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Tram di celluloide (ovvero, tutte le volte del Tram al cinema, in Italia)

Ultimo Aggiornamento: 06/08/2023 16:51
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01/02/2006 09:53
 
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tranviere junior
L'altro giorno su la7 hanno trasmesso: Cameriera Bella Presenza Offresi, film degli anni 50 con un cast non da poco: i tre fratelli De Filippo, Gino Cervi, Aldo Fabrizi, Alberto Sordi (ancora però del genere i compagnucci della parrocchietta). Guardabile come film, oltre a alcuni filobus a piazza Barberini si vede una trattoria posta sulle rive del Tevere fuori Roma, chiamata la vecchia locomotiva. Si vede una piccolissima locomotiva (tipo una 402?), la via ostiense, la ferrovia roma ostia con un treno che transita velocemente. Al di là della ferrovia un bel monticello. Dove siamo ? Vitinia ? Che cosa era quella locomotiva ?

Un saluto
03/02/2006 07:20
 
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maestro tranviere
Cameriera bella presenza, ma senza tram ...
... eh già, l'intervento di Antonazzi è un po' fuori tema, ma lo perdoniamo [SM=x346236]

03/02/2006 07:23
 
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maestro tranviere
Uomini Si Nasce Poliziotti Si Muore (Roma) - 1976, Ruggero Deodato
L'ho trovato. Eh già, c'è una lunga sequenza tranviaria, con una MRS che dal Prenestino arriva alla Piramide e viene ripresa sia dall'interno che dall'esterno.

A breve le immagini!

03/02/2006 07:32
 
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maestro tranviere
Roma Città Aperta (Roma) - 1945, Roberto Rossellini
Ancora l'insostituibile Filobustiere mi segnala che in una scena di Roma Città Aperta, esattamente quando il sacerdote (Aldo Fabrizi) viene arrestato, dall'altro lato della strada si vede passare un tram con rimorchio. Forse un convoglio della Roma Fiuggi nel tratto urbano. Urge in proposito una consulenza da parte degli amici romani.

Sul film in sé, invece, capolavoro del neo-realismo, si sa praticamente tutto, e per ora non mi dilungo.

Chi fosse interessato ad approfondire, può cliccare sulla faccina --> [SM=x346236]

03/02/2006 15:11
 
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tranviere senior
Roma Città Aperta
Rispondo alla domanda sulla scena del film Roma Città Aperta. Si tratta di un convoglio nel tratto urbano sicuramente proveniente da Grotte Celoni e diretto al capolinea delle Laziali. La scena è girata sulla via Casilina poco prima di ponte casilino alla fermata di S.Elena.

Ho trovato un fotogramma della scena che pubblico.



Saluti. [SM=x346219]

[Modificato da XJ6 04/02/2006 7.16]

03/02/2006 20:44
 
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tranviere senior
Roma Città Aperta
Ciao, inserisco anche qui un'immagine che avevo inserito qualche mese fa nella discussione sui vecchi tram di Roma.
Questo fotogramma non appartiene pero' alla scena dell'arresto, ma ad un'altra, posta qualche minuto prima, in cui la persona con il cappello scende "al volo" dal convoglio per recarsi a casa del prete (interpretato da Aldo Fabrizi).


[SM=x346219]

[Modificato da XJ6 04/02/2006 8.46]

05/02/2006 09:14
 
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maestro tranviere
Un Marito Per Anna Zaccheo (Napoli) - 1953, Giuseppe De Santis
L'implacabile Gennaro, spalleggiato dal fratello cinefilo Luigi, mi ha inviato (ormai già da un po' [SM=x346225] ) questa recensione del film (non straordinario, in verità, come si evince anche dalla critica che riporto in calce) di Giuseppe De Santis, con la mitica Silvana Pampanini (Ninì Pampam, come la chhiamavano gli ammiratori dell'epoca, tra cui Totò che, avendo vanamente spasimato per lei, le dedicò deluso "Malafemmena") assieme a Amedeo Nazzari, Massimo Girotti e Umberto Spadaro.

