Dal Leggo del 15 Febbraio 2011:
Caos al Borgomagno. Non bastano i bus del servizio sostitutivo, utenti infuriati
Tram a pezzi, quasi 3 ore di paralisi
Cede l’impianto pneumatico, convoglio bloccato e smontato sul cavalcavia
L’impianto pneumatico ha fatto crack. Il tram stava viaggiando sul cavalcavia della stazione e si è piantato. Impossibile spostarlo col trattore. Son dovuti intervenire i tecnici, costretti a smontarne alcune parti. Il serpentone blu ha vissuto ieri un’altra giornata di passione. Quasi tre ore di stop con ritardi e disagi per gli utenti.
La cronaca racconta di un convoglio in discesa sul cavalca-ferrovia che improvvisamente si blocca. Nessun problema per i passeggeri, vista la velocità limitata a cui viaggia, soprattutto in quel punto. Da subito i tecnici si rendono conto che non basterà trainare il mezzo per liberare le rotaie.
Intanto il blocco paralizza la circolazione degli altri veicoli che non possono proseguire la marcia. Viene tagliata a metà la linea nord-sud. I mezzi dalla stazione verso la Guizza circolano regolarmente. Sul tratto che arriva fino al capolinea di Pontevigodarzere viene istituito un servizio sostitutivo di bus navetta. I mezzi però sono scarsi per la richiesta. Gli autobus caricano i passeggeri al massimo della capienza consentita, poi saltano le fermate con sommo giramento di scatole dei molti utenti bloccati alle fermate. Gridare e sbracciarsi non serve a nulla.
I disagi sono proseguiti sino alle 15,40, quando il serpentone blu ha ripreso la sua marcia regolare. Aps parla tramite l’addetto stampa Sergio D’Orazio: «Il guasto si è avuto all’impianto pneumatico alla fine della discesa - spiega - il mezzo era bloccato in una brutta posizione, quindi è stato necessario smontarne alcune parti. Dopo le 15,30 la situazione è tornata alla normalità».
In serata è intervenuto anche Ivo Rossi, assessore alla mobilità, che ha minimizzato: «Si è rotta una sospensione, c’è stata una perdita d’aria e il mezzo si è abbassato. Da qui la necessità di intervenire sul posto, smontando una bandinella e ricaricando la sospensione. Il costo del guasto? Ah, una sciocchezza». Di cifre ufficiali però, come al solito, nemmeno l’ombra.
Da "Il Mattino di Padova" del 2 Marzo 2011:
Un altro guasto al tram,passeggeri bloccati all'Arcella
il metrobus fermo per oltre un'ora per problemi alle sospensioni:stop a tutte le corse e intervento dei pullman sostitutivi
Arcella.Ancora un guasto tecnico ha fermato ieri sera le corse del tram che nei giorni feriali circola ogni otto minuti.Questa volta il serpentone "Blu Giotto" ha lasciato tutti a piedi sul lato Arcella del Cavalcavia Borgomagno alle 18.25.Il tram finito in panne era quello partito dal capolinea della Guizza alle 17.58,denominato convoglio 2. Si è fermato all'improvviso,quasi di fronte alla macelleria rumena di Cipriano Baciu perchè è scoppiato uno dei "soffietti d'aria" che alimentano le sospensioni. I tecnici di APS Holding sono intervenuti dopo pochissimi minuti ed hanno dovuto lavorare non poco sul settore degli ammortizzatori prima di poterlo trainare con il trattore fino al capolinea nord di Pontevigodarzere. Nel frattempo sul posto sono arrivati i bus sostitutivi(...) Oramai diventano sempre più numerosi i guasti tecnici.Prima di quello di ieri l'ultimo blocco del tram si è verificato appena venerdì scorso,in centro.In genere il vettore prodotto dalla Translohr "si rompe" per il cosiddetto "coma elettronico" mentre è solo la seconda volta che non va più avanti a causa della rottura degli ingranaggi delle sospensioni.
Il "Mattino di Padova" di oggi riporta la notizia di autisti che hanno consegnato al direttore generale di APS una lettera di profonda indignazione e protesta chiedendo che siano sistemati al più presto i gravi problemi del tram, in particolare dei black out elettronici, dei problemi alle sospensioni, l'aria condizionata interna forzata e non ultimo l'adeguamento del sistema semaforico. [Edited by Cori x 3/5/2011 3:58 PM]