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BOLOGNA

Ultimo Aggiornamento: 27/10/2021 10:32
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31/10/2006 00:03
 
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tranviere veterano
Si... ci fanno un film totalmente dedicato alla rete tranviaria bolognese e poi smantellano tutto...mah!!!! lo dico anch' io [SM=x346240] [SM=x346240] [SM=x346240] [SM=x346240]

Alessandro
03/02/2007 15:33
 
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tranviere junior
Quando a Bologna c'erano i tram
Per Roberto (o per chiunque possa essere interessato):

su Ebay è in vendita il libro

"Quando a Bologna c'erano i tram"
185 pagine - prezzo di partenza 9,99 €

[Modificato da XJ6 15/02/2007 16.35]


Scarica il tuo cursore tramviario:
https://www.cursori.net/Tram.htm
03/02/2007 18:30
 
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tranviere veterano

Ma, sbaglio o in copertina c'é scritto, tra gli autori... R.AMORI?

[SM=x346225]

03/02/2007 18:30
 
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maestro tranviere
per Tram Verde
Roberto sarà contento: è uno dei tre autori! [SM=x346236]
Per inciso mi risulta che l'abbia fatto "gratis et amore dei"...

1Poggioreale Cimit. Staz.Centr. v. Marina
P. Vittoria Mergellina Fuorigrotta Bagnoli
04/02/2007 17:00
 
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tranviere veterano
Per gli amici di Mondotram
In effetti sono uno dei tre autori del libro " Quando a Bologna c'erano i tram " [SM=x346228] , gli altri due sono gli amici Bondi e Cacozza. Negli ultimi anni ho avuto il piacere di collaborare alla realizzazione di una decina di libri su varie città italiane ma questo però porta proprio la mia firma in copertina. In effetti non ha apportato il benché minimo beneficio economico ma la soddisfazione di averlo visto per settimane in tutte le vetrine delle librerie della città è stato bello, così come pure essere nel database della biblioteca centrale in Piazza Maggiore alla voce ' autori '... ogni tanto viene pure rimesso nelle vetrine in occasioni particolari come il Natale o quando è uscito il DvD di " Hanno rubato un tram ".
La prima edizione è andata benissimo tanto che è andata esaurita, cosicché ne abbiamo in seguito realizzato una seconda un po' più elegante con la copertina rigida. In questi anni abbiamo recuperato talmente tanto materiale inedito sui tram di Bologna che potremmo tranquillamente farne una terza versione, forse in futuro chissà... vedremo.
L'ultima volta che ho partecipato a qualche cosa è stato qualche mese fa a Roma dove ho messo a disposizione una serie di fotografie per il bel volumetto " Novantanni sui binari, ferrovia Roma Pantano " a tale proposito ringrazio i dirigenti dell'Associazione culturale Ce.S.Mo.T. per avermene fatto recapitare alcune copie a casa.
04/02/2007 18:34
 
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tranviere junior
Re: per Tram Verde

[03/02/2007 18.30
Roberto sarà contento: è uno dei tre autori!



Non lo sapevo, ma immagino che gli farà piacere sapere che il suo libro è un ambito oggetto, venduto su E-bay.

Scarica il tuo cursore tramviario:
https://www.cursori.net/Tram.htm
04/02/2007 18:41
 
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tranviere senior
Io ce l'ho quel libro: ecco dove avevo già visto il tuo nome!!! Complimenti per il bellissimo lavoro.
15/02/2007 15:00
 
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apprendista tranviere
percorsi linee
Lo sapevo, che non dovevo aprire questo filetto... ora anche Bologna tramviaria mi affascina!

