Scuolabus privati per gli studenti?

Come è noto, l'attuale pandemia sta creando notevoli problemi al trasporto pubblico nelle ore di entrata/uscita degli studenti delle scuole medie e superiori, per via dell'assembramento che inevitabilmente si crea sui mezzi.
A Torino, alcuni esercenti di autopullman a noleggio, praticamente inattivi per il crollo del turismo e delle gite scolastiche, hanno proposto l'utilizzo dei mezzi per il trasporto casa/scuola e vv. degli studenti, con linee e percorsi dedicati, come già avviene per il trasporto operai in alcune fabbriche.
Questo per alleggerire il trasporto pubblico "universale" dalla massa degli studenti.

Il problema dell'affollamento degli studenti è già stato risolto...lasciando nuovamente a casa i ragazzi, quasi tutti.
Viaggiando ieri pomeriggio in Torino, l'unico affollamento era sulla linea tranviaria 4, quella che attraversa l'intera città in senso Nord - Sud. La metropolitana era semivuota, così pure il bus 67 nel breve tratto che ho percorso con questo mezzo.
A proposito, su una televisione locale è comparsa una vignetta umoristica ambientata diciamo tra 20 - 30 anni, col nipotino che chiede al nonno: "Nonno, ma è vero che quando avevi la mia età andavi a scuola?". Prevedendo che ormai, in futuro, sarà sempre più privilegiata la scuola online da casa....

A quanto riferiscono i mezzi d'informazione, pare che, alla ripartenza delle scuole medie e superiori dopo l'Epifania, si adotti effettivamente una soluzione simile: bus "dedicati" agli studenti della stessa scuola, in modo da avere a bordo sempre gli stessi individui, permettendo un facile isolamento in caso di positività. Probabile il coinvolgimento dei privati, poichè difficilmente Gtt può avere tutti i mezzi necessari.

Pare comunque che, almeno a Torino, la ripartenza dopo l'Epifania sarà solo parziale e scaglionata; questo proprio per il problema dei trasporti, comunque di difficile soluzione.
Considerazione personale: visto che, oltre agli studenti delle superiori, rimangono a casa anche i ragazzi di seconda e terza media, di 12 - 13 anni, con tutti i problemi della gestione della didattica a distanza. Evidentemente i ragazzi di oggi crescono prima di una o due generazioni fa: ai miei tempi (primi anni '60)a quella età eravamo ancora bambini, in calzoni corti e calzettoni; difficilmente avremmo saputo gestire da casa le lezioni, tanto che assenze prolungate per malattia o altro creavano veri e propri drammi, con necessità anche di dover ripetere l'anno...