«Firenze, 16 ottobre 2018 - La tramvia guarda a sud est e riparte la maratona di confronto con i cittadini sulle variazioni ancora possibili al progetto per la linea 3.2 da piazza della Libertà a Bagno a Ripoli. Appuntamento ieri sera al teatro Reims con il sindaco la giunta schierata, tecnici compresi. «È la prima volta in 15 anni di storia della tramvia – ha detto il sindaco – che il Comune apre a una partecipazione larga e vera con i cittadini. La connessione a sud-est è fondamentale e completa il piano metropolitano. La tramvia verso Bagno a Ripoli non è più un sogno, da stasera è una realtà. Una realtà che costruiremo tutti insieme». I tempi sono abbastanza rapidi: entro il 2023 la tramvia deve essere in esercizio, pena la perdita di 80milioni di fondi europei. I cantieri quindi saranno aperti entro il 2020.
Il progetto originario è stato approvato nel 2009 e prevede due percorsi: uno verso Bagno a Ripoli e l’altro verso Rovezzano. Ma ieri sera i riflettori erano puntati, alla presenza del sindaco di Bagno a Ripoli, Francesco Casini, sui binari finora previsti fino al confine sud di Firenze, al cimitero del Pino.
Il percorso di partenza è quindi quello del 2009: da piazza della Libertà i binari percorreranno i viali (comprese piazza Donatello e Beccaria) fino a viale Giovine Italia per arrivare ai lungarni della Zecca e Colombo. Attraversamento dell’Arno su ponte Verrazzano e arrivo in piazza Ravenna. Poi biforcazione in piazza Gavinana: i binari in direzione Bagno a Ripoli su viale Giannotti (i tram tengono la destra come le auto), mentre quelli di ritorno verso il centro passerebbero da piazza Gualfredotto-via Datini-largo Novello. I binari si ricongiungono all’altezza della rotatoria, su viale Europa per proseguire fino al confine con Bagno a Ripoli».
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