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BOLOGNA

Ultimo Aggiornamento: 27/10/2021 10:32
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21/11/2004 03:44
 
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tranviere veterano
Pontelungo
Ecco il Pontelungo 73 anni dopo la cartolina di Antonio.
Nella mia foto del 1982 si intravedono sullo sfondo i bastioni del Pontelungo, sul fiume Reno, che si vedono pure nella cartolina col tram e che sono tuttora al loro posto.
La linea tranviaria 3 BorgoPanigale è stata la seconda linea tranviaria soppressa nel 1955, in prevalenza era servita dalle vetture a carrelli che dopo la soppressione andarono a rinforzare altre linee ancora attive. La scomparsa del 3 fece sparire pure uno dei tre scambi tripli in città: quello all'incrocio tra Via Ugo Bassi e Via Marconi e che fu presto trasformato in un normale scambio.
Il filobus 41 Borgo Panigale venne inaugurato, appunto nel 1955 in concomitanza della soppressione del tram 3 ed è ancora in servizio anche se rinumerato 13 e in parte in centro deviato dal percorso originario.
Nella mia foto si vede il Fiat 2411 n. 1434 con la sua bella carrozzeria interamente ricostruita dalla Menarini nella seconda metà degli anni '70. Questo filobus nato nel 1959 in origine apparteneva a Padova che lo vendette, assieme ad altri 6, a Bologna nel 1968 in occasione della chiusura della propria rete filoviaria. Dopo altri 14 anni un'altra carriera: venduto a S.Remo nel 1983 vi rimarrà in servizio fino ai primi anni '90.

22/11/2004 07:29
 
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maestro tranviere
Porta Saragozza
Questa cartolina è stata spedita nel 1963, ma è probabile che la foto risalga addirittura a qualche anno prima. E' interessante notare, peraltro, come a Porta Saragozza, dove i tram erano scomparsi già dal 1955 (praticamente poco dopo aver girato "Hanno Rubato Un Tram") ci fossero ancora i binari anni dopo.



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24/11/2004 12:42
 
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tranviere veterano
Porta Saragozza
Non sono sicuro che la foto nella cartolina sia stata scattata dopo la soppressione del tram n.5 Saragozza. Nella cartolina si intravedono ancora i fili e comunque da fotografie tratte dal giornalino edito in proprio dal Comune di Bologna si vedono gli smantellamenti delle rotaie nel Luglio del 1955, ovvero un solo mese dopo la soppressione di Giugno della tramvia (!)...che celerità quando vogliono.

ecco la rimozione delle rotaie proprio nei pressi della Porta Saragozza, in primo piano un Fiat 405 Tubocar sul 21 che ha sostituito un mese prima il tram n. 5

Il 5 Saragozza era, per me, la più bella tranvia di Bologna. Dal capolinea della stazione si portava allo storico arco del Meloncello attraversando tutte le più belle parti della città in un percorso al 100% cittadino. Ed è per questo probabilmente che sono infinite le foto di questo tram, proprio perche transitava nelle zone maggiormente fotografate.

Ecco l' Arco del Meloncello, dopo essere passate sotto l' arco di Porta Saragozza come si vede bene nella cartolina di Antonio le vetture tranviarie si portavano verso il Meloncello su un binario unico con raddoppi. Ed è per questo che il rientrare in centro in contromano, nel traffico già intenso di allora, ne decretò subito nel 1955, primo anno delle radiazioni bolognesi, la fine dopo il 15 Corticella, anch'esso per un lungo tratto a binario unico e il 3 Borgo Panigale a doppio binario ma con la colpa di averli entrambi alle estremità della carreggiata, impedendo così qualunque forma di parcheggio e scarico merci.


Blow Up: un signore da tergo osserva una bella signorina in attesa del tram ma pure il prete che sta velocemente pedalando sulla sua bicicletta getta una furtiva occhiata

Il prete è diretto probabilmente al Santuario della Madonna di S.Luca, amatissimo luogo di culto bolognese, il portico che porta a S.Luca è il più lungo del mondo: inizia proprio a Porta Saragozza, passa per l'arco del Meloncello ed arriva dopo quasi 4 Kilometri, dal Meloncello in poi tutti in salita, su fino al Santuario.
A volte col cane e mia moglie abbiamo fatto tutto il percorso che comprende i 666 archi di portico e le 15 cappelle votive, una bella e salutare sgambata, fra l'altro una volta arrivati in cima, il panorama lassù, è molto bello.
Fino al 1978 c'era, ahimè, una bella e caratteristica funivia a doppia cabina e pilone centrale, tuttora esistente, dismessa e subito smantellata per i soliti motivi.

