Stresa - Mottarone

Non è una funicolare, ma mi viene bene ricordarla qui: la tranvia a cremagliera Stresa - Mottarone, che dalle sponde del lago Maggiore portava alla cima del monte che lo sovrasta sulla sponda piemontese,
a 1500 mt sul mare; eccola in una foto d'epoca

la linea venne inconsultamente soppressa nei primi anni '60, per essere sostituita da una "banale" funivia, che, peraltro, ora funziona "a singhiozzo".

Allora, posto che il fascino della cremagliera è imparagonabile a quello di una funivia, devo ammettere che quest'ultima è più pratica sia per tempo di percorso e sia per il fatto che non crea un'infrastruttura fissa a livello stradale il che evita chiari ostacoli alla strada, alle varie attività che si svolgono sul fianco della montagna... diciamo che oggi come oggi sarebbe impensabile un impianto di questo tipo in una zona simile però è vero che se non fosse stata smantellata sarebbe una bella attrazione. Anche se il panorama che si vede da una funivia è un'altra cosa

Comunque, ai suoi tempi era una linea di una certa importanza: gli orari ferroviari degli anni '50 e '60 la riportavano a fondo pagina nei quadri orari della Milano - Domodossola, assieme a un'altra linea simile della zona pure scomparsa, la Verbania Intra - Premeno.

Che frequenza ha la funivia? solo 1 fermata intermedia?

Alla luce della tragedia che ieri ha funestato la funivia, sempre più è da rimpiangere il vecchio "trenino", che in decenni di funzionamento non aveva mai avuto incidenti seri.
Meglio stare coi piedi per terra, o sui binari, che non appesi a un filo per aria!

Che frequenza ha la funivia? solo 1 fermata intermedia?

@laspadanellaroccia - ormai, più nessuna! Prima che ritorni in attività, col disastro successo, finito in prima pagina in Italia e forse nel mondo, dovrà passarne del tempo prima che si dimentichi la tragedia!
Come è stato spiegato abbondantemente dai media, la funivia era divisa in due tronconi distinti, da Stresa ad Alpino e da Alpino a Mottarone. Alpino era già stazione d'incrocio ai tempi della ferrotranvia a cremagliera.
Un ricordo personale: la montagna è di difficile accesso per strada; trovandosi a cavaliere tra i laghi Maggiore e d'Orta, è raggiungibile dai due versanti con strade strette e sterrate alla sommità.
Il giorno di Pasquetta del 1970, in servizio militare a Novara, con un commilitone tentammo di salire in auto dalla parte del lago d'Orta; giunti poco oltre l'ultimo paese, Miasino, fummo costretti a tornare indietro, perchè la strada era in condizioni sempre peggiori, e anche il tempo volgeva al peggio, con nevischio (era il 29 marzo).

Un personale ricordo d'infanzia: nell'estate del 1954, in "crociera" sul lago Maggiore, facemmo una sosta a Stresa; mio padre aveva una mezza idea di salire al Mottarone col trenino (che partiva dallo scalo del battello): lasciò poi perdere, sembrandogli la tariffa troppo alta (anche se, per i dipendenti FS, vi era la riduzione del 40 o 50 per cento).
Nei primi anni '60, su "Voci della Rotaia" (il mensile inviato a tutti i dipendenti FS), in un numero dedicato al lago Maggiore, vi era in copertina una bella foto a colori del trenino per le strade cittadine di Stresa; purtroppo, non son più riuscito a ritrovarla; l'unica foto disponibile è quella già pubblicata, quasi di dominio pubblico.

Eccola un'altra immagine, ripescata da Stagniweb!