La scheda tecnica del film, come sempre, è su www.cinematografo.it

Ma lasciamo la parola ai Fiorentino Bros. e ai loro ricordi:

"In uno scialbo pomeriggio di questo mese di Gennaio, per rientrare a casa ho preferito prendere la Metro 2 dalla stazione di Piazza Amedeo. Nell'imboccare il lungo corridoio che porta ai binari, ho ritrovato gli stessi odori e la stessa atmosfera di quando ne ero assiduo frequentatore. Ciò non è accaduto certamente ieri.

E' vero che l'interno è molto cambiato:la grande volta a botte è stata controsoffittata. Le pareti sono belle, pulite e ricoperte di lucidi pannelli. Belle panchine sono a disposizione dei passeggeri e luci, molte luci, rendono il posto molto gradevole. Nei pochi minuti di attesa del treno proveniente da piazza Garibaldi, sul binario opposto sono passati un Pendolino diretto a Salerno e un convoglio del Metrò. E così mi sono ricordato di quella sera di un inverno di tanti anni fa quando di ritorno dal Cinema Corona che era in Via dei Mille, io ed i miei amici Rosario ed Arturo, perdemmo sul filo un treno che ci avrebbe riportati a casa per tempo. L'altro si fece attendere 40 minuti costringendoci ad arrivare a casa dopo le 23.

L'orario non poteva passare inosservato ai nostri genitori. Infatti tutti ricevemmo un rimprovero. Io mi sentii gridare da mio padre dal fondo del letto: "Ti sei deciso a rientrare, delinquente!".

Quella era la mentalità di quei tempi, dura e severa verso i giovani senza un poco di comprensione. Per le donne invece il discorso non esisteva. Lo scopo fondamentale della loro vita era trovare un marito a cui consegnare il loro grande tesoro costituito dall'illibatezza. Su questa vigilava la famiglia: padre, madre e fratelli affinchè tutto si svolgesse con regolarità.

"Un marito per Anna Zaccheo" (1953) era il titolo del film che vedemmo quella sera e che ci fece fare tardi. Con grande coraggio, il regista G. De Santis, descriveva la umile e mediocre condizione di una ragazza del popolo alla ricerca di un marito.

La pellicola era ambientata a Napoli, da sempre laboratorio di costume e di studi di ogni forma di vita sociale. Silvana Pampanini era Anna, una bellissima ragazza del popolo la cui massima aspirazione era trovare marito ed avere dei bambini. I protagonisti maschili erano invece Massimo Girotti, Amedeo Nazzari ed Edoardo Spadaro, tutti desiderosi di sposarla ma non al punto di dimenticare i pregiudizi.

Il film si chiude così come inizia, ossia con la stessa inquadratura in modo da rendere l'idea visiva dell'impossibilità rassegnata di cambiamenti. La città è rappresentata anch'essa in tono dimesso con un linguaggio neorealistico. Le sue strade quasi sempre bagnate dalla pioggia, sinistri falò notturni, umanità dolente vestita di stracci, venditori ambulanti con le facce scavate dalla fame, dominano lo schermo. I noti panorami napoletani non compaiono mai nell'intenzione di negare qualunque messaggio di ottimismo.

Per quanto riguarda la presenza del soggetto tranviario, si riconoscono in alcuni momenti. Una carrelli all'altezza del Mercato Ittico con uno sfondo manco a dirlo, grigio ed un enorme baraccopoli, retaggio della Guerra passata da poco.



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Una balilla sul Ponte della Sanità di cui ben si vede solo (peccato) la fascia inferiore.



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La funicolare di Montesanto, più tardi immortalata nel fiabesco bianco e nero del "Giudizio Universale" nonché nell'epico "Quattro Giornate di Napoli" e nel famoso "Napoli Violenta", scorre quì con le vecchie carrozze che sovrastano un muro grigio e decrepito come metaforicamente è il resto del film.



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In questi anni il contesto napoletano, per grazia di Dio, è cambiato profondamente. La baraccopoli è scomparsa da decenni, i tram sono colorati ed allegri, noi non apostrofiamo i nostri ragazzi "delinquenti" per aver sforato le 23 e le ragazze napoletane non si chiamano più Anna Zaccheo."

