Parlare col senno di poi è brutto, mi rendo conto. E poi saremmo tutti capaci di far le cose meglio degli altri, a parole. Eccetera eccetera.
Ciò premesso, sono andato a riguardarmi la mappa riportata a questo link:
www.comune.torino.it/put2001/allegato12/pagina6_f01.gif
...giusto per capire l'affidabilità dei piani poliennali. Qui parliamo solo di tram, tra l'altro.
Entro il 2002 avremmo dovuto avere:
a) priorità su molte linee (10, 18, 3 e anche 2)
Entro il 2003:
a) prolungamento del 4 fino a piazzale Autostrade (ok)
b) priorità su molte altre tratte (Francia, Monginevro, Bologna, San Donato...)
Entro il 2004:
a) priorità sul 18, sul 5, sul tratto di corso Belgio e altri ancora
b) prolungamento del 18 al cimitero sud
c) prolungamento del 4 alla Falchera
d) tram contromano in via Vanchiglia e Napione
Entro il 2005:
a) protetta praticamente tutta la linea 2, compreso il tratto festivo
b) portato il 13 su due sensi unici al posto del doppio transito in via Fabrizi
Guardando invece qua…
www.comune.torino.it/put2001/allegato12/pagina3_f03.gif
… si nota come siano previste “nuove infrastrutture” sulla linea 16, evidentemente, lungo corso Mortara, corso Vigevano e Novara, con nuovi binari sulle vie Livorno e Orvieto.
Sarei curioso di sapere che cosa, di tutto questo, è destinato a diventare non dico reale ma quantomeno possibile, e soprattutto quali siano i fondi che il Governo mette a disposizione della mobilità urbana; direi ben poco, per cui non mi faccio illusioni per il futuro fino a che, finalmente, non si deciderà di cambiare qualcosa.
Ciao
7041