Ander a tafier sul tranvai
Sta ormai diventando una consuetudine: c'è il ristotram a Torino, a Roma ed ora a Milano.
A Napoli al momento non c'è nonostante la grande quantità di carrelli radiate che sarebbero potute benissimo essere trasformate alla bisogna. Questo probabilmente dipende dalla risicata rete partenopea attuale... un tempo sarebbe stato bello potere mangiare sferragliando tra Poggioreale e il mare di Bagnoli ma oggi sappiamo che questo non è più possibile.
Speriamo un giorno lo si possa almeno fare tra Poggioreale e Mergellina!
Piuttosto, non ho mai capito se questi ristotram mi piacciono davvero: da un lato fa piacere avere vetture storiche preservate dalla demolizione ma dall'altro è tangibile uno scollamento tra il transitare di queste vetture e la realtà circostante. Colazioni di lavoro chic, matrimoni glamour, feste di lauree di giovani yuppies e così via. Certo non vi ho mai visto sopra famigliole in gita o amici che mangiano spensieratamente qualcosa guardando fuori dal finestrino, mi fa un po' effetto vedere alla fermata persone spesso stanche che vanno o rientrano dal lavoro o dalla scuola che si vedono passare avanti senza fermare tutta questa gente in giacca e cravatta che mangiano e bevono tra graziose hostess. Mah, forse parlo perchè sono invidioso non appartenere a nessuna di queste celebrate categorie...
Pur non avendo subìto profondi stravolgimenti anche la 1970 milanese, così come questa 2137 romana, ha perso buona parte dell'aspetto originale di Peter Witt del 1928