Gennaro ha inoltre consultato l'esimio Mastro Cracco in merito alle due vetture tranviarie sopra immortalate, ricavandone le seguenti dettagliate informazioni:

La "Balilla" 423, che nel film appare in splendida forma, fu costruita nel 1934 sulla base di un telaio già esistente, e ha circolato fino al 1965, anno della sua prematura (come le altre consorelle) demolizione, assieme alla unica Thomson & Houston sopravvissuta fino a quel periodo, la 18, utilizzata in precedenza come trasporto materiali. Il tram qui ha ricevuto la doppia fanaleria applicata anche alle vetture a carrelli "tipo Officina" che caratterizzò diversi tram nella prima metà degli anni '50, e ha già avuto anche la trasformazione (come si nota da quella piccola porzione di carenatura vicino alla porta posteriore) dei predellini, da quel momento fissi e senza più la pedana ribaltabile. La 423 ebbe un periodo di assegnazione al deposito Fuorigrotta, per poi essere trasferita al Garittone (è il periodo di queste immagini) per essere utilizzata solo sulla linea 62 Piazza Dante (poi Tondo Capodimonte)-Mugnano (poi 160R e oggi 163 limitata al metrò Frullone), in quanto era l'unica ad avere il capolinea a Mugnano che consentisse di tornare indietro ad una vettura monodirezionale. Nel 1960, all'atto della dismissione della rete del nord, fu trasferita tramite il raccordo tranviario fra ATAN e TPN (presente al corso Campano di Giugliano, che consentiva di arrivare di nuovo sulla rete ATAN al corso Novara/Ponte di Casanova) al deposito San Giovanni, e fu l'ultima Balilla a circolare sulla rete napoletana come "trasporto materiali" quando già era stata accantonata nel 1964 la suddetta 18.

Per quanto riguarda l'altra immagine della carrelli, siamo a via Marinella, in quella tratta tranviaria dismessa alla fine (credo) degli anni '50 ma mai rimossa, che oggi giace sotto l'asfalto della nuova strada interna al porto. La vettura sicuramente non è un'ex "Urbana", per la scansione dei finestrini che in queste ultime tradiva la presenza originaria della porta centrale in luogo di quella posteriore. Sicuramente è una fra queste, in quanto non fra quelle ricostruite:
952, 954, 955, 956, 969, 971, 972, 975, 976, 977, 979, 985, 988, 990, 993, 1005, 1010, 1016, 1020, 1025, 1027, 1029, 1033, 1035, 1039, 1047, 1048.

Non è moltissimo, ma avere ristretto il campo a 27 motrici sulle 104 esistenti all'epoca (due erano state demolite per bombardamento) potrebbe considerarsi un buon risultato, visto che ci sono pochissimi indizi. In più possiamo solo dire che il tram è impegnato sicuramente su una linea fra 34, 54, 55.

E dopo questa ennesima prova di stupefacente erudizione tranviaria, termino questo lungo intervento con la critica cinematografica al film, assai severa, devo dire, menzionata in apertura, di G.C. Castello ("Cinema", n. 117, Settembre 1953) "E' stato per De Santis un film di parziale ripiego, cui egli è giunto in conseguenza delle remore poste in sede censoria e produttiva alla realizzazione del vagheggiato e altrimenti impegnativo 'Nostro pane quotidiano' (...) Opera dichiaratamente minore, per il suo impegno circoscritto il film vede assai ridotta la sua portata sul piano sociale, proprio in conseguenza del generico folklorismo della cornice, della mancanza di un inserimento più realistico della protagonista entro un ambiente di cui essa appaia chiaramente il frutto e lo specchio ad un tempo"




05/02/2006 11:09
 
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maestro tranviere
Uomini Si Nasce Poliziotti Si Muore (Roma) - 1976, Ruggero Deodato
Ed eccola qui la lunga sequenza tranviaria che avevo promesso. La copia che ho ricuperato non è delle migliori, purtroppo, e quindi i dettagli un po' si perdono.

Si parte dal Prenestino ...



... a bordo della vettura 2245 (se leggo bene) ...



... sotto quel terribile viadotto ...



