Confronto tra Torino e Milano
Vedendo le pagine dedicate ai tram di Milano, noto con piacere che le tranvie intercomunali sotto la Madonnina sono ancora in attività; penso che Milano sia l'ultima città italiana a conservare i "trenini".
Eppure anche lì i binari restringono la sede stradale, anche lì attraversano diagonalmente le strade, e sono rimasti! E pensare che sotto la Mole, nella maggior parte, i mezzi delle tranvie intercomunali erano più moderni ed evoluti di quelli meneghini, che mantennero l'asta fino alla sostituzione col pantografo monobraccio negli anni 70 - 80 (l'unica innovazione era stata l'adozione dei convogli bloccati, già negli anni 50, per evitare manovre ai capilinea), e non mi risulta siano bitensione. A Torino, ad eccezione delle linee ex "Belga" ( per Poirino e Brusasco) e di quella di Settimo, per la sua brevità quasi una linea suburbana, i mezzi erano bitensione, dotati di pantografo, comunque più moderni come concezione.
Forse a salvare i "trenini" milanesi è il fatto che erano, e sono, a gestione ATM, come i tram urbani, mentre a Torino il dualismo tra ATM . e SATTI creava non pochi problemi. Ma, soprattutto, a Torino c'era chi aveva interesse a "spingere" sui trasporti su gomma, pubblici e ancor più privati: chi vuole intendere, intenda!