Tram in Germania

A completamento.
E' chiaro che Decauville era un tizio (un ingegnere) ma col tempo il suo nome è diventato "quel tipo" di ferrovia per antonomasia.
Di più.
Il nome Decauville è (o è stato) anche quello di una moderna azienda di materiale ferroviario. Una mia recente visita dell'ecomusèe di Breil sur Roya (assolutamente da visitare insieme all'adiacente ferrovia Cuneo Ventimiglia), mi ha permesso di vedere un loco da manovra davvero carino (simile ad un Badoni nostrano) ma di costruzione
"Atelier Decauville".
Per oggi è tutto!

Quello è il portale dei giganti del "Berliner Schloss" spazzato via alla nascita delle DDR. La foto è del 13 settembre 1947. Le foto ritraggono rotaie di qusti mezzi recuperati per asportare gli ultimi detriti e materiale storico pregevole (come il portale stesso)

Mi permetto di suggerirvi questo video di 8 minuti che ho girato a Stoccarda nel 2009, ci ho messo di tutto: convogli della Metrotranvia che corrono in città e poi scendono sottoterra, banchine di vario tipo, grandi stazioni nel sottosuolo, tram nel traffico promiscuo, in corsia riservata elegantemente pavimentata o inerbita, zone ZTL in città come in periferia, una corsia riservata addirittura in Tangenziale, c'è anche un tram storico al capolinea della linea 23 a fianco ai convogli della Metrotranvia... E per finire, verso l'ultimo minuto, un esempio come questi convogli certo pesanti percorrano nei due sensi strade più strette che a Bologna via Marconi, Via dei Mille o Irnerio.
Diciamo che è un piccolo documento, formato tascabile, di quanto si possa fare solo volendolo:

Un ottimo ed esauriente filmato, Roberto, complimenti!
Potresti inserire anche una mappa della rete?

Un cordiale saluto da

Paolo

@ Roberto Amori

Mi sembra di sognare ... Nei miei viaggi ho sempre glissato Stoccarda, mi sa che sbagliavo. Quello che colpisce è lo scarso numero di automobili in sosta ed in circolazione; forse dipenderà dell'efficienza dei mezzi pubblici.

Come mai diversi binari sono a doppio scartamento?

Ciao, grazie e di nuovo complimenti.

Roberto non me ne vorrà se rispondo in sua vece.
 
La rete di Stuttgart è stata gradualmente convertita dall’originario scartamento metrico a quello standard a partire dai primi anni ’80. Il processo di trasformazione è durato circa 25 anni, dal 1983 al 2007. Durante questo periodo, per continuare ad utilizzare il materiale tranviario convenzionale, e soprattutto le 350 motrici articolate GT4 entrate in servizio negli anni 1963-1964, si decise di mantenere il doppio scartamento fino alla totale conversione della rete.  Se non ricordo male, un tratto di binario a scartamento metrico è stato comunque conservato per esercitare un servizio speciale con tram d’epoca. Su quest’ultimo punto, Roberto certamente ci potrà dare ampie informazioni.
 
Un cordiale saluto da
 
Paolo

... aggiungo quanto ho scritto sul mio profilo FB:
" Come tutte le città tedesche a Stoccarda c'era già una grande rete tramviaria, qui presente a scartamento ridotto. Negli anni '80 venne deciso un lungo piano di rinnovamento che prevedeva la soppressione dell'intero sistema tramviario a scartamento metrico in favore di un nuovo sistema Metrotranviario a scartamento normale. Una per una sono state eliminate le vecchie linee tramviarie per essere sostituite dai nuovi pesanti convogli della Metro che hanno la possibilità di viaggiare sia in superficie nel traffico promiscuo o su strada riservata che sottoterra come una Metropolitana. E' un piano molto lungo e coraggioso che comporta oltre 20 anni di lavori e cantieri in particolare per i tratti in sotterranea. Su moltissimi tratti della rete corrono dunque, per anni, sia i vecchi tram ancora in esercizio che i nuovi convogli della Metrotranvia: i binari assumono così un curioso aspetto a tre rotaie con quella interna comune ad entrambi i sistemi e le due esterne una per i tram metrici ed una per i convogli della Metro.
Ma non è finita perchè qui viene fuori la sensibilità che hanno questi paesi per i trasporti e la storia delle proprie città: quando alcuni anni fa a Stoccarda è stata soppressa l'ultima linea di tram ai tedeschi è venuta nostalgia per quel vecchio sistema che aveva retto alla perfezione per 120 anni. Si è deciso così di preservare buona parte dell'ultima linea rimasta e inaugurare su questi antichi binari la linea turistica 23. Sono così rimasti in città alcuni tratti di trinario ed è così che i tram storici corrono tutti i giorni, quattro volte al giorno, per le strade di Stoccarda fino a concludere la corsa nel vecchio Deposito ora adibito a Museo, punto vendita di libri e audiovisivi sul tema tramviario, sala conferenze ecc. Lì dentro sono preservati, restaurati e perfettamente funzionanti decine di tram storici vecchi anche di un secolo che, per la gioia di appassionati e turisti, escono ogni giorno per un giro in città."

@ Roberto Amori e Paoloilfiorentino

Uguale a Roma, dove sono stati buttati tram ancora efficienti: MRS, per non parlare delle PCC.

Ma a Stoccarda, per le tensioni di alimentazione, come fanno?

