Caro Alpacio, sull'argomento ferrovia litoranea della Riviera Ligure di ponente potrei presentarmi, emulando il grande Principe Totò nei panni del Duca Gagliardo della Forcoletta ("Totò lascia o raddoppia"), come concorrente ad uno dei mitici quiz di Mike Bongiorno!
Tieni presente che io ho frequentato, per le vacanze estive, la località di Albisola dal 1965 (avevo 5 anni, per la precisione) sino al 1978, restando sempre legato a quella zona per motivi sentimentali (alcune fidanzate
), di amicizia e, soprattutto, di amore per quello che è diventato uno dei miei luoghi "dello spirito". Ho seguito la questione spostamento ferrovia nel tratto Varazze-Finale Ligure (completato nel 1977) con la passione che nutrivo per i treni già da bambino. Possiedo una copia di un libro (piuttosto raro) curato dal dopolavoro ferroviario di Savona, "La ferrovia del litorale Ligure da Voltri a Savona", vera Bibbia di quel tratto! Comincio a parlarti di Savona Letimbro (vecchia stazione dismessa nel 1977 e -aaaaarrrgh!- demolita nel 1980
) e Savona Mongrifone, incubo metropolitano di cemento e/o sinfonia al calcestruzzo di Pier Luigi Nervi. Savona è una città Ligure che di Ligure ha pochissimo: fu ricostruita, a metà del 1800, totalmente ispirata (per ammissione stessa di chi stese il piano regolatore) a Torino. Il tratto ottocentesco ha quindi vie dritte, larghe ed incrociate ad angolo retto, mentre la via centrale Paleocapa è porticata ed è pressochè identica alla via Po della mia città. Non per nulla, da ragazzino, restavo strabiliato scendendo a Savona Letimbro (mio padre non aveva la patente, si viaggiava solo in treno o corriera): mi pareva di essere partito da Torino ed arrivato... sempre a Torino! (con la differenza che c'era il mitico mare che sognavo per tutto l'inverno) Ma torniamo alla stazione vecchia: sorgeva in piazza del Popolo ed era una tipica stazione ottocentesca, quasi identica (tanto per cambiare...) a Torino Porta Susa. Purtroppo, quando fu spostata la linea, nel già citato 1977, i soliti politici "lungimiranti" decisero, alla vigliacca, di demolire Letimbro, invece di trasformarla (come promesso) in una biblioteca. La nuova stazione, oltre ad essere orribile, è lontana dal centro, perdendo quella caratteristica che i saggi amministratori del diciannovesimo secolo diedero alla ferrovia: giungere nel cuore delle città. Tieni presente che io colleziono cartoline di Torino e della Riviera Ligure di Ponente, possibilmente con vedute ferroviarie. Prediligo in particolare le lucide "vere fotografie" degli anni'40, '50 e '60: scrutandole con una buona lente mi sento quasi "dentro" quelle immagini... Col tempo risponderò a tutti i tuoi quesiti, se vorrai metterò a tua disposizione il mio archivio (purtroppo disordinatissimo :help: ) di foto e cartoline a tema "archeologia ferroviaria di Piemonte e Liguria". Un caro saluto, Paolo
Paolo A.