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Cinema dell'AlTramMondo - Il tram nel cinema internazionale

Ultimo Aggiornamento: 29/05/2019 12:47
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02/10/2006 17:15
 
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tranviere senior
I passeggeri (Les passagers- Francia) - 2000, Jean Claude Guiguet
Recentemente trasmesso in tv e subito registrato, ne inserisco i fotogrammi. Gran parte di questo film si svolge a bordo di un tram della periferia parigina, per essere precisi è la linea T1. Su questa linea viaggiano tante persone e viene narrata la storia di alcuni di questi viaggiatori. La scheda tecnica con la trama, il cast si può trovare cliccando su questo link www.cinematografo.it. Già dall'inizio si vedono i tram.





Come si vede nella seconda foto, con un tram di Strasburgo, molto scene di film sono state girate in questa città. Anche se è ambientato a Parigi il regista ha preferito girare alcune parti in quest'altra città. Molto inquadrature sono riprese dalla cabina di guida come questa dove il tram stà per imboccare un tunnel.



Appena entrato in questo tunnel compaiono i titoli di testa. Uscito dal tunnel entra in scena la narratrice, che comodamente seduta sul tram narra le vicende dei viaggiatori protagonisti.



Un'altra immagine di una fermata. Anche qui se non sbaglio siamo a Strasburgo.



Interno del tram con i passeggeri.



Due fotogrammi con tram





A bordo di questo tram succedono parecchie cose. Come in questo caso, dove la signora che si vede in piedi comincia a cantare una canzone. Quelle signore in primo piano, in primo momento osservano incuriosite ma poi anche loro si mettono a cantare questa canzone.



Infine una serie di immagini tratte da questo film











Voglio concludere dicendo che questo film è molto particolare per gli argomenti trattati ma una cosa è certa, il tram è il protagonista dal principio alla fine.
Saluti. [SM=x346219]






02/10/2006 18:33
 
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maestro tranviere
Strasburgo
Ha ragione =Rosmau=, molte scene (tutti gli interni, da quel che vedo) sono dei nuovi tram di Strasburgo (4 linee, A, B, C, D, servite con mezzi ABB e Alstrom). Anche il sottopasso, mi sembra di Strasburgo (Linea A - nei pressi della fermata sotterranea della Stazione Centrale), e sicuramente è di Strasburgo la fermata con la struttura metallica circolare (Place de l'Homme de Fer). I tram parigini sono quelli più squadrati, con il logo tondo della RATP. Quelli di Strasburgo somigliano, invece, agli Eurotram romani.

Si vede, eh, che da una diecina di giorni mi sono trasferito a Strasburgo? [SM=x346239]

02/10/2006 18:58
 
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I passeggeri
Complimenti a Maurizio per l'ottimo lavoro. [SM=x346220]
Se riuscirò a trovarne il DVD in commercio, l'acquisterò volentieri.
[SM=x346219]
04/10/2006 02:35
 
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LES PASSAGERS
Il film é stato trasmesso qualche giorno fa a Fuori Orario (RAI 3), ed effettivamente come FILM TRANVIARIO ESTERO, si può inserire a pari livello di "A STREETCAR NAMED DESIRE" e "LA ILUSION VIAJA EN TRANVIA":
Questa la scheda tecnica del film:


Nazione: FRANCIA
Anno: 2000
Regia: JEAN-CLAUDE GUIGUET
Genere: COMMEDIA (alcune rec.indicano DRAMMATICO)
Durata: 92 MINUTI
Trad.Italiana: I PASSEGGERI
Cast: Fabienne Babe, Philippe Garziano, Bruno Putzulu,
Stephane Rideau, Gwenaelle Simon, Marie Rousseau,
Veronique Silver
Locandina: www.cbo-boxoffice.com/full/p7838.jpg (CLIKKA)


Questa trama, che ricopio, l'ho trovata qui
it.movies.yahoo.com/i/i-passeggeri/index-357205.html

Periferia di Parigi. Sul treno che va da Saint Denis a Bobigny tanti passeggeri si ritrovano ogni giorno, quasi non si guardano e non si riconoscono. Una signora matura, anch'essa sulla vettura, parlando verso l'obiettivo, riflette sul fatto che ognuno di essi ha una storia che meriterebbe di essere conosciuta. Ed eccone alcune. Un ragazzo porta fiori sulla tomba dell'amico morto di AIDS e ricorda il periodo di quando andava a trovarlo in ospedale. Un giovane osserva i piedi delle ragazze: è in cerca del piede migliore di una ragazza da sposare, ma poi sposa una con i baffi. Una ragazza va al funerale di una signora anziana che abitava nello stesso condominio: è sola, nessuno si è ricordato della vecchietta. Un uomo viene avvicinato da un altro quando scende dal treno, e poi vanno a casa insieme. Un ragazzo e una ragazza vanno ad un concerto di Bach, e poi si recano a casa di lui. Anna, una giovane, ha paura di instaurare rapporti troppo seri, e dice a se stessa che preferisce restare sola. Finiti i racconti, la signora narrante incontra la figlia Christiane, che è andata via di casa. Poi la signora riprende il viaggio, e augura buona notte.


