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BOLOGNA

Ultimo Aggiornamento: 27/10/2021 10:32
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27/09/2005 00:45
 
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tranviere veterano
Un tram chiamato Sibona
Come già altre volte accennato a Bologna hanno circolato per pochi anni un piccolo lotto di vetture denominate Sibona, dal nome dell'ingegnere che le progettò.
Si trattavano delle eleganti vetture articolate della serie 600 costruite in 8 esemplari approntate a partire dal 1949 e delle piccole due assi della serie 300 costruite in 5 esemplari a partire dal 1953, tutti 13 i tram erano bidirezionali.
Le due assi di cui ora andremo a parlare ricordavano vagamente le altrettanto belle vetture fiorentine monodirezionali chiamate Radiax, entrambe le vetture di Bologna e Firenze del resto erano moderne ricostruzioni di materiale antico già presente nel parco delle due aziende. Per la costruzione delle Sibone vennero usati anche motori e parti meccaniche presenti nei magazzini come parti di ricambio.





Una bella foto della Sibona 301 regalatami anni fa a Roma dall'amico Piero Muscolino: siamo nel 1954 a S.Michele in Bosco al capolinea della linea 12 e la ragazza in primo piano è la sorella del noto studioso di trasporti romano. La linea 12 era forse la più bella linea tramviaria bolognese, i tram dovevano salire la collina di fuori porta Castiglione ed arrampicarsi fino a S.Michele in Bosco famoso anche per essere unito dal prestigioso ospedale ortopedico Rizzoli. Le vetture tramviarie, come oggi gli autobus, erano frequentatissime dalle persone in visita agli ambulatori o ai ricoverati. Per ridiscendere la collina le Vetture dovevano appartenere ad un ristretto gruppo coi freni potenziati, gruppo appunto al quale appartenevano le Sibona della serie 300. La linea è stata soppressa nel 1957.






Una veduta della fiancata del tram 303. Esistevano in realtà pure le vetture 306 e 307 ma non avevano nulla a che fare con le Sibona di cui stiamo raccontando.






Una scena di Hanno rubato un tram: Aldo Fabrizi esce dall'ultima delle Sibona, la 305.
La foto dimostra che le Sibona, come mi dissero anni fa vecchi tramvieri, hanno anche prestato servizio, come rinforzo, sul 3 Borgo Panigale linea soppressa nel 1955 e territorio incontrastato delle grandi vetture a carrelli.
Notare sul muso gli eleganti piccoli aeratori sulla sommità del muso, i fari con la griglia e i piccoli finestrini superiori apribili a vasista con alloggiati poco sotto i tergicristalli di concezione già automobilistica.






Una veduta di una già trafficata via Ugo Bassi del 1956: una Sibona proveniente da S.Michele in Bosco sta per raggiungere Via Marconi e da qui l'altro capolinea alla stazione ferroviaria.
I tram della linea 12 infatti, come si vede pure nella prima foto all'andata avevano il cartello 12 S.Michele in Bosco mentre al ritorno montavano quello 1 Ferrovia.






Un'altra veduta della medesima strada sempre nel 1956: si scorgono tre tipi di tram, una Pedana sul 14 Ippodromo, una Sibona sul 12, una Comune probabilmente anch'essa sul 12






Una interessentissima veduta scattata dal noto appassionato genovese Paolo Gregoris al deposito Zucca. Siamo nel 1962 e la 301, come l'aspetto trasandato rivela, è già stata radiata da due anni. Il tram probabilmente per potere essere fotografato è stato trainato fino a quel punto, infatti il trolley è legato al retriver e non è stato elevato al filo per dare alla foto un po' di slancio. La vettura è impolverata, lo specchietto rimosso e così via, dopo avere scattato altre due foto che gentilmente Gregoris mi regalò la vettura è stata nuovamente sospinta sotto la tettoia per entrare nel mondo dei ricordi.





Colpo di scena: la 301 fino a non molto tempo fa esisteva ancora, seppur in queste condizioni. Fu donata a metà degli anni '60 ad una scuola privata che la collocò in giardino per il gioco dei ragazzi. Trascuratezza, vandalismi e agenti atmosferici la degradarono rapidamente ma resistette, con la mia vana speranza di un recupero per il Museo, fino al 1990. Mi beo del fatto che anch'io come Muscolino e Gregoris sono in qualche maniera riuscito a fotografare la 301.






L'interno della 301: notare la raffinatezza stilistica degli attacchi al soffitto del corrimano





L'interno della 305, più o meno dalla stessa angolatura, in una delle scene di Hanno rubato un tram.





Un'altra veduta della 301 nel giardino della scuola, notare sopra il faro destro l'attacco a baionetta per fissare il retriver: arrivati al capolinea il tranviere calava il trolley con la corda, staccava il retriver e girava col tutto in mano dall'altra parte della vettura, ricollocava retriver nella baionetta ed alzava al filo il trolley. Su certe vetture a volte si doveva pure con un secondo giro rimuovere dal banco di manovra il rubinetto del freno e la manovella del controller e ricollocarle in fondo nell'altro banco. Infine era pure necessario girare tutte le due file di seggiolini nel nuovo senso di marcia.





Ancora l'interno della 301: è sopravvissuto al 1980 un solo seggiolino e la base del sedile del manovratore. Appena arrivata alla scuola la 301 era integra, i miei genitori mi portarono là un giorno a vederla ed io la ricordo ancora in biverde con gli interni completi...





Una delle più tipiche placche in metallo all'interno dei tram: ora mi pento quel giorno di non essermi portato appresso un cacciavite, almeno ora sarebbe qua a casa mia...



Conclusioni: le Sibona della serie 300 e 600 non sono stati tram famosi come le 28 di Milano, le PW di Napoli e Torino o le Mrs di Roma ma rappresentarono comunque la genialità di chi le progettò nell'adattare materiali nuovi su basi del 1911, rappresentarono anche la grande manualità delle maestranze di allora che dal nulla nelle anguste officine di un ex deposito di tram a cavalli costruirono, con le attrezzature del tempo e la povertà delle materie prime nell'immediato dopoguerra, uno ad uno questi 13 tram.
Bene, spero che questa chiacchierata sulle piccole Sibona possa essere stata di vostro gradimento anche se alcune foto erano già state pubblicate. Se ci riuscirò in seguito completerò il discorso raccontando delle Siboma articolate della serie 600.

[Modificato da Roberto Amori 12/11/2005 17.52]

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