Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | 1 2 3 4 5 6 | Pagina successiva

Cinema dell'AlTramMondo - Il tram nel cinema internazionale

Ultimo Aggiornamento: 29/05/2019 12:47
Autore
Stampa | Notifica email    
22/10/2011 18:21
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
OFFLINE
Post: 1.445
Registrato il: 19/04/2004
tranviere veterano
Borsalino
BORSALINO
Il film è del 1970 e fu proprio in quell’anno che lo vidi per la prima volta a Losanna. Più che la visione di un film, la partecipazione a quello spettacolo fu un’esperienza che un cinefilo come me, non avrebbe di certo dimenticato. Infatti dopo 40 anni me ne ricordo ancora. Conobbi infatti per la prima volta la parola “séance” che oltre a significare spettacolo, indicava l’orario nel quale ci si sarebbe potuti accomodare in sala e non più tardi. Poi il piacere di sprofondare in quelle poltrone vellutate, avrebbero fatto apparire bello anche il più brutto dei film. Per finire la sala completamente affrancata dal fumo che già all’epoca vi era proibito. In quell’occasione dovetti confrontare quel sistema con quello napoletano (o italiano), dove si entrava nella fumosa sala a proprio piacimento, accomodandosi in sedie che (tranne rare eccezioni) erano di duro legno. Solo all’inizio del nuovo millennio, le sale multiplex avrebbero rivoluzionato anche in Italia il sistema di partecipazione allo spettacolo cinematografico ad orario fisso, offrendo poltrone che ricordavano quelle svizzere ed in ambiente privo di fumo per la sopraggiunta legge che lo vietava.
Con tutti questi presupposti, il film non poteva non entusiasmarmi malgrado la mia ridotta per l’epoca, conoscenza del francese, che mi fece perdere parte dei dialoghi donandomi tuttavia il piacere di sentire le voci originali dei miei beniamini. Infatti gran parte della riuscita del film, è dovuta alla presenza di Jean Paul Belmondo ed Alain Delon che all’epoca avevano rispettivamente 27 e 25 anni, quindi nel pieno della loro simpatia e del loro appeal.
Circa il film in senso stretto, esso è tratto da un romanzo di successo “Banditi a Marsiglia” ed è ambientato negli anni ’30. Il casuale incontro dei due personaggi per un problema di una donna contesa, trasforma due modesti ladruncoli, nei re della Marsiglia di quel periodo. Il ritmo scanzonato della narrazione con la complicità dei due interpreti, cambia gli efferati crimini dei due personaggi, fatti di racket, ricatto, boicottaggio, intimidazioni, violenza fisiche; quasi in una missione per il miglioramento della vita sociale ed economica marsigliese. La scalata al primato, buttando giù dal monte virtuale tutti i potenti che si potessero mettere sul solo cammino, si conclude con l’assassinio di uno dei due (Belmondo) che viene ben accettato dagli spettatori. Infatti ben si assorbe la parabola, neanche troppo originale, “chi di coltello colpisce ecc. ecc.”
In tutto ciò la Polizia sta a guardare o quasi, ventilando l’immorale adagio peraltro mai sconfessato: “Finché si sparano tra di loro ….”.
Alcune annotazioni che giustificano l’interessamento del sito a questo film. La maniacale ricerca della ricostruzione perfetta della Marsiglia anni ’30, operata dal registra “Jacques Deray”, un buon mestierante specializzatosi in film polizieschi, ci porta alla scoperta della presenza di ben due tram in alcuni frames della pellicola. Tralasciamo l’annotazione impertinente che un ricco gangster (Delon) difficilmente si sarebbe spostato con un tram affollato, per goderci due scene nelle quali compaiono ben due tram con rimorchio. Un po’ di cine-esperienza mi ha fatto escludere che possa essersi trattato di simulacri. Mi è venuto in aiuto il provvidenziale Wikipedia che con un articolo in francese mi conferma che all’epoca (intendo il 1969 e non di certo il 1930) sopravviveva a Marsiglia la mitica linea 68 i cui binari funsero da contesto per girare le scene. Circa le vetture con rimorchio in servizio nel film sulla linea 41, peraltro di matricola consecutiva, è facilmente immaginabile che dovevano essere veicoli salvati dalla incombente fiamma ossidrica.
Rivedendo il film oggi con la presenza di tutti quei criminali che, chissà perché, avevano tutti nomi italiani francesizzati con un ridicolo accento tonico, si capisce che il mondo del crimine odierno ha davvero assunto a livello globale connotati bellici e che il buon Capella (Belmondo) e Sifreddi (Delon) vi appaiono come poco più che ladri di galline anche se armati di mitra.




CLICCARE SULL'IMMAGINE PER INGRANDIRE

Il nostro scende dal 41 affollato per andare dalla mamma



CLICCARE SULL'IMMAGINE PER INGRANDIRE

Il 41 si allontana e chissà che quel fregio sotto la matricola non indichi prima classe



CLICCARE SULL'IMMAGINE PER INGRANDIRE

Efficiente servizio nella Marsiglia degli anni '30: uno va ed uno viene ma sempre con rimorchio. A proposito; le matricole consecutive; vuoi vedere che il rimorchio era motorizzato?
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 2 3 4 5 6 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi

Feed | Forum | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 11:13. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com