Nota alla trama: La sposa del "podologo" non ha i baffi ma un naso che fa provincia e una faccia da "Grido di Munch" !

Nota tecnica: La linea di cui parla la trama sarebbe la T1 parigina (Rer ST.DENIS - Rer NOISY LE SEC) che passa anche per Bobigny. Quel che resta della tranvia "luteziana" é un sistema di 3 linne singole e distaccate fra loro (la terza é una sorta di tram su gomma); caratteristica che purtroppo accomuna molte metropoli occidentali. Il tram di Strasbourg (strasburgo) su cui sarebbero state fatte delle riprese é stato additato dal numero di Focus di settembre come un esempio magistrale di simbiosi fra trasporti urbani e città a misura d'uomo e di natura. [SM=x346220]
11/11/2006 16:29
 
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apprendista tranviere
Nom de code: DP
Nom de code: DP (F 2005)
regia di Patrick Dewolf


Visto ieri sera su Arte (canale franco-tedesco), 'sto telefilm mostra alcune scene di tramvie a Bruxelles.
Inoltre anche la metro parigina è ritratta: un veicolo MF67 e la stazione di Père-Lachaise si vedono perché nel film un attentato in metro è progettato.

la trama
Léon, francese ma figlio d'immigranti maroccani, viene assunto in prigione della polizia per integrare un gruppo di terroristi musulmani.
Riesce a stabilire un contatto con Bilal, capo dei terroristi a Bruxelles. Da allora, vivono in isolazione assoluta, preparandosi per l'attentato.
Comunque, Nathalie, la polizista caricata della conversazione con Leon, arriva a comunicarlo che c'è anche un agente ebreo nel gruppo che vuole la sua morte. Quell'ultimo viene tradito, poi si viene a sapere cosa ha intenzione a fare Bilal:
Un attentato con materiale chimico nell'aerazione della metro parigina...
11/02/2007 17:31
 
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tranviere senior
L'uomo con la macchina da presa (URSS, oggi Ucraina) - 1929, Dziga Vertov
Trasmesso recentemente in Tv nella programmazione notturna di Raitre, più che un film è un documentario. Si vede la giornata di un operatore in giro dall'alba al tramonto in una città sovietica, Odessa, per cercare materiale da riprendere. Maggiori notizie si possono trovare cliccando su questo link.



Ci sono diverse immagini con i tram di questa città. Cominciamo con un fotogramma preso nei primi minuti del documentario, dove una donna con un pennello lubrifica i binari.



Inizia la giornata e i tram escono dal deposito.



Anche gli autobus escono dalla rimessa.





Adesso passiamo a una serie di fotogrammi che riprendono i tram di questa città. Nel primo si vede un piazzale con diverse vetture.



Una motrice con rimorchio.



Altra motrice e la coda di un autobus.



Qui l'operatore e tra i due binari.



Infine una panoramica di un piazzale affollato di tram e autobus.


Saluti. [SM=x346219]
12/02/2007 09:37
 
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maestro tranviere
Che immagini interessanti :Sm1:
Bravo e preciso come sempre Rosmau!

Il film lo hai registrato? Mi interesserebbe molto vederlo.

[SM=x346219]

30/11/2008 23:30
 
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maestro tranviere
Changeling (Les passagers- Francia) - 2008, Clint Eastwood
Ho visto al cinema il bel film di Clint Eastwood "Changeling", la cui trama sintetica riporto dal sito www.cinematografo.it

Los Angeles, anni '20. Christine Collins, dopo il rapimento e la ricomparsa di suo figlio Walter, sostiene che il bambino riconsegnatole dalla polizia non è il suo. Fermamente intenzionata a scoprire cosa sia successo veramente a suo figlio, Christine, con l'aiuto del reverendo Briegleb, decide di portare avanti le sue ricerche, scontrandosi però con le autorità locali che non accettano di essere sfidati e contestati da una donna.

Al di là dei meriti artistici (notevoli) dell'opera, merita di essere segnalata la bellissima ricostruzione d'epoca, completa di tram circolanti, scambi e linea aerea. Non so come abbiano fatto, ma l'effetto è estremamente realistico.