Ho letto con attenzione le pagine della discussione, ho associato (quasi) ad ogni numero una destinazione, ma vorrei chiedere lumi sugli "accoppiamenti" tra le varie linee, alcuni dei quali sono stati indicati da Roberto Amori nelle pagine recedenti. Si può avere una lista delle linee con relativi accoppiamenti?
Tra l'altro è un metodo di gestione davvero insolito, non avevo mai sentito di una organizzazione di tal tipo delle linee...
15/02/2007 19:49
 
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tranviere veterano
Accorpamenti delle linee
In effetti la Bologna tramviaria ha spesso accorpato le linee, le quali avevano la consuetudine in centro di passare da una zona all'altra: lungo le traverse della rete aerea erano affissi dei grossi cartelli con la scritta: LIMITE ZONA LINEE X Y Z
Gli accorpamenti più noti o quelli che sono arrivati fino alla fine dell'era tramviaria erano ad esempio linea 1\5 Ferrovia - Saragozza, oppure linea 2\8 D'Azeglio - Zamboni, linea 1\12 Ferrovia - S.Michele in Bosco. I tram, tutti biderezionali avevano su un frontale il cartello di una linea e sull'altro frontale la linea accorpata, ad esempio su un senso di marcia recavano la scritta 1 Ferrovia e nell'altro quello con la scritta 5 Saragozza, al capolinea era sufficiente invertire il senso di marcia e tutti i cartelli erano già al posto giusto.



Meravigliosa immagine della Bologna Tramviaria che fu: siamo nel cuore del cuore della città, Piazza Maggiore. Lungo la traversa potete vedere il grosso cartello di cui parlavamo con l'indicazione di inizio zona del 2 che da questo momento diventerà 8.
Il tram in primo piano è un tram doppiamente famoso: la 128. Questo tram era uno dei due provenienti dalla linea extraurbana per Casalecchio in anni pre-riforma e successivamente ricarrozzati in stile Pedana. Questo tram è anche protagonista in una delle scene di Hanno rubato un tram: in Via del Pratello la donna precedentemente investita da Aldo Fabrizi inforca la bici nuova e sta per essere nuovamente investita dalla 128...
15/02/2007 23:36
 
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Re: Accorpamenti delle linee

Scritto da: Roberto Amori 15/02/2007 19.49
Gli accorpamenti più noti o quelli che sono arrivati fino alla fine dell'era tramviaria erano ad esempio linea 1\5 Ferrovia - Saragozza, oppure linea 2\8 D'Azeglio - Zamboni, linea 1\12 Ferrovia - S.Michele in Bosco. I tram, tutti biderezionali avevano su un frontale il cartello di una linea e sull'altro frontale la linea accorpata, ad esempio su un senso di marcia recavano la scritta 1 Ferrovia e nell'altro quello con la scritta 5 Saragozza, al capolinea era sufficiente invertire il senso di marcia e tutti i cartelli erano già al posto giusto.




Dunque, a parte queste, le altre linee facevano tutte capolinea in centro città? Certo che dovevano occupare un bel po' di spazio...
16/02/2007 22:59
 
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tranviere veterano
Accorpamenti
Devo congratularmi con STIE41 per la sua curiosità su un argomento, quello degli accorpamenti, abbastanza inusuale.
Riprendendo il discorso già iniziato debbo dire che, oltre a quelli citati, ci furono anche altri accorpamenti importanti già negli anni '30 ma che andarono col tempo modificati o soppressi. A quel tempo l' 1 venne accorpato con l'11 creando così la linea 1\11 Ferrovia - Stadio così come pure esisteva la linea 2\16 D'Azeglio - Mascarella.
Quest'ultima linea, intesa come 16 Mascarella, rappresenta l'unica tratta tramviaria bolognese soppressa per motivi tecnico aziendali e non per l'inizio delle soppressioni iniziate nel 1955 e terminate nel 1963. Il 16 venne letteralmente devastato, soprattutto nella parte finale dalla Porta Mascarella alla stazione ferroviaria, dai furiosi bombardamenti alleati della II Guerra Mondiale ma nel dopoguerra venne deciso dall'allora ATM di non riattivarla, unica linea su 20, perchè mai frequentemente carica di utenza e passaggi.
Anche la linea 3 Borgo Panigale venne per qualche tempo accorpata, negli anni '40, col 4 Mazzini creando una linea lunghissima che aveva la particolarità di percorrere molti Km lungo l'antica consolare Via Emilia da Ponente a Levante passando per il centro della città... era fra l'altro una linea che pur essendo così lunga praticamente non aveva curve.
Tutte le linee bolognesi, accorpate o meno, passavano comunque per il centro storico della città.