25/11/2004 05:09
 
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maestro tranviere
Via Rizzoli - 1965
Ce ne vuole un po' per stanare Roberto, ma quando poi si scatena è sempre una miniera di immagini e informazioni.

Visto che finora è andata bene, ci riproviamo con un'altro scatto di binari senza tram, nella centralissima Via Rizzoli.

Questa cartolina risulta spedita nel 1965, ma è verosimile che la foto sia stata realizzata un po' prima.




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26/11/2004 22:33
 
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tranviere veterano
Bologna tra il '40 e il '60

Dunque, la cartolina postata da Antonio è ambientata attorno al 1960. In realtà i tram sono ancora in esercizio ma è stato tagliato del tutto il grande triangolo tranviario che nella mia cartolina sottostante, ripresa dal medesimo punto, potete vedere nel pieno della sua attività.


Il centralissimo triangolo venne soppresso e smantellato nel 1958, quando l'ultima linea rimasta che percorresse Via Rizzoli, la 11 Stadio, venne soppressa. Le rotaie e i fili, in po' come accadde in Via Saragozza e di cui abbiamo parlato giorni fa, vennero velocemente sradicate dal suolo poco dopo gli scambi: rimasero due brevi porzioni scollegate dalla linea ancora in uso dove gli scambi vennero sostituiti da nuovi binari semplicementi curvi.
Dopo tale data i tram potevano solo percorrere il primo tratto di Via Rizzoli e poi voltare verso Piazza Maggiore.
Nella mia cartolina sottostante, ripresa più o meno nello stesso periodo di quella di Antonio si vedono due vetture tranviarie a carrelli sul 7 S.Vitale e sul 20 S.Lazzaro percorrere i binari superstiti, inoltre, in quegli anni sulle quelle rotaie correvano ancora le vetture a due assi sulla linea 8 Zamboni.
Al centro, sulla destra, si intravedono gli incroci con la nuova linea filoviaria 43 Stadio che invece ridiscende la parte ora chiusa ai tram.

Che tristezza vedere i mozziconi di rotaie tagliate, in quel punto passavano 12 linee tranviarie...quello che mi colpisce è poi il considerare che tra le due cartoline in fondo ci sono solo 20 anni di tempo. Nella prima le carrelli sono fiammanti e giunte da pochi anni in città, nella seconda sono sul finire della loro breve ma intensa carriera: 26 anni per quasi tutte e circa 40 per le quattro che ebbero la fortuna di andare a Roma.

Blow Up: Una elegante signorina attende il suo tram, alle sue spalle impeccabili signori col soprabito e il Borsalino sul capo secondo la moda degli anni '40, volendo c'è pure un ufficiale della Milizia...

Quello che noto sempre in tutte le mie foto, fino alla metà degli anni '60, è il decoro e la sobrietà di chiunque sia inquadrato, a qualunque strato sociale appartenga. Oggi debbo dire che in quel punto sempre molto bello architettonicamente la sobrietà è tutt'altra: il McDonald raccoglie orde di veloci mangiatori che poi seminano cartacce colorate ovunque, sfaccendati stazionano tutto il giorno attorno ai due sottopassaggi che si vedono nella cartolina anni '60, e poi borchie, creste, tatuaggi, vestiari che si definiscono tali per mancanza di aggettivi appropriati, punkabbestie e così via. Le raccolte di firme contro il degrado ultimamente si sprecano. Sono un poco deluso, si noterà. Del resto è anche vero che nella seconda cartolina c'erano chiari i segni di una dittatura che alla fine trascinò il paese in una guerra mondiale...

Sulla destra sempre della cartolina anni '40, sembra impossibile, è allestito a cielo aperto un piccolo casinò con tanto di croupier e cameriere in giacca bianca che serve aperitivi agli accaniti scommettitori. Oggi l' Emilia Romagna chiede inutilmente da molti anni l'apertura di un casinò a Rimini, personalmente sono contrarissimo, allora evidentemente bastava uno spicchio di marciapiede davanti al bar et voilà les jeaux sont fait! ...


21/01/2005 04:43
 
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maestro tranviere
Piazza nettuno e Canton dei Fiori
Ho trovato una bella immagine di Bologna che neanche Roberto conosceva. Era un po' rovinatella e l'ottimo Amori ha provveduto anche a restaurarla digitalmente ed ha promesso che si recherà in loco quanto prima per documentare le differenze tra l'ieri e l'oggi.



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26/01/2005 00:33
 
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tranviere veterano
Canton dei Fiori, 2005
Un paio di mattine fa, verso le 11,00 mi sono recato per lavoro in centro dove ho potuto così riprendere la foto nella stessa angolazione della bella cartolina trovata da Antonio.



