5/26/2022 4:59 PM |
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| tranviere veterano | |
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Secondo le ultime statistiche, il "bonus" per l'acquisto di nuove auto, istituito per rianimare l'asfittico mercato automobilistico, sta avendo un buon successo, salvo un particolare: la maggior parte delle auto prenotate sono a benzina, o, al massimo, ibride; le auto interamente elettriche stentano a decollare, o non decollano affatto!
I motivi sono sempre essenzialmente i soliti: la non provata affidabilità delle batterie al litio, la scarsità di punti di ricarica (le cosiddette colonnine), oltre al costo decisamente più elevato.
Il pericolo di restare improvvisamente "a secco" durante un viaggio sembra ancora prevalere su altre considerazioni. Le stesse considerazioni svolte all'inizio del secolo scorso, quando la competizione iniziale tra elettrico e benzina si risolse a favore di quest'ultima. Al massimo, si accetta l'elettrico come "ausiliario", come avviene nelle auto ibride.
Disse una volta l'"avvocato" Gianni Agnelli che l'auto elettrica sarebbe stata davvero competitiva solo quando la ricarica delle batterie fosse diventata facile, rapida e sicura come riempire di benzina o gasolio un serbatoio; un traguardo che non sembra ancora molto vicino.
Dirà il tempo come si evolveranno le cose.... |