... e si arriva alla Piramide, incrociando nel frattempo anche qualche autobus, ancora in bi-verde. Il tram, purtroppo, è invece nella slavata livrea Roma '71 (ma a chi può essere venuto in mente di adottare quel colore improbabile? E perché? Addirittura meglio l'arancione ministeriale!)



La palina di fermata è quella classica romana di un tempo, con i numeri delle linee che sicuramente diranno qualcosa ai trAmatori romani ...



... e, infine, dal tram scendono gli ultimi cattivi, pronti a fare sfracelli.



Oh, quasi dimenticavo. La sequenza inizia circa ai 2/3 del film, dopo 1 ora e 5 minuti circa di proiezione.

05/02/2006 15:04
 
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tranviere senior
Molto interessanti i fotogrammi del film. La prima sequenza è stata girata alla fermata del deposito di Porta Maggiore, però la Mrs è diretta verso Largo Preneste. Altra cosa interessante è la palina di fermata. Da quello che si vede sembra quella del capolinea di Piazzale Ostiense, con le linee 57 95 e 318. Da notare che la linea 57 era una delle linee speciali denominate con le lettere dell'alfabeto. La 57 era la linea B e portava a Largo Somalia. Nel suo percorso passava a Piazza Venezia, Via Nazionale, Stazione Termini e Piazza Fiume.
Saluti. [SM=x346219]
06/02/2006 13:52
 
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tranviere junior
Ciao a tutti: è vero vado spesso fuori tema ! Per farmi perdonare segnalo un filmaccio degli anni 70, il "Baby sitter, un maledetto pasticcio", film del 1976, con Sidne Rome, trasmesso un paio di volte negli ultimi 3 anni dalla rai. Il film fa schifo, infatti l'unica cosa che mi ha indotto a registrarlo era....il fatto che fosse un film italiano degli anni 70, sperando di beccare qualche tram o altro. E infatti si vede:
-una mrs della capannelle, con a fianco alla fermata una cabina del telefono, dove la protagonista telefona. Chissà dove sarà (nel film era notte)
-una mrs nella via annibaldi (quella con i muraglioni); con la protagonista che scende da questa vettura: segno che quando è stato girato questo film, quel percorso era ancora attivo.
Ma il film è veramente orrendo!
06/02/2006 14:16
 
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maestro tranviere
Baby Sitter - Un Maledetto Pasticcio (Roma) - 1975, René Clément
Sì, effettivamente pare proprio che si trattasse di una ciofeca. Anche se secondo me la scusa di Antonazzi (l'ho registrato perché speravo ci fossero dei tram) non regge molto.

Credo, infatti, che ad averlo spinto a pigiare il tasto "Rec" del registratore sia stata piuttosto la presenza nel film di Maria Schneider e Sidne Rome. [SM=x346236]

E invece, mal glien'è incolto, come nota sagacemente la critica del sempre pungente Massimo Bertarelli "Contorto e lentissimo giallo psicologico dello stanco francese René Clément, al suo passo d'addio, che gira il coltello nella piaga dei sequestri di persona. Se l'autore non sa come uscire decentemente dal pasticcio del titolo aggiuntivo, ha tuttavia il merito di tener alta la tensione. Maria Schneider, che nel precedente 'Ultimo tango a Parigi' era sempre nuda, stavolta non si toglie neppure il golf". (Il giornale, 26 ottobre 2001)"

Maggiori dettagli sulla trama al solito indirizzo www.cinematografo.it

Un appello per Antonazzi: Visto che oramai il film lo hai registrato, perché non ne estrapoli le scene tranviarie e le inserisci in questa discussione?

06/02/2006 16:28
 
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tranviere junior
Purtroppo volevo tenere solo il pezzettino (tra l'altro posto alla fine del film) con la scena della MRS a via degli Annibaldi-L.go Visconti Venosta ma la sovrascrissi con un successivo per "riciclare" la cassetta.

06/02/2006 23:51
 
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maestro tranviere
Ahi ahi, Antonazzi ...
... lo vedi che il risparmio non è mai guadagno? [SM=x346239]

Vabbé, speriamo che la prossima volta che lo passano in TV sia possibile riregistrarlo.

Ed a proposito di registrazioni, mi domando se Mastro Cracco è poi riuscito a ricuperare "Il Cantante e il Campione".