Ciao

@ Liquidatore. Le PCC inadeguate, le "Motrici Risultate Stravecchie", dovevano, nelle intenzioni, essere ricondizionate (svariato materiale era stato acquistato per questo scopo) pace all'anima loro e degli utenti del trasporto. A parte questo, in periodo di crisi quale quella che stiamo attraversando, credo che queste operazioni siano proprie pericolose, se non si vuole restare come si suol dire, in mut......
Ho visto il filmato tedesco di Roberto Amori, un vero spettacolo, degno di un vero amante del trasporto su ferro.A lui i miei complimenti
Ciao, alla prossima!

@ evviva il tram

Non credi che un sistema museale simile e quello di Stoccarda farebbe guadagnare qualche soldino all'Atac? E poi qualche governo (non ricordo più quale ....) non ci ha detto che per far ripartire l'economia bisogna far ripartire i consumi ?

Ciao

@ Liquidatore. E' sacrosanto quello che dici,purtroppo certe sfumature non le vogliono proprio cogliere. In quest'ottica, avremmo, in realtà, dei bei depositi, a cominciare da San Paolo per finire al Deposito Vittoria (anche se questi sarebbero più indicati come depositi-tram, vabbé, in mancanza d'altro)! Poi noi abbiamo già un polo-museale alla Piramide Cestia, ma più che un museo mi sembra un deposito all'aperto per rotabili prossimi a marcire.

Ciao!

Stanno ultimando il cambio della livrea dei primi tram monacensi moderni,gli R2 alias AdTranz GT6N:





Prima erano così:


prototipo ora a Norrköping







2121-2124-2125

Ho scoperto che finora solo queste tre vetture hanno ricevuto la nuova livrea:









Guardatevi le foto dei mezzi storici sono favolose! Qui altre foto molto belle di Schumann traguardo i due mezzi:







E le nuove paline:



LINK:
Monaco I
Monaco II
Monaco III
Monaco IV
Monaco V
Monaco VI
Monaco VII
Monaco VIII
Monaco IX
Monaco X

Complimenti per il filmato su Stoccarda e le foto dei tram di Monaco, alcuni dei quali li ricordo benissimo quando ci sono stato l'anno scorso. Altro che città sottosviluppate tipo Bologna con il Civis o Genova, mio malgrado, anche se su quest'ultima si potrà vedere qualcosa in Val Bisagno tra pochi anni. Vergogna Italia, solo tram tram e basta.

Due reportage a dir poco splendidi della frontaliera città dei Buddenbrook e Max Hannemann (poi trasferitisi a Lubecca)

http://www.drehscheibe-foren.de/foren/read.php?5,5766046

http://www.drehscheibe-foren.de/foren/read.php?5,5766047

@ Roberto Amori - Bello il video di Stoccarda del 2009! Curiosi i tratti di binario a doppio scartamento, con tre rotaie; ricorda la situazione esistente, sino al 1950, in alcune strade di Torino, dove i tram urbani, a scartamento normale di 1435 mm, "convivevano" con i convogli di una tranvia intercomunale a scartamento di 1100 mm.

Si c'è da un paio d'anni monumentata alla stazione di Tempelhof capolinea della defunta linea 96 che girava attorno Teltow il tram TG29/38,sono rimasti ancora integri pure molti pezzi di tragitto che nonostante siano passati più di 50 anni dalla loro ultima sostituzione sono perfettamente integri questo per monumentale la prima e unica linea tranviaria che collegava Berlino a Potsdam Curioso il fatto che inizialmente e solo fino al 1947 il capolinea era la bella ed indimenticata Anhalter Bahnhof.

La lineaTeltow - Stahnsdorf si è cercato più volte di riattivarla specie dopo il 1989 senza successo,il monumento infatti prevede paline originali ante 1960,due tipologie di veletta una BVG post 1945 ed una BVB ante 1945 e due tipologie di numerazione che fino all'arrivo dei GTN erano poste su 4 lati,due velette per lanterna.

LINK:
Berlino I
Berlino II
Berlino III
Berlino IV
Berlino V
Berlino VI
Berlino VII

15 Agosto 2013 Ferragosto
Mentre tutti i negozi sono aperti, dimentichi dei riti mediterranei di Ferragosto, nella piazza del Mercato del Pesce (in realtà centro di città molto elegante) sconvolta dai lavori stradali, si aggira un gruppo di tecnici nella loro casacca aniinfortunistica.
Il movimento non sfugge ai numerosi ed incuriositi passanti che scattano anche foto zigzagando tra le transenne. Cosa staranno facendo?

La spiegazione è data dalla non meno inconsueta presenza di due tram Combino in una zona dove da settimane non ne passano proprio per i lavori. La folta squadra composta da circa 25 persone dagli ingegneri fino al modesto operatore delle transenne passando i conducenti, sta effettuando la prova "sul campo" per posizionare i cordoli dei marciapiedi. I tram Combino di differente generazioni, sono pervenuti utilizzando un'alimentazione straordinaria elaborata da un camion torre. Poco dopo alle ore 13.30, i veicoli utilizzando il secondo banco rientreranno sui loro passi raggiungendo la rete in servizio in piazza del Duomo.

La squadra riprenderà posto in alcuni pulmini VW (belli, puliti e di colore arancione) andrà via.
Davvero bel modo per passare Ferragosto. Intanto noto che il cartellone mi dice quando finiranno i lavori. 30 settembre e senza cancellature. E state tranquilli che così sarà.

Devo dirti grazie, grazie che hai scritto che eri in Germania, perché a prima vista sembrava l'Italia, per la precisione Roma; anche qui arrivano in venticinque, anzi pure di più, ma se di loro lavora uno è grasso che cola.
Non proseguo, ho soltanto tanta rabbia.

Evitiamo sparate nel mucchio, per favore.