Ho anche aspettato il passaggio di un filobus così da rimarcare in un modo o nell'altro il tempo intercorso tra queste due immagini, circa 90 anni...
Archittetonicamente non è cambiato, non fosse per il tram, nulla. Ogni mattone è al suo posto, incredibilmente sulla sinistra ci sono sempre le stesse grate da decenni alle finestre: quello è il Palazzo Comunale e in quel punto al tempo della prima foto vi era la Sala Borsa, oggi cè la nuova biblioteca multimediale dove il sabato spesso i miei figli vanno a prendere libri e dvd.

La sala Borsa:

26/01/2005 06:14
 
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Sala borsa
Con Roberto abbiamo fatto un salto a settembre nella biblioteca, ex-sala borsa. Devo dire che hanno fatto davvero un bel lavoro a Bologna ...

01/03/2005 08:11
 
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Vogliami bene! Papà
Su questa bella cartolina di Piazza Vittorio Emanuele, datata 9 novembre 1903, e sui suoi tram, ancora a cavalli, credo che Roberto potrà fornirci più di qualche commento interessante.

A me, invece, ha intenerito la scritta che appare in calce, di un padre che probabilmente salutava un figlio lontano, magari militare, o una figlia, chissà, andata sposa a un forestiero, con quell'esortazione a volersi bene, nonostante la lontananza.

Ah, che sentimentali si diventa con l'età ... [SM=x346225]



PARTICOLARE


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Volendosi poi fare i fatti altrui, chissà a che cosa sarà mai rivolto con la mente il pennsoso signore con paglietta, in primo piano, che si gode il tempo mite passeggiando lento al sole delle 11.35 di una tranquilla giornata di oltre un secolo fa.

04/03/2005 00:10
 
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Piazza Maggiore

Piazza Maggiore è il nome, un po' anonimo forse, dato alla Piazza Vittorio Emanuele dopo la fine della II guerra mondiale, un po' come a Madrid la Playa Major insomma.
Nella cartolina proposta da Antonio siamo nel 1903, ossia un anno prima dell'inizio della splendida ma non lunghissima era delle tranvie elettriche bolognesi iniziata appunto nel 1904. Anche le ippotranvie erano munite di rotaie che addirittura si incrociarono con quelle dei tram elettrici prima che l'intera rete fosse del tutto elettrificata. Le linee normali erano dotate di una sola bestia mentre un secondo cavallo era aggiunto nelle ore di punta o lungo le linee più trafficate. In seguito giustamente sorse anche ad un certo punto l'esigenza di dotarsi di un regolamento veterinario atto alla tutela e al rispetto degli animali perchè non lavorassero in eccesso, mangiassero e potessero rientrare alle stalle per riposarsi.

Qui sotto siamo già qualche anno avanti, tutta la Piazza nei suoi 4 lati più la contigua Piazza Nettuno è un enorme capolinea di tram elettrici che convergono da 14 linee. Troppe.




Già verso il 1928 non se ne poteva più del caos tranviario nella piazza principale della città, così come avvenne a Milano per il famoso carosello del Duomo anche a Bologna venne avviata la riforma dei trasporti che liberò del tutto Piazza Vittorio Emanuele e Piazza Nettuno dai binari entro il 1932. Le linee ormai divenute 20 vennero così deviate lungo le strade attigue dove rimasero fino al 1963.

La statua equestre del re Vittorio Emanuele dopo la fine della II guerra mondiale venne stranamente, conoscendo i bolognesi, salvata dalla fiamma ossidrica e molto velocemente venne trasferita ai Giardini Margherita ( sempre in ambito reale quindi ) dove tuttora si trova all'ingresso di Porta S. Stefano. Il re pertanto dopo avere visto per decenni i tram della città da molti altri decenni osserva attentamente i passaggi dei filobus delle linee 13, 32, 33.


Qui sopra, in una mia fotografia di qualche anno fa, la statua in questione ai giorni nostri, alle sue spalle la mongolfiera a volo vincolato che per un anno, nel 2002, ha portato chi lo volesse a circa 150 metri di altezza.
05/03/2005 01:58
 
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tranviere veterano
Borgo Panigale 50 anni fa

Stamane mi trovavo per lavoro a Borgo Panigale e avendo con me la digitale ho voluto creare questo fotoconfronto che da un po' di tempo avevo in mente.
Nella prima foto vediamo il ponte sulla ferrovia Bologna - Pistoia nel 1955. I binari tramviari sono in buono stato ma da pochi mesi il tram 3 è stato soppresso e si stanno ultimando i lavori per la trasformazione in filovia 41, difatti si possono notare i fili del bifilare semplicemente appoggiati agli isolatori del sistema Kummler & Matter. In questo periodo di transizione il collegamento tra Borgo Panigale e Bologna è assicurato dai nuovissimi autobus Fiat 401 che ancora recano il numero di linea 3.