Un'altra animatissima scena tramviaria fitta di tram, scambi, incroci e tronchi di servizio in Via Rizzoli sullo sfondo della millenaria torre Asinelli. In primissimo, piano sulla sinistra, un altro dei cartelli lungo le traverse della rete aerea che indicavano alle linee accorpate il passaggio da una zona tramviaria all'altra. Poco più in là la vettura a carrelli 212 sul 7 S.Vitale precede di poco un altro tram a carrelli in servizio sulla linea 20 per S.Lazzaro.
16/02/2007 23:22
 
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sentita testimonianza
una mia zia che aveva una sua amica che abitava in via Santo Stefano ricorda che il passaggio del tram causava vibrazioni vistose ai vetri delle finestre di casa, oggi forse con le nuove vetture tale problema non si riproporrebbe , ma non è che segnalazioni di tale genere abbiano influito sulla decisione poi rimpianta di sopprimere la rete tranviaria? E anche la poca collaboratività dei governi dei primi anni 50 a sostenere il risanamento del trasporto pubblico rispetto a quanto fatto verso altre città..tale che venne pure commissariata la gestione?!
17/02/2007 13:27
 
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tranviere veterano
Ricordo anche io...
... da bimbo lo sferragliare intenso, soprattutto la notte, dei tram bolognesi... mia madre me ne parlava giusto qualche giorno fa.
Le rotaie bolognesi non erano allora certo annegate in letti di gomma e le sottostanti traverse in ferro amplificavano al massimo le vibrazioni causate da ruote tramviarie cui di sicuro non vi erano elementi isolanti in gomma.
Non credo però sia stata questa la causa della soppressione del sistema, come detto in altre occasioni la scarsissima progettazione di nuovi tram affiancata alla vastissima progettazione di moderni autobus e filobus decretò di fatto la scelta. Gli impianti erano vecchissimi, in taluni punti degli anni '10 con binari unici in contromano, altri binari tutti spostati alle estremità delle strade che non permettevano alcun tipo di parcheggio né per le auto che stavano arrivando in gran numero né per i furgoni dei carichi e scarichi delle merci. Non si ebbe il coraggio di ridisegnare il tutto né soprattutto la voglia, si incatramò ogni cosa facendoci correre sopra qualche autobus e compiendo così un errore gravissimo cui lo stesso sindaco Renato Zangheri, solo 15 anni dopo, ammise con rimpianto. Sarebbe bastato su 20 linee tagliarne 6 o 7 e riprogettarne in parte l'assetto delle rimanenti...
17/02/2007 23:57
 
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apprendista tranviere
Grazie mille a Roberto per i chiarimenti.
Pongo subito un paio di altre domande:
-la linea "Zucca" conduceva, immagino, al deposito Zucca; ho "indagato" un po' con Google Earth, ma mi è rimasto il dubbio: era un capolinea intermedio rispetto al 15Corticella o rispetto al 16Mascarella? Direi la seconda, visto che il deposito è più vicino alla sede di questa linea...
-ma le linee "Zamboni" e "D'Azeglio" si spingevano lungo le rispettive vie dal centro fino alla cerchia delle porte urbiche? O proseguivano anche oltre, verso la periferia?
Comunque ho già messo in preventivo di comprare il libro di Roberto Amori, se si trova ancora in giro...
Ciao
STIE41
21/02/2007 22:53
 
