Si chiude oggi il Salone dell'Auto di Torino (che, come nelle due precedenti edizioni del Salone "rinato", si è svolto
en plein air lungo i viali del Valentino, con ingresso libero), che ha visto, tra l'altro, la presentazione di molti modelli di auto elettriche, sia di case "storiche" sia ancor più di neocostruttori che intendono inserirsi sul mercato.
In particolare, molti sono i modelli "da città", di dimensioni assai contenute; di tutte viene garantita la ricarica batterie possibile anche negli impianti domestici, con inserimento del "cordone ombelicale" nelle normali prese italiane da 16 A a 220 volt.
La qual cosa mi lascia assai dubbioso: intanto, la ricarica, per il tempo comunque impiegato, è possibile solo disponendo di un garage o locale simile dove ricoverare il mezzo durante la ricarica; inoltre, temo molto il possibile sovraccarico dell'impianto elettrico (il mio nuovo contatore elettronico, ad es., mi "stacca" a volte anche solo all'avvio della lavatrice), specie considerando che di solito sono collegati molti elettrodomestici e altri apparecchi, e che moltissimi impianti elettrici privati sono a dir poco "datati".
Direi che per ora la auto elettriche le vedo bene nei servizi di
car sharing, già attivi in molte città italiane, dove l'auto viene lasciata in sosta negli apposti parcheggi, con ricarica alimentata dalle apposite colonnine.
Per il resto, resto dell'idea espressa dalla buonanima dell'"avvocato" Gianni Agnelli in occasione dell'inaugurazione di un Salone dell'Auto "vecchia edizione" degli anni 80:
"L'auto elettrica diventerà davvero competitiva e appetibile solo quando la ricarica delle batterie sarà semplice e rapida come riempire un serbatoio di benzina o gasolio."[Edited by Censin49 6/19/2018 5:00 PM]