28/06/2015 17:49 |
|
| | | OFFLINE | | Post: 2.734 | Registrato il: 21/02/2010
| tranviere veterano | |
|
Visto che le auto elettriche a batteria ancora sono affette da grandi problemi riguardo le batterie, mi chiedo: perchè non applicare in qualche modo anche alle auto di piccole dimensioni la tecnologia dei tram e filobus, alimentando i mezzi esternamente da impianti fissi?
Come frequentatore nell'adolescenza di autoscontri e autopiste da luna park, ne ricordo il funzionamento: nell'autoscontro, l'alimentazione è data dalla reticella metallica su cui scorre il "baffo" delle vetturette, mentre il ritorno della corrente è dato dal pavimento grafitato su cui si muovono (l'odore pungente che si sentiva, e si sente, è dovuto appunto all'impasto di grafite) (alcuni recentemente li ho visti con pavimenti metallici); nelle autopiste, il pavimento è in legno, con liste metalliche parallele a polarità alternativamente + e -, su cui scorrono i "pattini" delle auto, messi in modo che, anche quando la vettura si sposta trasversalmente, rimanga sempre alimentata. Chissà se sarebbe possibile trasferire queste tecnologie dai gioci a usi "pratici": che ne dite? |