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tranviere junior
progetto attuale metrotram
ma il nuovo progetto di Metrotranvia ( e me piace tutto sommato) comunque se gestito bene può essere la predisposizione di un servizio tram treno che inglobi le linee per Vignola, Budrio, San Giorgio di Piano e Castelfranco (posto l'ipotizzato sgravio della vecchia Ferrovia Milano-Bologna). Oltremodo a parte i costi di scavare nel sottosuolo l'unico problema pratico sarà il distanziamento e la segnaletica necessaria per lo stesso, intendo che i mezzi di soccorso dovranno pure entrare senza problemi e si dovranno evitare intrusioni al pozzo d'entrata di via Malvasia.
Ma tale progetto oltretutto non è tecnicamente incompatibile con il ritorno dei tram sull'asse Bassi-Rizzoli [SM=x346227] anzi....e la via Rizzoli così come la conosciamo ora è nata in epoca tranviaria con l'abbattimento probabilmente allora scellerato [SM=x346221] della torre Riccadonna e ..Artemisi mi sembra si chiamasse.. ma quel che è stato fatto è stato fatto .ergo..rispettare ora la zona significa che i tram devono esserci [SM=x346232]
23/02/2007 21:19
 
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tranviere veterano
Altre domande


STIE41: la linea "Zucca" conduceva, immagino, al deposito Zucca; ho "indagato" un po' con Google Earth, ma mi è rimasto il dubbio: era un capolinea intermedio rispetto al 15Corticella o rispetto al 16Mascarella? Direi la seconda, visto che il deposito è più vicino alla sede di questa linea...





Inserisco subito una veduta aerea del quartiere di cui stiamo parlando: la Bolognina, famosissima per avere dato il 12 Novembre 1989 la storica svolta di Occhetto dal PCI al DS.
Dunque, la linea rossa è il 15 Corticella ossia la prima linea bolognese ad essere soppressa nel 1955. In basso la linea inizia nei pressi della stazione ferroviaria subito dopo il ponte Matteotti. La via interessata è la Via Matteotti, taglia in due la grande piazza Dell' Unità per proseguire verso Via Corticella. Questa linea interessa 2 tratte: 14 Ippodromo soppressa nel 1956 e la 15 Corticella. Appena entrati in Piazza dell'Unità c'erano gli scambi della linea 14\ Mercato Ortofrutticolo che qui è raffigurata dalla linea azzurra.
Poco prima lungo la Via Matteotti c'erano gli scambi da cui parte la linea gialla del 10 Casaralta soppresso nel 1960. Come si vede bene questa linea transitava lungo la Via Saliceto e passava a fianco del Deposito Zucca che i tram potevano raggiungere con gli scambi posti all'ingresso. Il 10 invece proseguiva la sua corsa verso Via Ferrarese per terminare al capolinea posto poco prima delle Officine Casaralta. Il grande Deposito Zucca è l'area cerchiata in verde ma da alcuni anni non esiste più, se non la bella palazzina della direzione, perchè è stato abbattuto e trasformato in parco pubblico.
La linea 16 Mascarella di cui parli non oltrepassava il ponte sulla ferrovia ma raggiungeva la Stazione ferroviaria transitando lungo il Viale Masini.




le linee "Zamboni" e "D'Azeglio" si spingevano lungo le rispettive vie dal centro fino alla cerchia delle porte urbiche? O proseguivano anche oltre, verso la periferia?



Tutte le 20 linee tramviarie bolognesi, comprese quindi il Zamboni e D'Azeglio, arrivate dal centro alle porte si dirigevano oltre verso le rispettive periferie. Unica eccezione il 16 Mascarella che arrivato alla porta Mascarella non la oltrepassava, svoltava a sinistra lungo il Viale Masini per raggiungere il suo capolinea alla Stazione ferroviaria. Questo perchè quel fuori porta negli anni '40, a differenza di oggi, non era per nulla urbanizzato.


01/04/2007 23:40
 
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tranviere veterano
Via Zamboni
Nella sezione degli autobus di Bologna ultimamente il discorso è caduto su Via Zamboni di cui ho postato una mia vecchia foto del 1971 con un Fiat 410. Continuo qui a parlare di questa antica strada con una veduta tramviaria:



Siamo sul set di Hanno Rubato un Tram e la vecchia due assi ha appena lasciato uno dei due punti ove i binari erano interallacciati per dirigersi velocemente verso le due Torri poco distanti.
Si noti che il trolley sta solcando, lungo la linea aerea, la slitta che comandava le luci di quel piccolo semaforo posto poco più indietro sull'arcata del portico: i tram attendevano il via libera per non correre il rischio, soprattutto di notte e con la nebbia, di incrociarsi lungo il tratto a binari interallacciati.




