18/01/2006 10:35 |
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| | | OFFLINE | | Post: 238 | Registrato il: 26/09/2005
| tranviere junior | |
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Volevo ringraziare Paolo il Fiorentino di un post di qualche giorno fa in cui con molta competenza parlava dello stato di degrado del materiale Romano, soprattutto sulle care Stanga.
Ma è proprio vero che "libero mercato" è bello ? Io credo che l'Atac monopolista di un tempo, costava al contribuente più o meno quanto costa adesso (il trasporto pubblico deve per forza costare: non può creare guadagno se non a discapito del servizio (tipo le tranvie belghe di 100 anni fa) ) e in termini di efficienza, pulizia non c'era nulla da dire. Anche il numero di posti di lavoro che l'Atac dava non era indifferente: oggi invece abbiamo informatica a iosa e call center.
Senza entrare in dettaglio (perchè sono le mie considerazioni molto spicciole e quindi vi prego di considerarle come personali) ma che beneficio abbiamo avuto dalla creazione di Atac, Trambus, Metro ferro, Metro? I bus gestiti dalle compagnie dei privati (Sita)sembrano come "abbandonati" a se stessi: ma i depositi dove li hanno ? La manutenzione è come quella di Atac?
Oggi ad esempio Atac ha chiuso vari depositi tra cui quello di san Paolo: ok risparmio di soldi, aree da vendere. San Paolo (come Ostiense, montagnola, garbatella) però non ha più il suo punto di appoggio dei trasporti. Se salta una linea non è più come prima che dal vicino deposito arriva il sostituto.
PS: sulle 9000, le socimi, ma avete mai visto quanta elettronica fine anni 80 c'era? Un telefono della "Italtel", dove ci feci pure un colloquio e manco sò se esiste ancora: eppure quando giravano le socimi giravano pure le mrs che di comandi ne avevano ben pochi.
Ma ci sarà stato mai qualcuno che avrà usato tutte quelle pulsantiere??
Un saluto. |