Nella seconda foto lo stesso punto ripreso ai giorni nostri.
Non è cambiato granchè, solo l'edificio tutto a destra è mancante
in quanto abbattuto per creare una nuova strada più larga.La bella e storica ringhiera in ferro con framezzi in muratura di inizio secolo è sempre lì da oltre 100 anni. Il filobus articolato Man della prima serie percorre la nuova linea 13 che dal 1990, dopo una sospensione di 8 anni, ha sostituito accorpandole la 41 e la 46.

[Modificato da Roberto Amori 05/03/2005 2.01]

02/04/2005 10:59
 
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maestro tranviere
Incursione al Museo dei Trasporti di Bologna
Lo scorso 18 marzo, data (storica, ormai!) della fondazione dell'AIAT, sono partito da Napoli in treno alla volta di Bologna dove mi attendeva Roberto assieme al quale, in macchina, ci saremmo poi recati a Torrebelvicino.

Qui, nel salone delle feste dell'Hotel Antica Torre, come narrato in altra sezione di Mondotram è stato vergato l'atto costitutivo dell'Associazione Italiana Amici della Tranvia. Ma non è di questo che voglio parlare.


I QUATTRO MOSCHETTIERI


Prima di lasciare Bologna, Roberto mi ha proposto di dare un'occhiata, sia pure - purtroppo - solo dal cancello, al Museo dei Trasporti, ubicato non lontano dalla stazione centrale. Da circa un anno, infatti, il museo è chiuso ai visitatori in quanto, a causa di un dissesto statico dovuto con tutta probabilità ai vicini lavori per l'Alta Velocità, ha perso l'agibilità.

Arrivati al cancello abbiamo notato che esso era accostato a metà e allora, quatti quatti, ci siamo infilati ...

"Siamo dell'AIAT, siamo venuti apposta, non tocchiamo niente ..." insomma, impietosendo in qualche maniera la sorveglianza, siamo riusciti a sbirciare qualcosa ...



Questa è la 218 a carrelli, in vista fronte-retro, che in realtà non è autentica al 100%. Si tratta di una delle vetture venduta a suo tempo alla Stefer di Roma e da questa trasformata in unidirezionale e equipaggiata con pantografo al posto del trolley originale. Ritornata a Bologna a scopo museale, è stata riverniciata nello storico bi-verde e fornita di un trolley un po' taroccato (pare che l'asta appartenesse ad un filobus), con una simulazione incompleta dell'originaria composizione bidirezionale.



Quest'altra vettura (la 210), invece, è stata lasciata nella livrea bianco-blu della Stefer.



La prima vettura della fila, il cui muso si intravede a sinistra, è invece una due assi, simile, ma non identica (non ho capito se è più lunga o più corta) di quella guidata da Aldo Fabrizi in Hanno Rubato Un Tram. Il carrello non è originale, però, e pare che provenga da un tram di Milano.



Questo è l'interno, con le sue belle panche longitudinali di legno ...



... e questa è una visone d'insieme, con un tram a vapore in primo piano.



All'esterno c'è un'altra vettura, ricuperata non so da dove, in attesa di un più accurato restauro. Credo sia la 228 (rivedendo un vecchio messaggio di Roberto, immagino che si tratti della vettura, sempre di provenienza Stefer, che fino a qualche tempo fa faceva bella mostra di sé nel piazzale di un ristorante vicino a S.Lazzaro, non lontano da quel capolinea extraurbano che aveva servito per tanti anni). Il verde scuro della livrea è abbastanza più chiaro di come dovrebbe essere ...



... , ma non possiamo fare troppo i pignoli, anche alla luce del futuro abbastanza incerto che la struttura museale si trova a fronteggiare. Al di là dei problemi di statica, ai quali finora non si è comunque messa mano, sembrerebbero inoltre esserci contrasti anche con la società proprietaria del manufatto dove è ospitato il museo che, si dice, sarebbe interessata a riprendere possesso della struttura.



E qui vediamo Roberto che, sorpreso ad armeggiare in maniera sospetta con il tram a carrelli ...



... si riprende prontamente e, facendo finta di niente, sfodera il sorriso delle migliori occasioni mentre, vanesio, si mette in posa [SM=x346236]



02/04/2005 11:24
 
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tranviere veterano
Confesserò tutto

Una volta di fronte al Commissario con l'accusa di intromissione indebita in cambio di clemenza spiffererò subito il nome del complice...