07/02/2006 00:04
 
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maestro tranviere
per XJ6
Mastro Cracco non l'ha potuto registrare perchè impegnatissimo, ma ha pensato anche a te, non ti preoccupare. C'è Mastro Gennaro che si sta cortesemente adoperando. Tu fai il bravo e ricorda cosa mi devi portare, così la giro anche a Mastro Gennaro... [SM=x346239]

1Poggioreale Cimit. Staz.Centr. v. Marina
P. Vittoria Mergellina Fuorigrotta Bagnoli
07/02/2006 00:08
 
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tranviere veterano
Il cantante, il campione ed i.......tram
Confermo esecuzione taglio e cucito
Confermo qualità non eccelsa ma documento eccezionale
Il tutto su DVD: appena possibile contatterò in privato Augusto per la consegna
07/02/2006 09:49
 
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tranviere junior
Qualche mese fa, c'era lo sciopero dei giornalisti e allora la rai per tappare i buchi trasmise un film anni 50. Purtroppo non ho avuto il tempo di preparare cassetta e lasciai perdere di registrare, anche perchè sono un "fissato" che un film mi piace registrarlo dai titoli di testa fino (almeno) alla scritta fine. Comuqnue trasmisero "La Bella di Roma" un film leggero, con Alberto Sordi. Ho avuto modo di vedere:
-la salita tranviaria di via n.salvi (con il triangolo con via labicana-colosseo), mi pare pure ci fosse un tram ma non ricordo bene.
-lungotevere, altezza ponte sisto (dove ci sono dei portici), ad un bar, davanti ad una fermata delle linee 23 28 CD ED + notturni: per un attimo la tabella si vede bene e io sono un fissato per le tabelle atac. Ma quello che più conta è il passaggio di una Mater a tre elementi, tabellata 23 e di una successiva MRS.
Ho visto nella lista che avete pubblicato e non sembra che ci sia questo film. Se ne avete già parlato in passato scusatemi!!!
07/02/2006 10:36
 
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maestro tranviere
Tenere d'occhio
... su La7 il giorno otto (domani mercoledì alle 14.05) il film "La Vendetta del Santo" con R. Moore... il film è Inglese (1969) ma la vicenda, da quello che ho capito leggendo brevemente la trama, è ambientata a Napoli... potrebbe saltar fuori qualcosa di interessante....

[Modificato da Francesco E. 07/02/2006 10.37]


www.novaconcentusvocalis.it
"Where no man has gone before"
07/02/2006 12:26
 
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maestro tranviere
La vendetta del santo
Se non ricordo male ho già visto quel film, e tutto ciò che riguarda Napoli dovrebbe essere stato girato all'interno di studi, presumibilmente in America. Verifichiamo.

1Poggioreale Cimit. Staz.Centr. v. Marina
P. Vittoria Mergellina Fuorigrotta Bagnoli
11/02/2006 19:55
 
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tranviere senior
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Ho trovato in questo film una scena dove si vedono i tram. Prima di tutto questo film è stato girato nel 1953 con la regia di Giorgio Bianchi ed interpretato da Peppino De Filippo, Giuletta Masina, Alberto Sordi e Carlo Dapporto. Questa pellicola è conosciuta anche con il titolo "Lo Scocciatore" per il ruolo interpretato da Alberto Sordi, che è un vicino di casa di Peppino De Filippo ed è un gran scocciatore. La scena tramviaria è interpretata dalla Masina e da Peppino De Filippo. Si trovano all'interno di un bar seduti, e alle loro spalle si vede l'ingresso del locale, che si trova davanti al fornice del palazzo compartimentale FS di Via Marsala. Mentre i due attori discutono si vedono passare una MRS, una vettura due assi e infine una Mater. Il film in questione è in videocassetta ed entro domani lo trasferisco in DVD in modo da estrarre i fotogrammi e pubblicarli nel forum.
Saluti. [SM=x346219]
12/02/2006 11:34
 
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tranviere senior
Via Padova, 46
Ecco tre fotogrammi del film dove si vedono passare i tram.
Il primo si vede una Mater.



Nel secondo una MRS.



Infine una vettura due assi.



Saluti. [SM=x346219]
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