Bravo Clint [SM=x346220]

PS Lo so, c'è anche Angelina Jolie nel film. Mica ho guardato solo i tram [SM=x346236]

23/04/2009 20:55
 
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tranviere senior
Mostri contro alieni

Valgono anche i film di animazione?? [SM=x346235]

Nel film in questione, durante una sequenza a San Francisco, viene usato un tram per l'inseguimento al robot alieno.

E' una '28 milanese oppure è qualcosa che le assomiglia molto??

C'è addirittura il numero di matricola!!



[Modificato da XJ6 19/12/2013 21:56]

"iTTramme? Gl'è una certezza!" (Anonima fiorentina)
23/04/2009 21:49
 
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maestro tranviere
Davvero simpatica come scena. Dovrebbe proprio essere una 28 milanese.

23/04/2009 23:00
 
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maestro tranviere
E; vero, ho visto il film un paio di settimane fa ...

... e volevo parlarne. Poi mi è passato di mente.

E' una "28" di San Francisco, dove il film è ambientato in parte. Anche gli interni sono stati riprodotti con molta cura.

Interessante la livrea "canarina", tra l'altro. A San Francisco, sulla linea "F" circolano 11 vetture "28", mi pare di ricordare, in tre gruppi con differenti livree (canarina, biverde e arancione), rese bidirezionali e col doppio trolley (le porte, però, dovrebbero essere solo su un lato)

25/06/2010 21:01
 
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tranviere veterano
Il Dottor Zivago
Eccomi qua per raccontarvi del mio incontro.
Qualche anno fa, si parlò del tram che conclude il film "Il Dottor Zivago". Si parlò di una vettura spagnola, madrilena per l'esattezza, restaurata ad hoc, per fungere da sfondo alla morte del protagonista che invano cerca di richiamare l'attenzione della sua Lara.
Ci fu un interessante intervento di Roberto che addirittura prospettò la sua ri-messa sui binari. Questo l'antefatto. Sono passati anni: ma il tram che fine ha fatto? L'ho trovato.
Madrid possiede un complesso e funzionale sistena di metropolitane. Di recente si è dotata di tre linee di Metro Ligero. La numero 1 del Metro Ligero, fa da bretella tra la 10 e la 1/4. L'incontro avviene nella stazione di Pinar de Chamartin che appare come struttura ampia e complessa. Proprio lì, in questo ampio salone, è stata posta la vettura 477 che ci ricorda il film il Dottor Zivago. Penso proprio che non tornerà più a viaggiare ma sarà monumento al tram nella sua impeccabile e ben tenuta livrea. Come tutto quanto del resto!


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25/06/2010 21:06
 
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maestro tranviere
Ottimo a!ggiornamento

Grazie, Genna' [SM=x346220]

25/06/2010 21:30
 
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tranviere senior
Ottimo davvero e qui quando avranno di mettere un tram storico cos' in mostra, complimenti per le foto mi manca il tram del sabato.
25/06/2010 22:29
 
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[SM=g1885122] Io più che in mostra preferirei vederlo circolare.
Gennaro grazie per la splendida testimonianza! [SM=x346220]

28/06/2010 19:45
 
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maestro tranviere
vomerocentrale48, 6/25/2010 9:30 PM:

mi manca il tram del sabato

A tutti, credo. Genna', torna!

27/05/2011 22:26
 
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maestro tranviere
Una Canaglia da Abbattere (Title Shot - Canada) - 1979, Les Rose

Si tratta di un poliziesco del 1979, ambientato a Toronto, con Tony Curtis. Trama e altro su www.cinematografo.it .

Nelle scene iniziali si vede un giovane rapinatore che prende in ostaggio una passeggera su una PCC, ed alcune sequenze sono girate sia all'interno che all'esterno del tram.

Il rapinatore fa una brutta fine, ucciso dal poliziotto Rufus Taylor (Robert Delbert), lo stesso che, caduto in disgrazia a causa di questo episodio, si riscatta successivamente riuscendo ad incastrare alla fine del film il boss mafioso Frank Renzetti (Tony Curtis).

Non esattamente una pietra miliare della cinematografia mondiale, ma sufficientemente godibile per i tempi. E poi, scusate se è poco, ci offre la possibilità di vedere una PCC canadese (in tutto simile a quelle statunitensi) in movimento.

