Su questa bella cartolina di Piazza Vittorio Emanuele, datata 9 novembre 1903, e sui suoi tram, ancora a cavalli, credo che Roberto potrà fornirci più di qualche commento interessante.
A me, invece, ha intenerito la scritta che appare in calce, di un padre che probabilmente salutava un figlio lontano, magari militare, o una figlia, chissà, andata sposa a un forestiero, con quell'esortazione a volersi bene, nonostante la lontananza.
Ah, che sentimentali si diventa con l'età ...
Volendosi poi fare i fatti altrui, chissà a che cosa sarà mai rivolto con la mente il pennsoso signore con paglietta, in primo piano, che si gode il tempo mite passeggiando lento al sole delle 11.35 di una tranquilla giornata di oltre un secolo fa.