Lo stesso punto di allora ripreso poco più indietro, le varie vetrine della Feltrinelli e baretti di tendenza han preso del tutto il sopravvento sulle vecchie ma più necessarie botteghe di un tempo ( vai a trovare un litro di latte lì attorno se ci riesci )
02/04/2007 00:24
 
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tranviere veterano
fatti mandare dalla mamma,in via zamboni.
Visto che se ne parla ecco nella foto in bianco e nero l'angolo del palazzo bentivoglio oscenamente oggi sede dell'hotel best western ristrutturato (nota roberto la nicchia a sinistra del palazzo,sopra l'arco che porta alla nuova piazzetta biagi c'è un mascherone dove ai tempi gentilizi per ingraziarsi il popolo ad ogni occasioni dalla bocca del mascherone usciva in genere vino o avanzi del pranzo del signorotto)dove fino all'anno scorso orde di studenti appiccicavano nelle pareti le offerte di alloggi. Quell'angolo ha ancora il sapore della bologna che fu a parte la mancanza del caffè roversi oggi gelateria gianni,del caffè zamboni altro posto orribile,del caffè morandi( si beve un cappuccio da paura) e dello jean louis david che come si vede nella foto odierna ha le luci spaccarètine. Oltre piazza verdi tutto è rimasto uguale alle foto di allora,in rete ho pescato un altro palazzo giuridico,palazzo Poggi alias "aula studio gestapo",gettonatissimo per Pr con donzelle niente male a patto di fare certosino silenzio all'interno delle aule.Guardate bene la foto fatta all'angolo con via belmeloro...ci sono ancora i binari tramviari...



Per il latte c'è una strada che porta in via delle moline oppure sotto i portici dietro piazza verdi. Tiè. bangladesh connection ovviamente.

28/04/2007 02:20
 
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tranviere veterano
Chiacchierando di una cartolina


Questa che vedete è Via Marconi dove ho abitato ininterrottamente per 27 anni: è una di quelle belle cartoline lucide sempre a fuoco e piene di spunti interessanti.
Dunque, siamo attorno al 1959 e sulla sinistra della cartolina non sono più presenti gli scambi e la linea aerea della linea 9 Lame soppressa nel 1956. Colpisce molto l'accuratezza con la quale, a definitiva e già avviata fase di soppressione dell'intero sistema tramviario, i binari siano stati perfettamente rimossi e quelli ancora esistenti sulla Via Marconi siano stati sostituiti, in quel tratto, da nuovi elementi dritti. Chi glielo faceva fare? Tanto di lì a pochi anni ( 1963 ) anche quelli sarebbero stati eliminati ed asportati come tutti gli altri... Come tante volte già detto, questi piccoli fatti ci raccontano di quanta cura e quanta poca approssimazione ci fosse a quei tempi nell'amministrare le città e i loro beni comuni. Tutti noi abbiamo visto, arrivati a fatidici anni '80, quanto invece si fosse invertita la tendenza: io ricordo a Roma e Milano Km di binari tramviari abbandonati ovunque con scambi, incroci e rete aerea in disuso da decenni ad arrugginire in attesa che qualcuno decidesse finalmente che fare. Del resto, oggi, nella stessa Bologna ci sono decine di Km di bifilari filoviari in disuso da 25 anni... un quarto di secolo nei quali agli innegabili svantaggi di avere per aria una fitta rete aerea si sono sommati gli svantaggi di non avervi mai visto passare sotto un solo filobus.








