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| tranviere veterano | |
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@carthago - effettivamente la Siemens rimase sempre "affezionata" prima all'archetto, poi alla sua evoluzione, la racchetta. Anche a Torino, sin dalla nascita nel 1898, i tram della Società An. Elettricità Alta Italia, la cui maggiore azionista era proprio la Siemens, montavano l'archetto, detto anche lyra (come lo strumento musicale, non la moneta!); tale società venne poi municipalizzata nel 1906, dando vita al primo nucleo dell'Atm. Però nel 1923 fu proprio l'Atm, dopo l'incorporazione dell'altra rete tranviaria torinese, detta "Belga" dalla sede sociale (che sin dall'inizio aveva usato l'asta con rotella), a decretare il passaggio all'asta con rotella per tutti i tram torinesi, giustificando la cosa col fatto che molti binari tranviari correvano lungo i viali alberati caratteristici del capoluogo subalpino, e l'asta, con la sua minor sezione d'ingombro, poneva meno problemi di potatura degli alberi, ecc. Asta rimasta sotto la Mole fino al 1991, quando è stata sostituita dal pantografo monobraccio (peraltro, le potature delle alberate sono abbastanza frequenti). |