03/04/2005 01:50
 
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Scoperto ...

Scritto da: Roberto Amori 02/04/2005 11.24
(...) spiffererò subito il nome del complice...

Ooops ... [SM=x346225]

14/05/2005 02:22
 
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Porta Castiglione

Antonio Verde mi ha mandato dall' Australia questa bella cartolina di Bologna anni '20.



Siamo a Porta Castiglione da circa 20 anni ormai privata, come tutte le altre porte di Bologna, delle sue belle e caratteristiche mura di cinta.
Il tram a due assi che vi sta transitando sotto proviene da Piazza Maggiore e si sta dirigendo verso S.Michele in Bosco, sulle dolci colline della città e tuttora sede di un famoso Ospedale Ortopedico, il Rizzoli. La linea è la 14 ma dopo la riforma tramviaria degli anni '30 questa linea verrà rinumerata 12 e abbandonerà tutto il percorso centrale fino, appunto, a Porta Castiglione. Il nuovo tragitto è più spostato ai margini del centro, non percorrerà più strettissime stradine antiche ma strade più ampie a doppio binario e arrivato sui viali il tram non passerà più sotto la Porta Castiglione ma la lambirà soltanto per deviare deciso verso la salita che porta a S.Michele in Bosco. La linea verrà poi soppressa nel 1957 ma famosissimo rimane un grave incidente che un autunno vide coinvolto un tram: la gola delle rotaie si erano riempite di foglie umide che cadevano copiose dai tantissimi alberi che costeggiavano il percorso. Il tram perse completamente aderenza senza possibilità di frenare arrivando così velocissimo fino in fondo alla discesa e deragliando una volta raggiunta la Porta.




Ed ecco il medesimo punto ripreso appena 5 mesi fa, sostanzialmente a parte gli arredi urbani e cartelli vari in circa 90 anni non è cambiato nulla.



Purtroppo a Porta Castiglione oggi non c'è più il tram, però passano pur sempre i moderni filobus trimodali delle circolari 32/33

17/05/2005 10:28
 
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mie considerazioni:
Avendo il libro fotografico sui tram di bologna di roberto e degl' altri 2 autori, avrei pensato, confrontando le immagini che i Sibona hanno + o - la stessa linea dei IMAM di napoli (cfr figura n° 71 del libro di roberto.
Allo stesso modo i tram tipo "Bologna" mi ricordano molto le Meridionali ATAN. Cosa ne pensate?

x roberto: nella foto 68 del tuo libro è fotografato il ponte per s. lazzaro di savena con un tram che lo attraversa, quel ponte c' è ancora? e cosa ci passa o passava sotto?

grazie

DAZIOCH

Alessandro
17/05/2005 11:28
 
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maestro tranviere
per Alessandroch
Non sono d'accordo né sulla prima, né sulla seconda affermazione.[SM=x346233] Benchè avessero i montanti del parabrezza convergenti come le meridionali di Napoli (era una moda del periodo, iniziata molto prima con gli ETR 200 delle FS), i "tipo Bologna" non avevano altro di somigliante...[SM=x346219]

1Poggioreale Cimit. Staz.Centr. v. Marina
P. Vittoria Mergellina Fuorigrotta Bagnoli
17/05/2005 12:17
 
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maestro tranviere
X Augusto:
Qualche volta potresti essere daccordo con qualcuno... tanto per cambiare??[SM=x346223] [SM=x346236] [SM=x346236]

[Modificato da Francesco E. 17/05/2005 12.23]


www.novaconcentusvocalis.it
"Where no man has gone before"
17/05/2005 14:36
 
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maestro tranviere
bastian contrario...
...dirlo a me suona male o no, Francè...? :Sm13: Poi in genere con Alex sono d'accordo, con te un pò meno [SM=x346232] , peggio ancora con Pabbamo [SM=x346231] , anche se ultimamente siamo in sintonia. [SM=x346219]

1Poggioreale Cimit. Staz.Centr. v. Marina
P. Vittoria Mergellina Fuorigrotta Bagnoli
17/05/2005 15:13
 
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Re: bastian contrario...

Scritto da: Augusto1 17/05/2005 14.36
...dirlo a me suona male o no, Francè...? :Sm13: Poi in genere con Alex sono d'accordo, con te un pò meno [SM=x346232] , peggio ancora con Pabbamo [SM=x346231] , anche se ultimamente siamo in sintonia. [SM=x346219]



Ah! Allora vorresti dire che sono io a non essere daccordo con te?

www.novaconcentusvocalis.it
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