In questo particolare ingrandito vediamo sulla destra un allora nuovissimo filobus articolato Viberti entrato in servizio nel 1958 e che vi rimarrà fino al 1980. L'anello filoviario dinanzi a sè era il capolinea della linea 41 Borgo Panigale che nel 1955 prese il posto della linea tramviaria 3. Questo capolinea nell'odierna Via Marconi sarebbe impensabile... è un qualcosa che fa quasi sorridere e difatti di lì a qualche anno ( 1964 ) il capolinea in centro venne totalmente ridisegnato. Come vedete i fili incrociano quelli del tram mentre in alto si può vedere quella che era l'unica bretella tramviaria di Via Marconi.
Altra cosa interessante e che si riallaccia al discorso di prima è la fermata del tram a salvagente sulla sinistra con la bella e famosa réclame della Motta. La fermata in realtà non è mai stata lì ma a fianco della sua omonima più in alto sull'altro binario e infatti si scorge bene sull'asfalto la sagoma che impegnava prima di essere spostata. Questo spostamento in avanti di una ventina di metri non mi è noto ma anche in questa occasione si può riflettere sul fatto che a destino già segnato non si rinunciasse a lavorare sui piccoli dettagli: tolti gli scambi della vecchia linea 9 la fermata, e tutto il salvagente comprensivo della corrente elettrica per illuminare la notte le piccole colonnine di segnalazione ingombro, è stata spostata in quel punto appena liberato e poco importava se già si sapeva che solo un anno dopo, 1960, più nessun tram di linea sarebbe passato da quelle fermate.








In questo fortissimo ingrandimento sullo sfondo della cartolina abbiamo altri elementi di spunto: in primo piano abbiamo un autobus Fiat 411 in servizio probabilmente sulla linea per S.Donato, più indietro un romantico 640 del 1950 ( e in servizio fino al 1976 per portarmi a scuola ) in servizio sulla Circolare Interna. Ancora più indietro sulla semicurva di Piazza dei Martiri un tram tipo Pedana sulla linea 10 Casaralta: questa linea che un tempo impegnava in un senso Via Indipendenza e nell'altro Via Marconi ora a totale chiusura del traffico tramviario di Via Indipendenza avvenuto nel 1956 percorre in entrambi i sensi di marcia Via Marconi... sono ormai le ultimissime corse perchè anche questa linea verrà soppressa tra poco... dal 1960 in poi fino alla chiusura dell'esercizio i tram percorreranno Via Marconi solo per rientrare in deposito. Il palazzo sulla sinistra con i balconi chiari arrotondati era la mia casa ed io che quel giorno ero già nato da due anni è probabile, chissà, che fossi lì.







Il protagonista di questo altro forte ingrandimento non è il Terziario Francescano della vicina Basilica di S.Francesco, dove si sposarono i miei nel 1953, ma i numerosissimi ganci sui muri dei palazzi che in quei punti erano chiamati a reggere sia il peso delle traverse tramviarie che quelle, aggiunte in seguito, filoviarie.







A distanza di 60 anni quegli stessi ganci sono ancora al loro posto ininterrottamente in servizio da allora: oggi sorreggono le traverse della linea 13, quella per per Borgo Panigale che è la stessa linea in cui nella cartolina vediamo impegnato il vecchio Viberti...






01/05/2007 03:30
 
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Augusto, nella discussione sui filobus di Berlino Est, si è subito accorto che ho cambiato l'Avatar chiedendomi quindi di cosa si trattasse.




Siamo nei primissimi anni '80 e ci troviamo al deposito delle locomotive a Casalecchio, alla FCV. Io sono ai comandi del tram a carrelli 218 rientrato a Bologna, da Roma, alla fine degli anni '70. La bella vettura tramviaria è stata perfettamente restaurata e riportata allo stato d'origine: ora si trova presso il Museo dei Trasporti Bolognesi ma ogni tanto è pure uscita per dare di sfoggio di sé in occasioni di giornate dedicate ai trasporti o alla storia della città. Poi rientreranno pure la 210 e la 228 mentre la 201 è ancora, in pessime condizioni, a Roma.
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