22/10/2011 18:21
 
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tranviere veterano
Borsalino
BORSALINO
Il film è del 1970 e fu proprio in quell’anno che lo vidi per la prima volta a Losanna. Più che la visione di un film, la partecipazione a quello spettacolo fu un’esperienza che un cinefilo come me, non avrebbe di certo dimenticato. Infatti dopo 40 anni me ne ricordo ancora. Conobbi infatti per la prima volta la parola “séance” che oltre a significare spettacolo, indicava l’orario nel quale ci si sarebbe potuti accomodare in sala e non più tardi. Poi il piacere di sprofondare in quelle poltrone vellutate, avrebbero fatto apparire bello anche il più brutto dei film. Per finire la sala completamente affrancata dal fumo che già all’epoca vi era proibito. In quell’occasione dovetti confrontare quel sistema con quello napoletano (o italiano), dove si entrava nella fumosa sala a proprio piacimento, accomodandosi in sedie che (tranne rare eccezioni) erano di duro legno. Solo all’inizio del nuovo millennio, le sale multiplex avrebbero rivoluzionato anche in Italia il sistema di partecipazione allo spettacolo cinematografico ad orario fisso, offrendo poltrone che ricordavano quelle svizzere ed in ambiente privo di fumo per la sopraggiunta legge che lo vietava.
Con tutti questi presupposti, il film non poteva non entusiasmarmi malgrado la mia ridotta per l’epoca, conoscenza del francese, che mi fece perdere parte dei dialoghi donandomi tuttavia il piacere di sentire le voci originali dei miei beniamini. Infatti gran parte della riuscita del film, è dovuta alla presenza di Jean Paul Belmondo ed Alain Delon che all’epoca avevano rispettivamente 27 e 25 anni, quindi nel pieno della loro simpatia e del loro appeal.
Circa il film in senso stretto, esso è tratto da un romanzo di successo “Banditi a Marsiglia” ed è ambientato negli anni ’30. Il casuale incontro dei due personaggi per un problema di una donna contesa, trasforma due modesti ladruncoli, nei re della Marsiglia di quel periodo. Il ritmo scanzonato della narrazione con la complicità dei due interpreti, cambia gli efferati crimini dei due personaggi, fatti di racket, ricatto, boicottaggio, intimidazioni, violenza fisiche; quasi in una missione per il miglioramento della vita sociale ed economica marsigliese. La scalata al primato, buttando giù dal monte virtuale tutti i potenti che si potessero mettere sul solo cammino, si conclude con l’assassinio di uno dei due (Belmondo) che viene ben accettato dagli spettatori. Infatti ben si assorbe la parabola, neanche troppo originale, “chi di coltello colpisce ecc. ecc.”
In tutto ciò la Polizia sta a guardare o quasi, ventilando l’immorale adagio peraltro mai sconfessato: “Finché si sparano tra di loro ….”.
Alcune annotazioni che giustificano l’interessamento del sito a questo film. La maniacale ricerca della ricostruzione perfetta della Marsiglia anni ’30, operata dal registra “Jacques Deray”, un buon mestierante specializzatosi in film polizieschi, ci porta alla scoperta della presenza di ben due tram in alcuni frames della pellicola. Tralasciamo l’annotazione impertinente che un ricco gangster (Delon) difficilmente si sarebbe spostato con un tram affollato, per goderci due scene nelle quali compaiono ben due tram con rimorchio. Un po’ di cine-esperienza mi ha fatto escludere che possa essersi trattato di simulacri. Mi è venuto in aiuto il provvidenziale Wikipedia che con un articolo in francese mi conferma che all’epoca (intendo il 1969 e non di certo il 1930) sopravviveva a Marsiglia la mitica linea 68 i cui binari funsero da contesto per girare le scene. Circa le vetture con rimorchio in servizio nel film sulla linea 41, peraltro di matricola consecutiva, è facilmente immaginabile che dovevano essere veicoli salvati dalla incombente fiamma ossidrica.
Rivedendo il film oggi con la presenza di tutti quei criminali che, chissà perché, avevano tutti nomi italiani francesizzati con un ridicolo accento tonico, si capisce che il mondo del crimine odierno ha davvero assunto a livello globale connotati bellici e che il buon Capella (Belmondo) e Sifreddi (Delon) vi appaiono come poco più che ladri di galline anche se armati di mitra.




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Il nostro scende dal 41 affollato per andare dalla mamma



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Il 41 si allontana e chissà che quel fregio sotto la matricola non indichi prima classe



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Efficiente servizio nella Marsiglia degli anni '30: uno va ed uno viene ma sempre con rimorchio. A proposito; le matricole consecutive; vuoi vedere che il rimorchio era motorizzato?
24/10/2011 01:01
 
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maestro tranviere
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[SM=x346220]

Ottimo reperto, Gennaro. Bell'intervento e belle immagini [SM=x346236]

24/10/2014 21:06
 
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tranviere veterano
Tram protagonista anche nei documentari
Già proposto da Rosmau nel 2007 e ricco di scene tranviarie, il documentario di Dziga Vertov del 1929 è stato scelto dal British Film Institute come miglior documentario di tutti i tempi.

www.ilpost.it/2014/08/05/dieci-migliori-documentari/

youtu.be/OA-1nMm-WZ4

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