluj mi dice che viaggiare sui tram locali è uno strazio a causa di scossoni e traballamenti continui).