Cumana, Napoli

Buonasera a tutti, prima di tutto vorrei dire che ho aperto una nuova discussione sulla Cumana di Napoli non avendone trovata alcuna apposita, spero di non aver saputo cercare e, in tal caso, mi scuso e prego i moderatori di spostare il mio intervento dove è opportuno.
Detto ciò volevo parlare ovvoamente della cumana: oggi, dopo mesi, ho preso questa linea e, sulle nuove mappe della rete affisse all'interno dei treni, ho notato la comparsa della stazione Baia, con una nota (stazione in apertura o qualcosa del genere).
Ci sono dunque novità sulla nuova stazione di Baia sulla linea Cumana?
Inoltre è proprio di pochi giorni fa la notizia che i lavori stanno andando avanti spediti nella stazione di Monte Sant'Angelo, sulla futura linea 7, di collegamento tra la Cumana e la Circumflegrea, le due linee gestite dall'Eav nell'area flegrea.

mi sa che ancora non è aperta

Mi fa piacere sapere che a Monte Sant'Angelo i lavori vanno avanti spediti, ma dopo quella stazione, in direzione Edenlandia/Kennedy, regna il silenzio più assordante. Quanto finora è in via di realizzazione non ha senso se non si inizia a costruire il seguito dell'opera, cioè stazione Terracina e Giochi del Mediterraneo. Per questi ultimi si sa che la fermata sorgerà proprio dietro ai campi da tennis attigui alla piscina, dando finalmente uno sbocco utile a quella strada praticamente senza uscite carrabili, che parte dalla piazzetta del Pendio e finisce proprio dove dovrebbe sorgere la stazione, ma di Terracina cosa si sa? sorgerà all'inizio di via Terracina dove c'è la Toys o un poco più avanti all'incrocio con la via Marconi? o ancora più avanti dove c'è il varco parking della Mostra d'Oltremare? da profano credo che il tratto che costeggerà il muro esterno della Mostra dovrebbe essere di semplice realizzazione, atteso che proprio sul muro dell'Oltremare non vi sono fabbricati e si potrebbe procedere con trincee a cielo aperto da ricoprire una volta realizzati gli impianti necessari. Inoltre dovrebbe essere anche abbastanza vicina allo Stadio Maradona. Resto in attesa di notizie da chi ne sa più di me.

Qualcuno di voi ricorda ancora le "littorine", in precedenza in servizio sulla tranvia intercomunale Torino - Rivoli, entrate in servizio sulla Cumana dopo la chiusura della tranvia nel 1955?
Le aste contrapposte dell'epoca tranviaria, a quanto mi risulta, vennero sostituite da pantografo.

Le ricordo molto bene.
Ad una di esse è legata la mia prima "avventura" amorosa del giorno 17 ottobre 1961.

Come hai scritto furono munite di pantografi e prestarono servizio sulla sola tratta Montesanto-Bagnoli; corse intervallate tra i convogli trainati dalla E1-E9 che servivano la linea Montesanto-Torregaveta.

Buongiorno
allego questi due link che magari possono interessare anche per altri argomenti sempre sulla "Cumana".
cumanando.blogspot.com/2013/01/foto-storiche.html
cumanando.blogspot.com/2012/12/arrivederci-sepsa.html

Avendo approfondito la parte tecnica in un libro sulla tranvia Torino-Rivoli ("Rotaie tra Torino e Rivoli") e non solo, preciso che le 2 elettromotrici arrivate a Napoli erano di costruzione interamente SNOS riciclando parti elettriche di due motrici Diatto del 1914.
Quella della foto invece era una delle 2 FIAT a cui la SNOS partecipò per le parti impiantistiche che la FIAT non poteva fare. Sono distinguibili per alcuni particolari come i due vetri frontali e la sporgenza delle carenature copri-carrelli.

Le littorine sulla Cumana trovarono finalmente la giusta valorizzazione: potendo raggiungere la velocità di 85 km/h, in precedenza erano costrette su una linea tranviaria, con scarse protezioni (conosciuta dalla gente come "tritatutto" o "ammazzacristiani"), non potendo superare i 40 - 50 km/h.
In effetti, si trattava di materiale più ferroviario che tranviario: mi fa piacere sapere che su quella ferrovia furono bene accolte, e prestarono ottimo servizio.

Non ho dati, ma non penso che le 2 finite alla Cumana potessero raggiungere quella velocità perchè avevano i carrelli delle Diatto del 1914. A meno che avessero un nuovo rapporto di trasmissione.
A Torino sfruttavano la potenza per trainare vagoni in buon numero
Per la questione "tritatutto" mi permetto di pensare che già una volta ci fossero persone con la testa nelle nuvole anche se non c'erano cellulari e "frullacervelli" con cuffie varie.
Non sentire arrivare un convoglio sferragliante come doveva essere uno di quelli, era difficile!

con il trolley a rotella mi sa che anche 40-50 kmh dovevano essere un problema..... infatti la sepsa per prima cosa li sostituì coi pantografi
curiosamente sulle testate rimasero gli avvolgicavo, a testimonianza dell'origine tranviaria
altra curiosità, le motrici avevano le porte pneumatiche sul lato sx guardando bagnoli, e sull'altro lato le porte a battente

La sostituzione delle 2 aste con un pantografo penso sia anche dipesa dal fatto che la linea aerea era di tipo ferroviario, quindi soprattutto non aveva le piastre per gli scambi.
Poi un pantografo era sufficiente mentre essendo bidirezionali a Torino servivano ovviamente 2 aste.
In una foto che ho pubblicato nel mio libro e che ho ricevuto da A. Cozzolino, si vede che l'avvolgitore serviva per la corda per abbassare il pantografo, mentre sull'altra testata come risulta da un'altra foto di P. Gregoris sempre sul mio libro, si vede che l'avvolgitore non c'è mentre è rimasta la testata dell'accoppiatore per il telecomando.
Per la asimmmetria delle porte la particolarità deriva dal fatto che a Torino la salita-discesa dei passeggeri in tutte le fermate avveniva lato nord, cioè lato dx in direzione di Rivoli. Questo perchè dall'altro lato c'era il corso e quindi le persone così non scendevano lato strada. Vennero quindi montate porte automatiche.
Nei due capilinea invece il movimento era dall'altra parte perchè l'area di stazione era al chiuso ed era più conveniente non far fare il giro attorno ai rotabili per andare dall'altra parte.
Spero di non essere stato complicato nelle spiegazioni.

Ripescata su una pubblicazione, l'interno delle littorine

Sul mio libro, che spero qualcuno abbia, la foto è più nitida!
Si vede la zona con le poltrone di 1a classe, tra le due porte più vicine.

Comunque sia, poltrone imbottite così eleganti erano una rarità su mezzi destinati comunque a collegamenti locali.
Nei quali, di solito, vi era solo il "duro legno"..

Comunque la Torino-Rivoli aveva sempre avuto la 1a classe sia sulle motrici Diatto del 1914 che su alcune carrozze che erano miste. 1a e 2a classe.