| | | OFFLINE | Post: 444 | Registrato il: 09/01/2008
| tranviere senior | |
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Mi permetto di dirvi alcune cose:
Non è vero che a Genova c'è RATP, c'era ma non c'è più.
Genova è stata la prima città a dare in appalto la gestione del TPL ad una società straniera, Transdev.
Lo ha fatto cedendo il 41% delle quote azionarie, dando però il comando di AMT ai francesi concedendo loro l'amministratore delegato.
Negli anni di gestione Transdev AMT andava molto bene, chiudendo i bilanci in positivo.
L'AD Guyot aveva imposto al Comune, come da contratto, di tracciare numerosi Km di corsie gialle.
La Giunta Vincenzi, successiva a quella Pericu che aveva ceduto parte di AMT, si era trovata in questa situazione di una azienda funzionante in cui non poteva mettere le mani, come invece sempre era avvenuto nei decenni precedenti.
Le aziende TPL in Italia sono usate dai politici per inserire al loro interno gli amici degli amici, i trombati alle elezioni ecc.
Per questo il TPL non funziona, perchè è gestito da incompetenti.
La Sindaca Vincenzi ha combattuto Transdev e cercato in tutti i modi di cacciarli, riuscendoci grazie ad un episodio fortuito.
Transdev si era fusa con Veolia, siccome parte delle quote di Transdev erano di proprietà di RATP l'antitrust europeo aveva imposto che venissero cedute, Genova rientrò in queste e finì a RATP, dopo un periodo di assenza di potere e certezza. Il Comune ebbe buon gioco a incolpare i francesi della situazione AMT, che nel frattempo era sprofondata nel debito. RATP preferì andarsene, lasciando l'azienda in mano ai soliti politici coadiuvati dai sindacati corporativi, che adesso la stanno facendo fallire.
Volete un consiglio? Se RATP viene non fatevela scappare, sicuramente è meglio avere un gestore competente che magari non conosce la città piuttosto che una gestione fatta da personaggi incompetenti paracadutati da qualche politico locale...
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